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Audiolibro di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà

E’ con immenso piacere che vi lascio un file audio introduttivo del primo libro sul Nagualismo; Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà, letto in maniera magistrale e con grande pathos da Rosanna Lia.

Potete ascoltare molte delle sue bellissime letture seguendo il suo canale Chiacchiere e audiolibri di Rosanna Lia al seguente link:

https://www.youtube.com/@chiacchiereeaudiolibridiro9914

Se vi fa piacere, Lunedì 30 gennaio 2023 alle ore 21:30 sarò ospite sul canale di Rosanna Lia per fare appunto quattro chiacchiere; questa volta sullo sciamanesimo e sul lavoro che sto portando avanti da anni.

Qui di seguito il file della prima parte del manoscritto in versione audio; che potete scaricare gratuitamente.

Per chi non li avesse ancora visti, vi lascio i due video di presentazione del libro

Vi ricordo poi i corsi sul Nagualismo di cui trovate gli articoli qui di seguito; il primo spiega come si svolge il corso online di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà della durata di 6 mesi con l’obbligo di frequenza in aula virtuale tutte le volte che c’è lezione. Il secondo articolo vi da le informazioni per il seminario dal vivo che si terrà l’ultimo weekend di fine Marzo a Formello nella campagna a nord di Roma. Per partecipare ad entrambi i corsi è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

Vi ricordo il secondo libro sul Nagualismo dal titolo “La voce del vedere Conversazioni con Shiba”; lo trovate sia in versione ebook sia in versione cartacea, ordinabile in libreria oppure acquistabile direttamente su tutti gli store online. Qui di seguito vi lascio un articolo con un breve estratto della post-fazione.

La voce del vedere conversazioni con Shiba è un libro rivoluzionario e unico nel suo genere perché essendo un libro di sogno è nato direttamente dalla seconda attenzione. Questo mondo è un mistero, l’universo è un mistero e noi esseri umani siamo il mistero dentro il mistero. Vale la pena sondare tutti quei magici spiragli che il potere ci mette a disposizione per vedere di cosa possiamo essere capaci noi uomini quando ci lasciamo andare all’assunto di essere dei bozzoli di energia vibrante, che solo in un secondo momento si condensano in un corpo fisico.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: ricapitolazione Doppio e felicità

“Se parli non puoi respirare correttamente, sentii dire da una voce maschile. Se vuoi imparare di più sulla respirazione, rimani molto quieta e recupera il tuo equilibrio. Ti muovi troppo a scatti, disse in un lieve mormorio. Respira in questa maniera. Inspirò profondamente voltando con dolcezza la testa verso sinistra. Poi esalò a fondo girando…

Sciamanesimo tolteco: la diffusione di questo antico lignaggio nel mondo. Toltec Shamanism Nagualism: the spread of this ancient lineage around the world

Toltec Shamanism Nagualism: the spread of this ancient lineage around the world Scrivo questo articolo sia in Italiano che in Inglese per portare a conoscenza il grande pubblico dell’iniziativa di raccolta fondi che permetterà al nostro progetto di espandersi oltre l’Italia e di coinvolgere e diffondere lo sciamanesimo tolteco in tutto il mondo. I am…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: come gli stregoni si servono di alleati inorganici per rubare potere

Quello che sto per raccontare è come sempre il frutto della mia esperienza personale, quindi del mio vissuto stregonesco. Porto alla luce alcuni fatti perché diveniate consapevoli di come si possa essere bersaglio di attacchi di magia nera, così comunemente chiamata, che altro non è che l’uso improprio e completamente egoico degli alleati da parte…

Intensivo di Sciamanesimo tolteco: ricapitolazione e allineamento 25 e 26 Maggio 2024 Formello Roma

Questo nuovo intensivo prende vita da alcuni insegnamenti che il potere mi ha mostrato che riguardano la ricapitolazione e che sono contenuti nel mio ultimo libro di prossima uscita. Mi preme anticiparvi che la ricapitolazione comporta uno spostamento del punto di unione dal momento presente al momento passato che state ricapitolando. Questo movimento di andata…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: gli attributi del guerriero l’impeccabilità e il pinches tiranos

Senza l’arte dell’agguato il guerriero rischia di diventare un veggente da quattro soldi, diceva Don Juan. Un uomo pieno di difetti, e stupidamente proteso alla ricerca del potere materiale, se diviene un veggente è un guaio serio, perché può fare parecchi danni e molti di questi danni possono essere più gravi di quelli commessi dall’uomo…

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Sciamanesimo tolteco Nagualismo influenzare il tessuto della realtà: il libro

Per chi lo desidera può vedere il video della presentazione del libro qui di seguito:

Il primo libro della trilogia dedicata al Nagualismo dal titolo “Sciamanesimo tolteco influenzare il tessuto della realtà” sarà disponibile da giovedì 14 Aprile 2022 in tutte le librerie e negli store on-line. Qui di seguito vi riporto un piccolo estratto preso dalla prefazione del libro, in modo che possiate farvi un’idea di ciò che la tradizione sciamanica tolteca è stata in grado di mettere a punto nel corso dei millenni, per aiutare l’essere umano a comprendere la sua natura di essere magico e per trasformarlo da uomo comune in guerriero.

“Tutto quello che ci è concesso fare dipende da quanta energia abbiamo. Il concetto di energia non è un’astrazione, bensì quanto di più pragmatico possa esistere nella vita di ogni persona. Tutti abbiamo fatto esperienza di come ci sentiamo a livello di umore e di possibilità fisiche quando ci sentiamo energici e di quello che ci è precluso fare quando sentiamo di essere sotto tono. Non esiste una sola branca della scienza che possa descrivere cosa sia l’energia, può solo dirci che l’energia non si crea né si distrugge ma si trasforma e che cosa possiamo fare con un determinato quantitativo di energia in un lasso di tempo prestabilito; e questo viene definito lavoro. Possiamo parlare dell’entropia, che altro non è che il secondo principio della termodinamica, al quale assistiamo costantemente nella vita di tutti i giorni quando la mattina sorseggiamo il nostro caffè al quale abbiamo aggiunto del latte. Una volta mischiati i due elementi non possiamo più tornare nella condizione di partenza dove il caffè e il latte erano separati. Oppure quando d’inverno mettiamo un ciocco di legno nel camino ed esso brucia, generando calore. Ci saremo scaldati, ma non potremo più ritornare alla condizione iniziale dove al posto del ciocco di legna intero, avremo solo cenere. In entrambi i casi, cioè la mattina a colazione e davanti al nostro caminetto, abbiamo assistito all’aumentare dell’entropia col passare del tempo. Dopo aver letto queste pochissime righe potreste già chiedervi che cosa c’entra tutto questo con una delle più antiche tradizioni spirituali del mondo? … Beh, la risposta è semplicissima. L’entropia è legata alla freccia del tempo. Col passare del tempo, ogni sistema compresa la natura e l’uomo stesso che ne è parte integrante, vede aumentare il livello dell’entropia, passando dall’ordine al disordine e dalla giovinezza alla vecchiaia fino alla morte. In natura tutto nasce, cresce, invecchia e muore. Niente e nessuno può sottrarsi a questo ineluttabile destino. Tutte le tradizioni spirituali del mondo iniziarono a prendere in considerazione, già millenni orsono, la possibilità di rallentare la morsa del tempo e le conseguenze che quest’ultima produce sull’organismo umano e sulla percezione. Solo una però, quella dello sciamanesimo tolteco, scoprì come fare per recuperare energia. Il dramma che ci accomuna tutti come specie è principalmente quello di consumare energia vivendo, fino ad esaurire il nostro bacino energetico che ha sede nei reni e che ci è stato donato al momento dell’accoppiamento tra i nostri genitori e che si infonde nel bozzolo energetico del nascituro, attraverso l’orgasmo. Più questo è intenso, più la presenza consapevole dei genitori nel momento del concepimento è totale e più la somma delle loro energie è elevata, e più il bambino che verrà alla luce sarà dotato di un quantitativo di energia maggiore. Ogni essere umano ha il suo cento per cento di energia che non può aumentare in nessun modo. Il problema è che noi esseri umani non siamo macchine, per cui al momento del bisogno e quando siamo entrati in riserva, non possiamo fermarci al distributore e mettere benzina come facciamo con le nostre autovetture. Quando l’essere umano entra in riserva energetica è ormai troppo tardi. La vera strategia è recuperare energia nell’unico posto dov’è disponibile e cioè nel nostro passato. Ogni interazione che noi abbiamo con i luoghi che visitiamo, i posti di lavoro, la nostra casa, le persone che frequentiamo e i rapporti sessuali che abbiamo, ci depauperano di energia. Gli stregoni toltechi avevano visto questa ineluttabile conseguenza della vita e avevano anche visto che era possibile, in particolari condizioni di uso magico del respiro e cioè attraverso la tecnica della ricapitolazione inventata da loro, recuperare l’energia dispersa nella propria storia personale. L’altra grande scoperta fatta da questi uomini straordinari fu quella di vedere che l’essere umano, prima di essere un corpo fisico, è un bozzolo di energia. Questo stato di cose è però condiviso anche da tutte le altre tradizioni spirituali apparse sul pianeta. Quello che scoprirono gli stregoni toltechi, a differenza degli altri, fu che su questo bozzolo nella parte posteriore a circa un metro e mezzo di distanza dal corpo fisico all’altezza del retro scapolare destro, è posizionato un nucleo addensato di energia, grande all’incirca quanto una palletta da tennis, a cui loro diedero il nome di punto di unione. Lo chiamarono così perché videro che univa e convogliava una parte infinitesimale delle migliaia di filamenti energetici di cui è composto l’universo e videro anche che, attraverso il passaggio di questi filamenti dall’esterno del bozzolo umano al suo interno, veniva gestita e creata tutta la percezione. Vedendo che il bagliore della consapevolezza era più intenso attorno al punto di unione rispetto al resto del bozzolo energetico nella sua interezza, compresero anche l’importanza che questo punto rivestiva per la vita dell’essere umano. Questa importanza era associata sia all’energia posseduta dall’essere umano, sia alla percezione, sia alla forma. Con questo loro intendevano dei fatti importantissimi che definivano fatti energetici, che per loro erano fatti di stregoneria. La più grande scoperta connessa al punto di unione fu quella di vedere che esso poteva spostarsi e che in conseguenza a questi spostamenti, la percezione subiva dei cambiamenti che potevano essere più o meno grandi a seconda dell’ampiezza dello spostamento. La conseguenza del loro vedere, fu anche quella di comprendere che il punto di unione poteva spostarsi in diverse situazioni fisiologiche tra cui il sonno, un potente stress fisico, una febbre molto alta, uno shock emotivo, oppure a causa dell’ingestione di piante contenenti sostanze psicotrope. La scoperta più sconvolgente però fu quella di comprendere che lo spostamento del punto di unione poteva essere generato a comando a patto di avere abbastanza energia in esubero per poterlo fare. Con l’espressione energia in esubero, loro intendevano energia in più rispetto alla mera energia biologica deputata alla sopravvivenza. Quella stessa energia che avevano imparato a recuperare dal loro passato attraverso la tecnica della ricapitolazione. Quando si accorsero che i movimenti più ampi che il punto di unione raggiungeva naturalmente in ogni essere umano avvenivano in sogno, decisero di sfruttare questa comune attività fisiologica per creare un vero e proprio campo di addestramento per spostare e poi fissare il punto di unione nel nuovo luogo raggiunto; così da influenzare in maniera consapevole il sogno. Chiamarono questa parte dell’addestramento il sognare. Questo però fu solo l’inizio. Ebbero la certezza, da continue verifiche frutto del vedere e dell’agire in base a parametri diversi da quelli comuni, che tutto il segreto della stregoneria dipendeva dallo spostamento del punto di unione a comando e che per fare ciò era necessaria energia in esubero e soprattutto che, la percezione così come la conosciamo è solo il frutto di in un costrutto sociale. Ancor di più, ebbero la certezza che la più grande fonte di spreco energetico per l’essere umano fosse la sua importanza personale, ovvero il suo ego, la sua mente; e che l’incapacità di vedere l’energia per quella che è, compreso il bozzolo dell’essere umano, il punto di unione e tutto ciò che potesse essere umanamente possibile percepire, compreso altri mondi e altre realtà concrete quanto la nostra, dipendeva dalla fissità del punto di unione, dalla sua rigidità. In poche parole la presunzione umana e la pressione della socializzazione costringono il genere umano a vivere con un livello di energia del tutto insignificante e lo ingabbiano letteralmente in un unico stato percettivo; quello stato che tutti chiamiamo realtà”.

Prossimamente usciranno le date delle presentazioni che terrò presso le librerie e in alcuni centri olistici.

Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: per sognare il sogno degli stregoni devi essere morto

“Non c’è davvero modo di insegnare alle donne a sognare. Tutto quello che si può fare è spronarle in modo che realizzino l’enorme potenziale che hanno nella loro disposizione organica. Poiché il sognare per una donna è questione di avere a disposizione energia, la cosa importante è convincerla della necessità di modificare la sua profonda…

Funghi medicinali e benessere olistico: Il Chaga Inonotus Obliquus un tesoro per la salute e la lotta al cancro

La micoterapia, sta guadagnando sempre più popolarità nel mondo della medicina naturale. Tra i numerosi funghi medicinali di cui vi ho parlato nel mio libro e nei precedenti articoli, il Chaga (Inonotus Obliquus) spicca come una straordinaria fonte di benefici per la salute, con particolare attenzione alle sue proprietà terapeutiche e anti-tumorali. Il Chaga trova…

Alimentazione sana: la migliore frutta e verdura autunnale con potenziale antitumorale

L’autunno porta con sé una meravigliosa varietà di frutta e verdura che non solo soddisfa il palato, ma offre anche numerosi benefici per la salute, tra cui il potenziale antitumorale. Le radiazioni ultraviolette estive sono meno intense, permettendo alle piante di accumulare composti protettivi che le rendono particolarmente ricche di sostanze antiossidanti. Questi nutrienti possono…

Sciamanesimo e guarigione: gli Straordinari Benefici dei Microdosaggi di Psilocibina

I microdosaggi di psilocibina, il cui principio attivo è presente nei funghi psilocibe, stanno guadagnando sempre più attenzione nel mondo della ricerca scientifica e della psicoterapia. Queste microdosi, generalmente somministrate in quantità sub-percettive, hanno dimostrato di offrire una serie di benefici per la mente, il corpo e lo spirito. In questo articolo, esploreremo i molteplici…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: ricapitolazione Doppio e felicità

Se parli non puoi respirare correttamente, sentii dire da una voce maschile. Se vuoi imparare di più sulla respirazione, rimani molto quieta e recupera il tuo equilibrio. Ti muovi troppo a scatti, disse in un lieve mormorio. Respira in questa maniera. Inspirò profondamente voltando con dolcezza la testa verso sinistra. Poi esalò a fondo girando fluidamente la testa verso destra. Alla fine, mosse la testa dalla spalla destra alla spalla sinistra senza respirare, poi di nuovo al centro. Copiai i movimenti inalando ed esalando più a fondo che potevo. ‘Così va meglio’ – disse. Quando esali getta fuori tutti i pensieri e le sensazioni che stai rivivendo. Non voltare la testa usando solo i muscoli del collo. Guidala con le fibre invisibili di energia che partono dal centro del tuo corpo. La fuoriuscita di quelle fibre è uno dei risultati della ricapitolazione. Spiegò che proprio al di sotto dell’ombelico c’è un centro chiave di potere e che tutti i movimenti corporei, incluso il respiro, devono impegnare questo punto di energia. Mi suggerì di sincronizzare il ritmo del respiro con la rotazione della testa, cosicché insieme inducessero le fibre invisibili di energia dell’addome a estendersi fuori verso l’infinito. Queste fibra fanno parte del mio corpo o devo immaginarle? – chiesi. ‘Fanno parte del corpo sottile, del tuo doppio’ – disse. Più energia attiri all’esterno manipolando quelle linee, più il tuo doppio diventerà forte’. Quello che volevo sapere è, sono reali o immaginarie? ‘Quando la percezione si espande, niente è reale e niente è immaginario, disse. C’è solo percezione. Chiudi gli occhi e scoprilo da sola”. (Taisha Abelar . Il passaggio degli stregoni – Ed. Il punto d’incontro – pagg. 153,154)

Ho spiegato molte volte come si fa ricapitolazione, per cui non vi lasciate trarre in inganno. Quando Don Juan spiega a Taisha come si ricapitola egli dice: “Alla fine, mosse la testa dalla spalla destra alla spalla sinistra senza respirare, poi di nuovo al centro“. Quel “alla fine“, sta per alla fine della sessione di ricapitolazione, dove prima di terminarla si compie per l’appunto, il gesto di chiusura che è un laccio nel quale si muove la testa a polmoni vuoti da una spalla all’altra per poi tornare al centro. Nel primo libro Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà, c’è l’intera descrizione della sequenza e se volete, nel mentre, potete scaricare l’audiolibro gratuito dei primi due capitoli. Vi lascio il link qui di seguito.

L’enfasi che metto sul respiro quando insegno la ricapitolazione, è una nota fondamentale perché, come diceva Don Juan, il respiro deve fortificare le fibre della volontà che si trovano nel corpo energetico che solo poi si svilupperà nel doppio. Il centro della volontà è importantissimo e per riprendere a funzionare come si deve, ha bisogno di essere riempito di energia e intento e ciò accade attraverso la respirazione di pancia, ovvero la respirazione che porta l’energia vitale al di sotto dell’ombelico.

Cos’è il doppio? Il corpo fisico è un fodero, un contenitore se vuoi, disse dopo aver esalato lentamente. Concentrandoti sul respiro puoi far dissolvere il corpo solido e far si che rimanga solo la parte morbida, eterea. Si corresse dicendo che non è che il corpo fisico si dissolve, ma che cambiando la focalizzazione della nostra consapevolezza cominciamo a realizzare che non era mai stato solido. Questa realizzazione è l’esatto inverso di ciò che ci è accaduto con la nostra maturazione. Da neonati eravamo totalmente consapevoli del nostro doppio; crescendo abbiamo imparato a porre sempre più attenzione sul lato fisico e meno sul nostro essere etereo. Da adulti siamo completamente inconsapevoli dell’esistenza del nostro lato sottile. Il corpo sottile è una massa di energia, spiegò. Siamo consapevoli solo del suo duro involucro esterno. Diveniamo consapevoli del nostro lato etereo consentendo al nostro intento di ritornarvi”. (Ivi pagg. 154,155)

Il nostro corpo fisico è perennemente legato al corpo energetico e lo è da un filamento che esce dalla fontanella e che, se accidentalmente viene reciso, si muore. Il centro delle decisioni che si trova nella zona del petto in corrispondenza delle clavicole e che forma un V partendo da esse e scendendo verso il centro dello sterno, in mezzo ai pettorali, è il centro che si occupa di smistare le energie che provengono dai cancelli inferiori e quelle che provengono dai cancelli superiori (che non corrispondono ai chakra della tradizione indiana), per poter poi direzionare il risultato di questa energia divenuta omogenea, trasportandola nel corpo energetico. Il centro delle decisioni è il quarto cancello che deve essere ben aperto come tutti gli altri, altrimenti l’energia non fluisce e il doppio non può giungere a maturazione. Dovete considerare che con il processo di crescita è come se esso si fosse atrofizzato e al guerriero spetta il compito di riportarlo ai vecchi splendori; e vi garantisco che non è un’opera facile. Dobbiamo lavorarci con tutto il nostro intento e la nostra dedizione. Oltretutto, il centro delle decisioni, è quel centro che quando funziona bene, al massimo delle sue potenzialità, essendo in diretta connessione con il doppio e con la sua mente che è la nostra vera mente, ovvero quella del veggente interiore, ci garantisce l’opportunità di prendere decisioni che hanno potere; ovvero decisioni che non sono soggette alla mente del Voladores. Il legame con il nostro corpo energetico è stato offuscato dai pensieri e dalle sensazioni fisiche intese come dolori provenienti dalla parte corporea e basta. Dobbiamo quindi impegnarci a dissolvere la barriera che separa i nostri due corpi, e smettere di dirigere l’attenzione solo ed esclusivamente sugli aspetti materiali del corpo fisico.

In questo secondo libro La voce del vedere conversazioni con Shiba, ho parlato molto del doppio e delle mie esperienze con esso. Dei viaggi nella seconda attenzione e di come la voce del veggente interiore sia al comando, sempre, nella vita di uno stregone consumato.

La ricapitolazione aiuta a dissolvere i nostri preconcetti – disse rispondendomi, ma ci vogliono talento e concentrazione per arrivare al doppio”. (Ivi pag. 155)

Il nostro bozzolo o rete eterica, come la descrive Don Juan a Taisha, che non è altro che la luminosità che circonda il nostro corpo fisico, va in brandelli mentre viviamo. Enormi porzioni vengono perse durante le interazioni esistenziali e maggiormente in quelle sessuali. Se perdiamo una quantità di energia vitale troppo grande, ci si ammala oppure si muore. Il respiro è la base per ogni operazione magica, è fondamentale, perché ci permette di riparare i danni avvenuti nella nostra rete eterica, o corpo energetico, per far sì che si mantenga forte ed elastica. Con la ricapitolazione recuperiamo i filamenti energetici del nostro bozzolo che sono rimasti imbrigliati nel vivere quotidiano e così diamo energia e attenzione sempre maggiore a quello che diverrà il nostro doppio. Questo è lo scopo principale della Via del guerriero.

Qui di seguito trovate l’articolo contenitore con tutte le live e le interviste che ho rilasciato sui canali youtube di amici interessati al Nagualismo. Sono in podcast e quindi non avete problemi a rivederli. Mentre invece, se siete interessati a seguire le live audio streaming che faccio una volta alla settimana sul canale Telegram, iscrivetevi per restare informati sui nuovi appuntamenti, ma sappiate che non sono registrate, quindi dovrete sfruttare il momento presente.

Qui di seguito il link del canale Telegram:

https://t.me/Nagualismo

Bisogna diventare maestri nell’uso del proprio doppio e ricordarsi che la nostra salute, la nostra felicità e la nostra forza risiedono tutte all’interno di esso e non certo nel corpo fisico. Maggiore è la consapevolezza con cui lo saturiamo, quindi l’energia e l’intento con il quale ci prendiamo cura di lui, e migliore sarà la nostra vita. Possiamo mandare il nostro doppio a risolvere situazioni di cui non vogliamo occuparci direttamente. In realtà il nostro doppio può compiere qualunque azione che noi non possiamo fare a livello fisico, può volare o diventare gigante o microscopico, oppure divenire un pensiero e proiettarsi a grandi distanze per vedere cosa sta facendo un’altra persona cara oppure per gustare le meraviglie di un luogo che ci piace particolarmente. Nel mio ultimo libro di prossima uscita, racconto altre avventure compiute col doppio e scendo nei particolari di una nuova tecnica che il potere mi ha mostrato, da usare in ricapitolazione, e che serve a debellare definitivamente quelle emozioni della nostra storia personale che non sembrano voler mollare la presa. E’ un libro denso di nuove informazioni che vi sarà molto utile, a patto che decidiate di fare sul serio. La Via del guerriero non è fatta per spiriti tiepidi né tanto meno per quelli che credono di poter raggiungere chissà cosa facendo azioni a casaccio. Così diventano solo dei megalomani peggiori che se non avessero fatto nulla.

Per chi volesse iniziare il percorso, può farlo in individuale. Il corso di gruppo è già iniziato e non c’è più possibilità di accedere. Le lezioni non vengono registrate in modo da stimolare la vostra presenza nel momento presente. Il corso in individuale può essere frequentato a prescindere e iniziato quando desiderate, previo colloquio telefonico con me al 320.0654171, perché l’ammissione non è scontata, dipende dal potere e non da me o da voi.

I guerrieri dei miei corsi possono accedere all’intensivo di fine Maggio che altro non è che un corollario delle tecniche insegnate nelle lezioni in webinar, con l’aggiunta di alcuni passi magici che il potere mi ha mostrato e che insegno solo dal vivo. Passi magici che non fanno parte della Tensegrità. All’interno dell’articolo trovate la descrizione completa dello svolgimento dell’intensivo.

La differenza tra le persone normali e uno stregone esperto è che quest’ultimo ha imparato a controllare il suo corpo di sogno e nel farlo lo ha reso materico, in grado di interagire col resto del mondo e con le altre persone e quindi a farlo divenire il suo doppio. Bisogna comprendere con esattezza la differenza fondamentale: il corpo è controllato dai pensieri, mentre il doppio è controllato dall’intento. Dobbiamo abbandonare tutte le idee che abbiamo in merito al corpo e spostare la nostra intera consapevolezza al corpo di sogno. Innanzitutto ciò diviene possibile perché la ricapitolazione ce lo permette, creando spazio nel nostro magazzino e immettendo nel nostro nuovo inventario, concetti stregoneschi e non più umani. Dopodiché dobbiamo imparare a ingannare il corpo e per farlo dobbiamo entrare in uno stato di completa immobilità fisica, così da poter spostare la consapevolezza al lato sottile. Crei uno stato nel quale, attraverso il respiro lento lungo e profondo e di pancia, fai credere al tuo corpo fisico di essere profondamente addormentato, mentre invece lo stai deliberatamente calmando. Dopo essere entrato in questo stato puoi estrarre la consapevolezza per così dire, perché mente e corpo sono in totale riposo e il doppio si sveglia e prende il sopravvento.

Il doppio si attiva, come accennato all’inizio dell’articolo, solo se tutti i cancelli del corpo sono aperti. I cancelli della nostra tradizione non seguono i chakra della tradizione indiana, ma sono localizzati in luoghi diversi, tranne quello dei reni; che contiene il bacino della nostra energia vitale accumulata al momento del concepimento dei nostri genitori e non può essere incrementata oltre quel personale cento per cento, bensì uno stregone che l’ha molto cara, può evitare di sprecarla inutilmente, e proprio grazie alle tecniche della Via del guerriero si assicura di essere impeccabile. Un altro cancello che condividiamo con la tradizione indiana è quello del cuore che per noi è il centro delle decisioni; cancello di cui vi ho parlato prima. Poi abbiamo l’ultimo cancello; quello della fontanella, che come nelle altre tradizioni spirituali del pianeta, sappiamo essere il collegamento col doppio.

Abbiamo bisogno di sconfiggere i nostri nemici più grandi e dobbiamo farlo con la ricapitolazione. E’ una questione fondamentale quella che ci impedisce di raggiungere il nostro doppio e di essere felici. Siamo mortalmente attaccati alle nostre macerie egoiche e non vogliamo lasciarle andare per nessuna ragione. Siamo attratti solo ed esclusivamente da ciò che conosciamo anche se ci fa star male perché l’ignoto ci fa una paura tremenda. Non esiste per noi esseri umani una reale fonte di felicità, gioia e salute se non sviluppiamo il nostro doppio. La chiave di volta è lì, nel saturare di energia, consapevolezza e attenzione il nostro corpo di sogno. Lui viene prima del corpo fisico. Tutto accade prima nel corpo energetico e poi nel nostro organismo. Dobbiamo ricompattare la nostra maglia energetica se vogliamo essere forti, leggeri, in salute, felici e realizzati nel vivere la vita che davvero vogliamo, quella che ci si cuce addosso come per magia… Vi riporto qui di seguito un file audio che potete ascoltare o scaricare gratuitamente, nel quale leggo una pagina del libro de “Il passaggio degli stregoni” di Taisha Abelar, fondamentale dal punto di vista dell’addestramento, per comprendere quanto sia importante avere qualcuno che ci schiaffi in faccia i nostri demoni e che senza pietà alcuna ci mostri come fare per sconfiggerli. Qualcuno che non ci permetta di prenderci in giro di fronte a quelli che crediamo essere le nostre più grandi conquiste, mentre invece sono ancora solo ed unicamente i nostri maggiori fallimenti travestiti da successi. Persino quando siamo convinti di aver raggiunto chissà cosa in ricapitolazione… non si finisce mai, mettetevelo bene in testa, e per l’ennesima volta vi dico, non cadete nel tranello di chi cerca di rendervi il compito facile per tenervi stretti, dicendovi che non serve ricapitolare.. tutte idiozie, solo un mucchio di puzzolenti assurdità.

In conclusione vi dico che, anche se avete una certa età e non potete arrivare a forgiare il doppio per fare il salto nell’ignoto, una cosa è importante che la comprendiate: vivere da guerrieri vuol dire vivere meglio, essere più leggeri, meno soggetti al giudizio altrui, meno schiavi dell’ordine precostituito, della mente del Voladores e della pressione della socializzazione. In poche parole vuol dire riacquistare comunque una parte di vitalità andata persa nella vita di tutti i giorni e rendere migliore non solo la vostra esistenza, ma anche quella di chi vi sta vicino. Essere felici non dovrebbe essere un optional, bensì un dovere di ognuno oltre che ovviamente un diritto. Dico un dovere perché dovremmo ricercarla come fosse l’unica cosa importante, e di fatto lo è. Se sei infelice, prima o poi, distruggerai tutto ciò che tocchi, tutto ciò al quale ti avvicini anche se non te ne rendi conto, un bel giorno ti girerai e vedrai solo macerie… e stai tranquillo perché quel giorno, prima o poi, arriva per tutti.

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®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: il sognare tolteco ed altre tecniche di sogno II^ parte

Ricordati che stai sognando! Sfortunatamente per noi, mantenere vivo questo ricordo è molto difficile se non impossibile a causa della fissità del punto di unione, che resta quasi sempre immobile nella posizione dove tutta l’umanità lo tiene bloccato in conseguenza ad un intento inconscio. Per certi versi, questa fissità è necessaria, così possiamo mantenere una…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: si vive solo due volte. Intervista e approfondimenti su Castaneda e la via del guerriero

Castaneda commenta che la vecchiaia consiste nell’essere rimasti bloccati entro il circolo delle abitudini. Il modo di insegnare della donna tolteca è quello di entrare in azione. Credo sia la maniera migliore poiché agendo in situazioni concrete ci accorgiamo che non siamo niente. L’altro modo, quello consueto, è quello dell’amore verso se stessi, dell’orgoglio personale.…

Intensivo dal vivo di Sciamanesimo tolteco “Manovrare la linea del tempo” a Formello di Roma 21 e 22 Ottobre 2023

Gli intensivi dal vivo sono uno straordinario veicolo per fare un pieno di energia, di non-fare, di agguato e di follia controllata. Sono necessari al percorso tanto quanto lo sono i corsi online dove si lavora intensamente e quotidianamente. Servono per occuparci solo ed esclusivamente del potere, cosa che ci resta più complicato fare quando…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: manovrare la linea del tempo

In realtà l’entità tempo non ha nessun passato e nessun futuro; bensì un continuum spazio tempo che potrebbe essere immaginato come un’infinito contenitore all’interno del quale troviamo tutti gli avvenimenti passati, presenti e futuri nel medesimo istante, di tutta l’umanità già esistita, che esiste e che dovrà esistere. Alla luce di ciò, possiamo comprendere meglio…

Sciamanesimo tolteco: la diffusione di questo antico lignaggio nel mondo. Toltec Shamanism Nagualism: the spread of this ancient lineage around the world

Toltec Shamanism Nagualism: the spread of this ancient lineage around the world

Scrivo questo articolo sia in Italiano che in Inglese per portare a conoscenza il grande pubblico dell’iniziativa di raccolta fondi che permetterà al nostro progetto di espandersi oltre l’Italia e di coinvolgere e diffondere lo sciamanesimo tolteco in tutto il mondo.

I am writing this article in both Italian and English to raise awareness of the fundraising initiative that will enable our project to expand beyond Italy and involve and spread Toltec shamanism worldwide!

Lo scopo è quello di divulgare lo sciamanesimo tolteco nel mondo in lingua inglese al di là dei testi che già sono disponibili sul mercato. Stiamo raccogliendo fondi per poter tradurre i miei libri in Inglese e per creare gli audiolibri sia in Italiano sia in Inglese, in modo da realizzare una rete di divulgazione molto più ampia di quella che esiste ad oggi sul Nagualismo; e portare avanti l’Intento che il potere ha scelto per me.

The aim is to spread Toltec shamanism throughout the world in English, beyond the texts already available on the market. We are raising funds to translate my books into English and to produce audio books in both Italian and English, in order to create a much wider network of dissemination than exists today for Nagualism; and to continue the intention that the Power has chosen for me.

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This is the screenshot of what the site will look like where you can make your donation, and to make it even easier for you, I will copy the link to access it again.

Ma mano che raggiungeremo la cifra adeguata procederemo con le traduzioni che rispetteranno il seguente ordine; il primo libro che verrà tradotto in inglese sarà il seguente:

Once we reach the required amount, we will proceed with the translations in the following order! The first book to be translated into English will be the following:

Appena sarà disponibile il successivo ammontare della cifra richiesta, verrà tradotto il secondo libro e poi il terzo che sta per uscire in Italiano. Il secondo libro si chiama “La voce del vedere Conversazioni con Shiba” di cui vi lascio il link per la lettura della postfazione in italiano.

As soon as the next amount is available, the second book will be translated and then the third, which is about to be published in Italian. The second book is called “La voce del vedere Conversazioni con Shiba” (The Voice of Seeing Conversations with Shiba) of which I leave the link to read the afterword in Italian.

Con i successivi soldi ricavati dalle donazioni, procederemo a creare gli audiolibri, prima in Italiano e poi in Inglese. Ci piacerebbe anche riuscire a creare delle live su youtube o su altre piattaforme, dove si possa pagare un traduttore simultaneo che traduca e spieghi bene i concetti cardine della tradizione tolteca, che fino ad oggi ho divulgato solo in madrelingua.

With the money donated, we will create exciting audio books in both Italian and English! We are also thrilled to announce that we plan to produce live broadcasts on YouTube or other platforms! During these broadcasts, we will hire a highly skilled simultaneous translator to accurately convey the core concepts of the Toltec tradition. These concepts were previously only shared with native speakers, but now we can share them with the world!

Capite bene che questo è un grande progetto che richiede il sostegno di ognuno di voi, in modo che il mondo abbia maggiori possibilità di avere una possibilità per evolversi. Don Juan Matus ha dato vita ad un intento di portata monumentale eseguendo gli ordini del potere emessi da Silvio Manuel, ed io faccio lo stesso con gli ordini ricevuti dal potere, creando un’ennesima apertura per il lignaggio tolteco e per il popolo del Serpente Piumato, che lotta per proteggere la specie umana dagli attacchi continui del Voladores.

You understand that this is a great project that requires the support of each and every one of you, so that the world has a better chance to evolve. Don Juan Matus created an intent of monumental proportions by carrying out the orders of power issued by Silvio Manuel, and I do the same with the orders received from power, creating yet another opening for the Toltec lineage and the people of the Plumed Serpent, who are fighting to protect the human species from the constant attacks of the Voladores.

Per adesso potete seguire il mio lavoro in Italiano sulla pagina e sul gruppo Facebook, sul canale Telegram e su Instagram oltre che qui, nel mio blog. Vi lascio i link dei vari social. Come sempre vi auguro di diventare amici dell’Intento e di acquisire il potere personale che vi regalerà sempre più gioia e consapevolezza.

For now, you can follow my work in Italian on my Facebook page and group, on my Telegram channel and Instagram as well as here on my blog. I leave you the links to the various social networks. As always, I wish you to become friends of Intent and to acquire the personal power that will bring you more and more joy and awareness.

https://t.me/Nagualismo

https://www.facebook.com/CarlosCastanedaelosciamanesimotolteco

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®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: i guerrieri al seguito del Nagual secondo la regola

Don Juan descriveva le donne meridionali come due mastodonti, terribili all’aspetto ma molto amichevoli e cordiali. Le donne orientali erano bellissime, fresche e divertenti, una vera delizia per gli occhi e per le orecchie. Le donne settentrionali erano profondamente femminili, leggere, civettuole, preoccupate di invecchiare, ma allo stesso tempo oltremodo esplicite e impazienti. Le donne…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: usare l’intento nella seconda attenzione. La percezione totale il quarto varco del sognare

Comincia a sognare sdraiato sul lato destro, con le ginocchia un po’ piegate, disse. La disciplina richiede di mantenere quella posizione e di addormentarsi così. Durante il sognare, poi, bisogna fare l’esercizio di sognare di stare esattamente nella stessa posizione e di addormentarsi di nuovo così. Che cosa succede? – domandai. Non fa spostare il…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la percezione e lo splendore della consapevolezza spiegata dai nuovi veggenti

“la consapevolezza dà luogo alla percezione. (..) dicono che la percezione sia una condizione dell’allineamento; le emanazioni che sono all’interno del bozzolo si allineano con quelle che sono al di fuori e combaciano. L’allineamento è ciò che permette alla consapevolezza di essere coltivata da ogni essere vivente. I veggenti possono affermarlo perché vedono gli esseri…

Intensivo di sciamanesimo tolteco a Cesena fine settembre inizi di ottobre 2023 Influenzare il tessuto della realtà

Che cos’è la realtà? E’ il risultato della fissità del punto di unione lì dove tutta l’umanità lo tiene immobile, grazie ad un intento inconscio comune che rende la percezione univoca e coesa. Gli stregoni la chiamano Prima attenzione. Per riuscire ad influenzare il tessuto della realtà e quindi la prima attenzione, è necessario un esubero energetico…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: come gli stregoni si servono di alleati inorganici per rubare potere

Quello che sto per raccontare è come sempre il frutto della mia esperienza personale, quindi del mio vissuto stregonesco. Porto alla luce alcuni fatti perché diveniate consapevoli di come si possa essere bersaglio di attacchi di magia nera, così comunemente chiamata, che altro non è che l’uso improprio e completamente egoico degli alleati da parte di stregoni di bassa lega, che invece di pensare ad accumulare potere personale per ricercare l’astratto, credono che sia meglio rubare potere ad altri guerrieri. Di queste storie purtroppo, è ancora pieno il mondo della magia, perché come diceva Don Juan a Castaneda, l’essere umano ha un lato oscuro e si chiama stupidità. Inizio subito spiegandovi cosa sia un alleato: nel mondo sciamanico esistono varie forme inorganiche di cui si servono gli stregoni per manipolare le persone a loro piacimento. Questa pratica, molto in voga tra gli antichi veggenti e che non fece altro che renderli ancora più inclini all’autoindulgenza, andò via via scemando nel nuovo ordine dei guerrieri a cui apparteneva Don Juan. Purtroppo però, c’è sempre chi fa più fatica ad allinearsi all’Intento e avendo poco potere personale, tenta di rubarne a chi ne ha di più; per questo motivo continuano ad usare esseri inorganici che sono preposti a specifiche emozioni, per procurare fiammate a gogò in quella che viene designata come vittima e rubare l’energia scaturita da quella emozione che prende vita senza controllo. L’episodio che sto per narrarvi è incentrato su l’uso di un inorganico che si nutre dell’energia della rabbia. E’ un essere ombra come qualunque inorganico, perciò scuro, nero o di un grigio intenso che rasenta il nero e ha le sembianze di un cane lupo; con le fattezze di un Siberian Husky per conformazione fisica e per stazza in generale, non certo per i colori perché torno a ripetere che gli esseri inorganici hanno una consistenza fisica solo al tatto nella seconda attenzione, ma sono come ombre, quindi scuri e privi di massa. In realtà se dovessi definirlo nei minimi dettagli ve lo illustrerei come un cane rabbioso con la bava alla bocca; ecco di cosa si nutre questo inorganico e non risparmia i deboli. Più si è privi di controllo e maggiormente si rischia di essere esposti alla sua influenza nefasta. Generalmente colpisce chi ha un Tonal debole come gli alcolizzati, i tossicodipendenti, i collerici, e tutti quelli che faticano a tenere a bada i loro istinti. Spesso, anzi molto più spesso di quanto si immagini, possono attaccarsi anche agli animali e più spesso ai cani, procurandogli l’insaziabile brama di aggradire gli umani e sbranarli. Questo stesso inorganico è molto conosciuto nella parte nord della Spagna, nella tradizione popolare basca a cui è stato dato il nome di Gaueko al quale venivano attribuite caratteristiche di ferocia e di aggressività inaudite. Era conosciuto per essere il divoratore dei pastori e dei loro greggi e per rapire le giovani ragazze. Venne anche battezzato con l’appellativo di Signore della magia nera, e il termine Gaueko significa della notte, perché il suo ululato poteva essere ascoltato nelle fredde notti d’inverno.

In questo primo libro sul Nagualismo ho iniziato a parlare di alcuni episodi di stregoneria manipolatoria, più comunemente conosciuti come magia nera e di possessioni; perché esistono anche quelle. L’argomento chiave è certamente la ricapitolazione; qui avete un estratto audio scaricabile gratuitamente, dei primi due capitoli. Vi consiglio la lettura di tutto il testo prima che esca il terzo libro che è un prosieguo importantissimo dei primi due.

Il secondo libro La voce del vedere Conversazioni con Shiba, è altrettanto importante dal punto di vista del sognare perché è un libro di sogno che nasce dalla seconda attenzione; ed anche qui si affrontano temi di particolare importanza dal punto di vista degli esseri inorganici e di come possano prendersi gioco degli uomini e manipolarli per fargli compiere atti meschini e deplorevoli.

Qui di seguito vi metto il link contenitore con la varie dirette fatte sui canali youtube degli amici interessati al Nagualismo, e vi ricordo invece che per ascoltare le live sul canale Telegram che sono in streaming audio e che non sono mai registrate, dovete essere nel momento presente, altrimenti le perdete. Vi metto nuovamente il link del canale in modo che possiate agganciarvi e seguire i prossimi incontri restando sempre aggiornati.

La prossima live sul canale Expedition di Nicole Ciccolo è prevista per Lunedì 25 Marzo 2024 alle ore 21:00 e l’argomento sarà “L’amore nella via del guerriero”. Qui di seguito il link del canale Telegram;

https://t.me/Nagualismo

Era sabato notte ed ero appena rientrata in casa da una bella serata. Avevo percorso il vialetto dopo aver parcheggiato l’auto all’interno, quando arrivata sul patio, notai una stranezza nonostante l’oscurità che mi circondava. Uno dei vasi più pesanti, che erano attaccati all’inferriata della finestra del salone che dava sul giardino, prima della porta di casa, era caduto per terra sopra alle piante di Aloe. Quel vaso si trovava lì da ben otto anni e non si era mai mosso. Pesava discretamente perché ospitava due tipi di succulente di cui una era un vero e proprio alberello, mentre l’altra si comportava come una ricadente. Oltretutto l’intera struttura che ospitava il vaso era fatta di ferro e i ganci ripiegati in maniera curvilinea avevano una lunghezza di circa 20 cm; era quindi impossibile che si fossero staccati dall’inferriata; a meno che qualcuno non li avesse rimossi di proposito, ovvero una mano umana, oppure il fenomeno si potrebbe spiegare se ci fosse stata una tormenta con tanto di mulinello, ma quella notte non faceva freddo e non tirava un alito di vento nonostante fosse Febbraio. Del resto, come tutti sappiamo, l’inverno 2023/2024 è stato praticamente inesistente con temperature più autunnali che altro. L’ultima spiegazione possibile, quella che dal canto mio ero più propensa ad accettare, riguardava un probabile attacco stregonesco. Del resto quando vidi il vaso caduto sopra gli altri vasi di Aloe ebbi subito un brivido e sentii che nell’aria c’era qualcosa che non andava. Era un avvertimento. Stava per succedere qualcosa e quel qualcosa non poteva essere nulla di buono. Il giorno dopo, domenica, mi dedicai ad una delle mie lunghissime e interminabili camminate. Nel farlo incontrai un mio caro amico e scendendo nei pressi del lago iniziammo a parlare e così gli raccontai per filo e per segno gli avvenimenti della sera prima.

“Va bene, non trovo altre spiegazioni logiche all’accaduto, a meno che qualcuno non sia entrato nel tuo giardino e ti abbia voluto fare un dispetto, per poi andarsene e richiudere il cancello” – disse lui.

“Probabile ma strano, molto strano, considerato che nel mio stabile abitano quasi esclusivamente persone anziane”.

“Staremo a vedere, tanto sono certo che prima o poi scopriremo cosa c’è sotto questa storia”.

Chiuse l’argomento così e mi invitò ad andare in un bar a bere un analcolico, vista la bella giornata di sole e la possibilità di consumare all’aria aperta con vista sul lago. Di lì a poco si scatenò l’inferno. Uno dei tavoli di fronte a noi, vicino alla ringhiera che affacciava sul piazzaletto prima della camminata sulla spiaggia, ospitava quattro persone; due uomini e due donne con cani, di cui uno dei due era un bellissimo pastore maremmano gigante. Era davvero enorme. L’ animale era sdraiato per terra vicino al padrone e si faceva accarezzare senza fare un fiato. Si vedeva che non era molesto, nonostante la mole ragguardevole. Non avevo mai visto un maremmano così grande! Sono ignorante di razze di cani e forse non era un maremmano, ma il muso e il colore del manto me lo ricordavano. Dopo pochissimi minuti, una ragazza che era seduta con il suo amico o compagno ad un tavolo adiacente al loro, iniziò con fare molto educato a lamentarsi con il suo accompagnatore per i peli del cane che le sarebbero volati nella bibita o nel piatto che di lì a poco le avrebbero servito. Effettivamente aveva ragione. In un posto pubblico la mia libertà finisce là dove inizia la tua, e generalmente dovrebbe essere sempre così. Il cane è il benvenuto (e lo dice un’amante vera degli animali), ma la stupidità e l’ignoranza di alcuni padroni, proprio no! Al suono di quelle parole, il proprietario del cane, che si era già fatto notare per l’essersi alzato più e più volte entrando ed uscendo dalla terrazza all’interno del bar e viceversa col cane, iniziò ad inveire con fare aggressivo e con parolacce e bestemmie, insultando la ragazza per le sue lamentele. Dal canto suo, lei ha mantenuto per tutto il tempo un tono pacato e ha mostrato capacità di controllo ed educazione; due elementi fondamentali nella vicenda. Lo stesso posso dire del suo amico. La ragazza è rimasta ferma nelle sue convinzioni, e con classe è stata capace di dare dell’ignorante, maleducato al padrone del cane, senza sbagliare un colpo. Il soggetto poco carino e arrogante era di sicuro un tossicodipendente; lo dico perché l’aspetto era quello e mi sembrava uno che stava per rasentare una crisi di astinenza, probabilmente innervosito dalla mancanza di metadone o altro. Fatto sta che il tono della discussione iniziava a farsi più cruento e il mio amico, che è notoriamente un collerico e che ha già di per sé problemi con la rabbia, ha iniziato a manifestare segni di insofferenza. Gridando verso di loro li minacciò: si era stancato di sentirli blaterare volgarità senza senso, dunque li esortò ad alzare i tacchi per andare a litigare in spiaggia. In queste situazioni, c’è gente che dall’alto della sua stupidità non vede l’ora di infervorare gli animi esponendo la propria opinione non richiesta sulla diatriba. La discussione si era trasformata in una polemica su ‘cani sì’ ‘cani no’ nei locali, incolpando la ragazza per le sue lamentele e dandole della persona insensibile e nemica degli animali. Era ovvio che il punto non era quello e che ben felice di vedere un cane come quello in un locale all’aperto, la realtà dei fatti era che i suoi peli volavano sul serio sui tavoli adiacenti. Nel mentre, il mio amico era entrato all’interno del bar perché stava cercando di trovare un punto migliore per il segnale del suo telefono. Nel momento in cui tornò al tavolo e vide che i due tavoli stavano litigando in maniera sempre più accanita batté forte la mano sul tavolo di ferro e il suono rimbombò amplificando l’effetto di richiamo dell’attenzione. Urlando diede il meglio di sé bestemmiando e ordinando a tutti di andarsene a litigare in spiaggia! Quello fu l’apice della malparata. Il proprietario del cane alzandosi di scatto e in preda ad un’ira funesta, prese il mio amico per il collo, e tirandolo per la cravatta, lo spinse addosso alla vetrata che divideva la parte esterna del locale, da quella interna, mentre gli inveiva contro frasi senza nessun senso. Nel mentre, quella stupida della sua ragazza, che fino ad un momento prima aveva insultato l’altra donna per il colore del suo maglione invece che rispondere alle rimostranze di lei, con il cane al guinzaglio, si era avvicinata a nemmeno un passo di distanza dal fidanzato che stava aggredendo il mio amico. Visto che la situazione stava degenerando di molto e consapevole che il Voladores era lì pronto a succhiare tutta quell’emozione di rabbia che sembrava non placarsi nemmeno di un grammo, mi alzai in piedi, mi sistemai ad un metro di distanza dietro a tutti loro, in modo da inglobarli nel mio campo visivo, e iniziai ad ampliare la bolla energetica che avevo creato per placare la tensione infilandoli tutti quanti dentro di essa. In quel momento la mia preoccupazione maggiore era quella che l’essere inorganico potesse prendere il cane e aizzarlo contro il mio amico. Il risultato di quella aggressione sarebbe stato fatale. La bestia lo avrebbe azzannato facendolo a brandelli. Nel mentre tenevo sott’occhio il mio amico nella speranza che non reagisse dando una testata sul viso del suo aggressore, perché non solo gli avrebbe spaccato il setto nasale, ma sarebbe stato un ulteriore segnale che avrebbe allertato il cane e che lo avrebbe potuto far scattare contro di lui. Fortunatamente la tecnica della bolla di energia funzionò. Il mio amico non cedette alle provocazioni e si divincolò scendendo dalla pedana per andarsene via ed io lo raggiunsi immediatamente. Il padrone del cane, la stupida fidanzata e l’altra coppia, furono gentilmente pregati di andarsene lasciando il locale il prima possibile. Quando affiancai il mio amico, la prima cosa che gli dissi fu:

Ecco spiegato il vaso di ieri sera. Lo vedi? Era un avvertimento di quello che stava per succedere, lo so, ne sono certa e mentre te lo sto dicendo ho i brividi e questa è solo una conferma che non mi sbaglio!”

“Ma sei sicura?”

“Al cento per cento.. e ti dirò di più: il mandante è sempre lo stesso; è lei. Non si è fermata. Vedendo che non riusciva ad ottenere quel che voleva ha rincarato la dose ed ora sei un bersaglio anche tu, solo per il fatto di essere mio amico e di essere, in un certo qual modo più debole”.

“Perché dici cosi? Non sono debole?”

“Lo sei perché cedi troppo spesso alla collera, anche se oggi ti sei comportato benissimo, per un attimo ho temuto il peggio, soprattutto perché se fosse scoppiata una rissa e il cane avesse subito l’influsso dell’inorganico, ti avrebbe sbranato.. e di questo sono certa! Come sono certa che c’è sempre lei di mezzo..”.

Finisco di pronunciare l’ultima parola che quasi mi resta in gola quando, alzando la testa, la vedo camminare verso di noi assieme alle altre tre sue amiche con cui ultimamente stava facendo branco.

“Lo vedi? Parli del diavolo e spuntano le corna! Questa è la conferma esatta di quello che ti ho appena detto. Lei è la mandante e usa la maga cartomante per farsi fare i rituali e come appare, porta con sé tutta la negatività di quell’inorganico che crea litigi, risse e discussioni!”.

Il mio amico restò basito quando alzò gli occhi e le vide tutte e quattro davanti a sé. Mi lanciò una rapida occhiata di assenso e poi le salutammo come se niente fosse. O meglio; io le salutai tutte e tre tranne lei, che per un breve istante provò a farsi largo per avvicinarsi a me. Avevo visto la sua energia protendersi verso di me, ma in men che non si dica le diedi una bastonata energetica, che tradotta in parole povere sarebbe risultata come un “non ti azzardare ad avvicinarti se non vuoi che ti tagli la gola!“. Restò gelata e immobilizzata sul posto. La sua energia letteralmente da aperta che era, implose su se stessa e si ritrasse. Volevo che il messaggio le arrivasse forte e chiaro. Non ero disposta a passare sopra ad una simile situazione. Dopo la rissa scampata, per me era chiaro che stava esagerando e che era ora che prendessi provvedimenti definitivi. E così feci.

La prima volta che vidi questo essere inorganico deputato a nutrirsi di rabbia fu nella seconda attenzione e ne parlai in uno degli ultimi articoli che scrissi sugli esseri inorganici, per darvi testimonianza di come potevano aggredire anche ad un secondo dall’addormentamento. Quella notte, in sogno, appena toccai il cuscino mi addormentai e un istante dopo sentii una presenza appena dietro la schiena. Mi attaccò alle spalle e si mise sopra a me con una violenza inaudita e non per rubarmi energia sessuale, ma per strangolarmi. Letteralmente si era attaccato al mio collo generando una pressione che mi impediva di respirare; stavo quasi soffocando quando il mio intento mi salvò la vita. Riuscii infatti a farlo scappare. Era stato inviato da qualcuno che si era insinuato nella mia vita, che voleva rubarmi potere personale e che non aveva nulla a che vedere con i precedenti attacchi stregoneschi. Lo stregone che aveva tentato fino ad allora di aggredirmi, voleva la mia energia sessuale; questo voleva farmi fuori.. era un altro paio di maniche. Si trattava di una ragazza che si era insinuata, questa estate, nel luogo che frequentavo e nel gruppo che frequentavo. Come tentò di attaccare bottone mentre eravamo entrambe sul Sup, pensai subito che c’era qualcosa che non andava e lo dissi al mio amico. “Stiamo a vedere cosa vuole.. perché lo sento che il suo intento non è pulito! C’è qualcosa sotto che mi puzza”. La lasciai libera di agire e poco dopo che era entrata nel gruppo si scatenò l’inferno: tutti litigarono con tutti. Del resto la maggior parte delle persone hanno troppa importanza personale e pochissimo potere, quindi sono manipolabili e cadono in tranelli di questo genere con molto poco; del resto la loro stessa mente del Voladores gli leva lucidità. Nonostante sia stata allontanata da tutti, la povera diavola non si è ancora arresa e si è attaccata ad un altro gruppetto di ragazze, anch’esse brave ma molto poco sveglie, e per adesso sta cercando di usare loro come scudo per riavvicinarsi nuovamente e per tentare di bloccarmi in tutti i modi, utilizzando una streguccia di paese da quattro soldi la quale però, opera servendosi di Gaueko. Molto di questo lo so perché l’ho visto in ricapitolazione e quando ho osservato il bozzolo della ragazza ho visto la sua essenza e ho visto un maiale. Le sue fibre della volontà ricordavano la coda di un porco. Come è scritto anche nei Ching il libro sacro divinatorio dei mutamenti del cosmo, porci e pesci sono gli animali più difficili da influenzare perché sono i meno evoluti. Ed avere un’essenza come quella di un maiale, non fa altro che esasperare i suoi limiti di essere umano e la sua mancanza di consapevolezza.

Viste le ulteriori richieste e i segnali del Nagual, ho deciso di avviare un altro corso di I Livello di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà di gruppo; che inizierà Mercoledì 10 Aprile 2024 sempre che si raggiunga il numero minimo di adesioni, per questo motivo l’iscrizione deve essere effettuata entro e non oltre il 31 Marzo 2024. Vi ricordo anche che le lezioni non sono registrate e che quindi c’è l’obbligo categorico di essere presenti a lezione. Per chi desiderasse frequentarlo in individuale, come ormai sapete, non c’è limite di tempo per iniziare. Vi lascio qui di seguito l’articolo con tutte le spiegazioni, per l’iscrizione è necessario il colloquio telefonico con me al 320.0654171. Restate quindi connessi alla pagina Facebook, al gruppo e al canale Telegram per avere gli aggiornamenti in tempo reale.

Per quanto riguarda il seminario intensivo di fine maggio 2024 a Formello di Roma dal titolo: “Ricapitolazione e allineamento“, è aperto ai soli guerrieri dei miei corsi, nessun esterno può accedervi per una questione di ordine energetico. Tutte le informazioni su contenuto dell’intensivo sono all’interno del seguente link, ma già vi anticipo che parecchio di quello su cui lavoreremo in questi due giorni, saranno materiali e tecniche prese dal prossimo libro sul Nagualismo che sta per uscire nei prossimi due mesi. Vi consiglio quindi di farvi trovare preparati avendo letto i due precedenti per comprendere appieno il terzo.

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Vi ho lasciato qui sopra tutti i link attraverso i quali potete seguirmi e rimanere aggiornati sulle live, sui corsi e sugli articoli che potete trovare nei miei social principali. Il primo in ordine di elenco è il canale Telegram sul quale faccio le dirette, generalmente una alla settimana, che non sono registrate e sono solo in audio. Qui potete fare domande e ricevere anche brevissimi consigli numerologici sulla vostra data di nascita. Poi c’è la pagina Facebook, il gruppo Facebook e il profilo Instagram; avete tutto quello che vi serve per restare connessi, oltretutto vi consiglio di iscrivervi qui nel blog in modo da ricevere una email tutte le volte nelle quali pubblico un nuovo articolo.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: l’Intento parla al corpo energetico

Concentriamoci quindi sull’evoluzione personale e non su quello che gli altri pensano, fanno o dicono. Se vogliamo che l’intento ci parli, se desideriamo che l’intento ci guidi, se veramente vogliamo che l’intento ci apra la strada dobbiamo sviluppare il corpo energetico che ogni essere umano possiede, perché il potere parla con il corpo energetico e…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la caccia al presagio

intercettare i segnali è una questione di potere personale. Il guerriero trascorre tutta la sua vita a caccia di quel potere e ne ottiene davvero molto quando ha messo ordine nella sua vita padroneggiando i suoi istinti, quando si è liberato della manipolazione sociale e quando è riuscito a bloccare la maggior parte della perdita…

Benessere olistico: inverno medicina cinese funghi medicinali e alimentazione

Nonostante il caldo quasi primaverile delle ultime due settimane, siamo ancora in inverno e il clima potrebbe cambiare da un momento all’altro. Ad oggi mentre scrivo, manca un mese esatto perché il calendario decreti l’entrata di una delle stagioni più belle dell’anno, quella associata alla rinascita fisica e spirituale; la primavera. Mentre quasi tutti aspettiamo…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: trasformarsi in animali in sogno per creare ciò che vogliamo nella vita

Del resto i toltechi ci insegnano che questa realtà a noi tanto cara, è solo un altro sogno molto lucido nel quale abbiamo la stessa linearità, stabilità e coesione percettiva che ci è resa possibile dall’attenzione di sogno. Per dirla in parole ancora più semplici; una forte attenzione di sogno ci garantisce più facilità nel…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: il destino e il libero arbitrio nella via del guerriero

“Don Juan mi aveva insegnato ad accettare con umiltà la mia sorte. Il corso del destino di un guerriero è immutabile, mi aveva detto una volta. La sfida è dove può arrivare entro quei rigidi confini, quanto può essere impeccabile entro quei rigidi confini. Se incontra ostacoli sul suo cammino, il guerriero si batte in modo impeccabile per oltrepassarli. Se trova insopportabili difficoltà e sofferenze sul suo cammino, piange, ma tutte le sue lacrime messe assieme non potranno mutare di un filo il corso del suo destino”. (Carlos Castaneda – Il dono dell’Aquila – pag. 108)

“Mi sono arreso al potere che governa il mio destino

Ho abbandonato tutto, così non ho nulla da proteggere

Non ho pensieri, così potrò vedere

Non temo nulla così mi ricorderò di me stesso.

Calmo e sereno

sfreccerò oltre l’Aquila verso la libertà”.

Il guerriero è uno che ricerca la libertà, mi disse all’orecchio. La tristezza non è libertà. Dobbiamo tirarci fuori da questa situazione. Come mi aveva detto Don Juan, avere un senso di distacco implica avere un momento di pausa per esaminare la situazione. Nella profondità della mia tristezza capivo cosa volesse dire. Avevo il distacco; dipendeva da me cercare di usare la pausa nel modo più corretto”. (Carlos Castaneda – Il dono dell’Aquila – pagg 108, 127)

Ogni guerriero ha un destino tracciato dal potere e che ci piaccia o no, come diceva Don Juan, dobbiamo accettarlo in totale umiltà. Non abbiamo la possibilità di andare oltre determinati confini sebbene, possiamo muoverci con estrema impeccabilità, all’interno di suddetti confini, senza sprecare energia e senza cedere all’autocommiserazione. Sarà il nostro potere personale a decidere per noi, a indicarci la via e a metterci nelle condizioni di ampliare il ventaglio delle possibilità che ci si presenteranno, ma sempre entro determinati binari, sempre entro le linee tracciate dal Nagual per noi. Agitarsi e sbattere i piedi contro tale ineluttabile verità, non farebbe altro che consumare anzitempo il nostro potere. Parlo da vera lottatrice, da una che non si arrende mai, che è disposta a fare la guerra se necessario ma in ultima istanza, solo se realmente necessario. Eppure ci sono delle cose sulle quali non mi è minimamente possibile agire, che sono più grandi di me, e che rientrano nella sfera dei miei fallimenti eppure, comportandomi da guerriera, ho smesso di fare un dramma per questi fallimenti. Ho compreso quello che c’era da capire e sono andata avanti; se fossi rimasta inchiodata in quelle situazioni avrei solo perso energia e non sarei stata impeccabile. E’ questo il messaggio che Don Juan vuole far passare a Castaneda, vuole insegnargli innanzitutto a prendersi la responsabilità delle sue azioni e poi a distaccarsi dal risultato di quelle azioni. Nessun comune mortale fa questo, o quanto meno sono in pochissimi a farlo, mentre per un guerriero deve essere l’atteggiamento di base col quale vivere. E’ per questo che bisogna comprendere cosa voglia dire non avere libero arbitrio.

In questo secondo libro sul Nagualismo La voce del vedere Conversazioni con Shiba, il quale nasce dalla seconda attenzione, ho dovuto prendere atto dei rigidi confini nei quali noi esseri umani possiamo muoverci; letteralmente reclusi in gabbie che i Voladores hanno confezionato per noi abbellendole di lucine e pareti colorate, oppure, in aree molto più vaste e sconfinate ma pur sempre seguendo le strade che il potere ha già tracciato per noi.. resta solo la consapevolezza di prenderne atto e di arrendersi a quello che il Nagual ha deciso per la nostra vita, cercando di corteggiare con sempre maggiore intensità l’Intento per avere con lui un rapporto diretto, oserei dire quasi amichevole, cosicché egli risponda pronto e ci soccorra nei momenti di difficoltà. E’ questa la meravigliosa differenza che esiste tra l’essere delle pedine nelle mani del potere e non avere libero arbitrio, ma un ventaglio decisamente più ampio di possibilità per realizzare cose ritenute incredibili dagli altri esseri umani, oppure essere schiavi della mente del Voladores. In questo secondo caso si vive nella totale inconsapevolezza con la presunzione di avere delle scelte, di compiere delle azioni generate dal dominio della nostra volontà.. ma è davvero una mera illusione, la peggiore delle chimere!

Smettiamo di vivere all’età di 6 o 7 anni, quando il punto di unione si blocca in conseguenza al processo di educazione. Da allora in poi, la vita dell’essere umano è una mera ripetizione di azioni già compiute ed emozioni già provate, che si ripresentano ciclicamente mascherate da novità solo perché cambiano i personaggi e i luoghi in cui si svolgono quelle azioni, così da illuderci di vivere nuove esperienze. Com’è possibile questo? E’ non solo possibile ma inconfutabile, il problema è che ne abbiamo perso la memoria. Tutti quanti ci dimentichiamo del nostro vissuto di esseri magici e consapevoli, e il risultato di questo oblio è il vivere le nostre banali esistenze senza mai domandarci se esista qualcosa di migliore, qualcosa che ci faccia vibrare ad un livello più alto, qualcosa che ci dia maggiore soddisfazione rispetto all’invecchiare senza sperimentare mai più nulla di nuovo. Questo stato di cose può essere variato solo in conseguenza ad anni di ricapitolazione. Quest’ultima non solo è l’unica tecnica in grado di farci recuperare energia dal nostro passato, ma è anche l’unica possibilità che abbiamo per vedere chi siamo realmente e smetterla di credere di essere delle brave persone convinte della nostra irreprensibilità, quando ad un esame più attento, ci diviene palese che quello che facciamo come esseri adulti e solo presumibilmente maturi, sono degli escamotage per sopravvivere agganciando energia e attenzione dagli altri. Quindi; se ci ritroviamo tutti nel medesimo stato di cose, come possiamo affermare di avere libero arbitrio? Come possiamo pensare di avere una scelta? La scelta non esiste se pensiamo di essere apposto con noi stessi e se siamo convinti di agire per nostro conto, quando giriamo a vuoto nella ruota del criceto? Nel primo libro che ho scritto sulla ricapitolazione; Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà ho approfondito questo argomento e naturalmente la tecnica stessa in ogni sua sfaccettatura per darvi una panoramica di cosa si possa realmente ottenere con la sua pratica. Vi lascio quindi il link dell’articolo dove potete trovare un file audio dei primi due capitoli, scaricabile gratuitamente, per poi decidere se acquistarlo o meno.

Come dice Don Juan a Castaneda abbiamo una sola possibilità e cioè accettare di non essere liberi e sviluppare il distacco necessario per comprendere di non esserlo e allo stesso tempo sfruttare il potere che l’intento ci concede per usare la pausa di consapevolezza fornita dalla ricapitolazione e smetterla di consumarci nell’ impossibilità di avere libero arbitrio. Del resto il potere, cioè l’Aquila, ci ha concesso la possibilità di avere una possibilità per sfidarla ed entrare nella libertà di continuare a vivere senza un corpo nella seconda attenzione. Parlo di seconda attenzione perché nessuno è mai tornato dalla terza attenzione e fino ad ora non ci sono resoconti specifici da parte del lignaggio tolteco in merito ad essa. Possiamo solo accontentarci di sapere che esiste. Per quanto riguarda invece, la consapevolezza accresciuta da un’altra parte dell’addestramento che ricevette Castaneda dopo anni dalla dipartita di Don Juan, ed elargito dalla donna Nagual di Don Juan; Florinda Matus, lui scrive la sua testimonianza nell’introduzione agli aforismi sul Secondo anello del potere, in La ruota del tempo. Egli esprime una disamina spietata sul modo di essere degli apprendisti rimasti, dopo la dipartita di Don Juan, e dell’importanza del ruolo di specialista dell’agguato di Florinda, descrivendo le sue interazioni con loro nel seguente modo.

Fatta eccezione per Florinda Donner Grau e Taisha Abelar, gli apprendisti di Don Juan non amavano molto Florinda. Lei, anzi, costituiva una presenza minacciosa, qualcuno che non avrebbe mai concesso loro la libertà a cui sentivano di avere diritto. Lei non celebrava mai i loro successi pseudo-sciamanici e li costringeva ad interrompere le loro pratiche ogni qualvolta si allontanavano dalla strada dei guerrieri. Ne il Secondo anello del potere, questa lotta tra gli apprendisti è più che palese. Erano un gruppo allo sbaraglio, individui malati di egocentrismo, dove ciascuno faceva il proprio gioco, ciascuno si sforzava di affermare il proprio valore individuale. Da quel momento in poi, tutti gli eventi della nostra vita furono profondamente influenzati da Florinda Matus, che tuttavia non volle mai occupare un posto di primo piano. Rimase sempre una figura sullo sfondo, saggia, divertente e spietata. Florinda Donner Grau e io imparammo ad amarla come non avevamo mai amato nessuno, e quando se ne andò, alla Donner Grau lasciò il suo nome, i suoi gioielli, il suo denaro, la sua grazie e il suo savoir-faire. Da parte mia, pensavo che non avrei mai scritto un libro su di lei; se qualcuno doveva farlo, pensavo, quella era Florinda Donner Grau, la sua autentica erede. Io ero come Florinda Matus… solo una figura sullo sfondo messa lì da Don Juan per alleviare la solitudine di un guerriero, e godere del mio passaggio su questa terra”. (Carlos Castaneda – La ruota del tempo- pagg. 175,176)

Per acquisire la serenità necessaria ad accettare il proprio destino, ci vuole distacco; quel distacco che il guerriero coltiva per tutta la vita attraverso l’arte dell’agguato di cui Florinda Matus era maestra indiscussa. Per accettare di non possedere libero arbitrio ci vuole sempre lo stesso distacco, e una buona dose di indifferenza di fronte ai comportamenti del prossimo. Questo cocktail potente assicura una strana pace che si impossessa del guerriero, una pace che si diffonde tutt’intorno a lui e che contagia chi gli sta accanto. Oltre la pace, Don Juan diceva che l’unica emozione che valeva la pena coltivare, era la gioia e come dargli torto! La gioia porta con sé leggerezza e il guerriero, per la stessa natura della sua scelta di vita, deve essere leggero. Non avrà libero arbitrio ma nell’essere consapevole di questo è comunque leggero e gioioso nell’affrontare le sfide che la vita e che il Nagual gli pone innanzi. Il resto dell’umanità non ha nessuna capacità decisiva perché tutto quello che fa e le azioni che compie sono frutto della mente del Voladores e degli schemi che si sono sedimentati nella sua storia personale fino ai primi 6/7 anni di vita. Il guerriero ha molto più potere e quindi più spazio di manovra perché ha accumulato potere personale attraverso l’addestramento e il suo legame con l’Intento. Questa connessione gli da la possibilità di creare delle condizioni di vita ideali, di fronte alle quali, pochi altri avrebbero potuto fare lo stesso; ma resta comunque confinato entro i limiti che il potere ha deciso per lui e non c’è modo di trascendere certi comandi. Li si può solo accettare in silenzio e con tutto il rispetto possibile. Resta il fatto che il libero arbitrio non esiste nemmeno per lui. Quello che può fare lo decide il potere e così la sua vita diventa un’opera d’arte forgiata dall’Intento.

Il corso di I Livello di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà, è iniziato a Febbraio 2024, quindi non è più possibile frequentare quello di gruppo, bensì potete richiedere un colloquio telefonico con me, per poter accedere allo stesso corso ma in individuale, contattandomi al 320.0654171.

Vi ricordo di iscrivervi al canale Telegram di cui vi lascio il link qui di seguito per poter ascoltare e partecipare con le vostre domande, alle live che faccio all’incirca una volta alla settimana e che non sono registrate. Quindi o siete nel momento presente o non ci siete! Seguendo la pagina Facebook e il gruppo, oltre al canale Telegram resterete sempre connessi e avrete la possibilità di non perdere mai, nessun appuntamento, nemmeno le dirette che faccio sui canali youtube di amici interessati al Nagualismo di cui vi ho lasciato sopra il link contenitore nel quale li trovate tutti.

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Il guerriero sfrutta l’arte dell’agguato per riuscire ad accettare appieno i comandi del potere e per realizzare il destino che l’Intento ha scelto per lui; se non avesse a disposizione queste tecniche, sarebbe impossibile per lui realizzare e portare a compimento quanto gli viene ordinato. Parlo con cognizione di causa perché dal momento nel quale il potere mi chiamò per la prima volta, nonostante la mia reticenza e gli anni passati a cercare di eludere il mio compito, dovetti cedere, e lo feci immediatamente, capendo che non potevo più rimandare. Nessuno può sottrarsi al proprio destino, lo ripeto, nessuno! Ma si può accettarlo e portarlo avanti col massimo dell’impegno e della dignità, questo sì, questo è assolutamente doveroso farlo e direi che ambedue questi attributi vanno coltivati nel corso del tempo avendo cura di non scordarsene mai. Se il potere non avesse delineato i binari della mia vita, sicuramente avrei fatto altro, eppure mi sento fortunata e so di esserlo per aver ricevuto in dono una simile esistenza. La via del guerriero non comporta delle certezze ma delle sfide continue e come tali vanno considerate. Non si può pensare di riuscire o di fallire in termini generali, bensì si deve insistere ogni volta con i particolari, con i dettagli, con i singoli pezzetti del puzzle che solo in un secondo momento prenderanno forma e andranno a sistemarsi nella scacchiera disegnando il quadro generale. Rassegnatevi dunque a comprendere che il gioco non lo guidate voi e che l’unica scelta che avete in conseguenza alla chiamata dello Spirito è una: avrete la possibilità di diventare pedine nelle mani del potere, invece che rimanere schiavi del Voladores.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: ricapitolazione genetica distruggere i componenti di base

Castaneda disse nello specifico che: “Scoprendo qual era lo stato d’animo dei nostri genitori al momento del concepimento, possiamo dire con certezza se nell’atto che ci ha portato al mondo si sono infiltrate preoccupazioni etiche o religiose. Attraverso un’analisi meticolosa si può sapere se ci fu o meno passione. In quest’ultimo caso, l’atto fu mediocre…

Il SUP e la storia di un campione Prima parte

Si può rimanere schiacciati dagli incidenti di percorso, oppure decidere di andare oltre alcuni brutti momenti della propria vita, per usarli come propulsore per creare qualcosa di speciale. Vincere i limiti fisici personali o indotti, può essere di esempio per molte persone in altri campi, o per molti aspiranti sportivi professionisti che si lasciano deprimere…

Ricetta per ciambellone integrale al caffè e cannella no zucchero no lattosio ideale per diabetici e intolleranti

il cibo deve essere un’esperienza di gusto e nutrire in maniera sana ed equilibrata il nostro corpo. Questo implica che la cucina che crea un simile effetto deve avere delle basi nutrizionali di qualità e deve sempre rispettare una realtà di fondo: mai essere ossessionati dalle calorie ma sempre attenti all’impatto glicemico che i cibi…

Intensivo di Sciamanesimo tolteco: ricapitolazione e allineamento 25 e 26 Maggio 2024 Formello Roma

Questo nuovo intensivo prende vita da alcuni insegnamenti che il potere mi ha mostrato che riguardano la ricapitolazione e che sono contenuti nel mio ultimo libro di prossima uscita. Mi preme anticiparvi che la ricapitolazione comporta uno spostamento del punto di unione dal momento presente al momento passato che state ricapitolando. Questo movimento di andata e ritorno a ritroso nel tempo, che in realtà è solo una questione di allineamento, comporta automaticamente l’entrata nella seconda attenzione. Di conseguenza accadono due cose: la prima è la constatazione che il tempo lineare è una mera illusione collegata alla fissità del punto di unione. La seconda riguarda il nuovo allineamento che si viene creando col movimento del punto di unione. Quando esso si ferma in una nuova posizione dando una chiarezza mai provata prima all’immagine che stiamo ricapitolando, oppure una sensazione netta associata ad una percezione ancora più netta dell’energia ripresa da quello specifico momento di vita, allora e solo allora, possiamo essere certi di aver allineato nuove emanazioni in grande con quelle contenute all’interno del bozzolo.

“Ripeté più volte che la consapevolezza comincia con la pressione permanente esercitata dalle emanazioni in grande su quelle all’interno del bozzolo. Questa pressione produce il primo atto di consapevolezza; ferma il movimento delle emanazioni intrappolate che lottano senza sosta per rompere il bozzolo, uscire , morire. I veggenti sanno che in verità tutti gli esseri viventi lottano per morire, continuò. Ciò che ferma la morte è la consapevolezza. (..) Don Juan proseguì con la sua spiegazione e disse che, esaminando il fulgore della consapevolezza, i nuovi veggenti avevano notato che tutti gli esseri organici, tranne l’uomo, acquietano le emanazioni intrappolate nei bozzoli perché possano allinearsi con le corrispondenti emanazioni in grande. Gli esseri umani invece, fanno fare alla prima attenzione, l’inventario delle emanazioni dell’Aquila all’interno dei bozzoli. – Che cos’è un inventario Don Juan? – Gli esseri umani fanno attenzione alle emanazioni che sono all’interno dei bozzoli, rispose. Nessun altra creatura lo fa. Nel momento in cui la pressione delle emanazioni fissa le emanazioni interne, la prima attenzione comincia a osservare se stessa. Nota tutto su se stessa o per lo meno cerca di farlo in maniere aberranti. Questo è il processo che i veggenti indicano con fare l’inventario. (..) Le emanazioni interne dell’uomo non si acquietano per appaiarle con quelle esterne, rispose. E’ evidente dopo aver visto quello che fanno le altre creature. (..) Gli esseri umani acquietano le proprie emanazioni e ci riflettono sopra. Le emanazioni si concentrano su se stesse medesime. Disse che gli esseri umani portano il comando di fare l’inventario a un estremo logico e tralasciano tutto il resto”. (Carlos Castaneda – Il fuoco dal profondo – pagg. 87,88,89)

Il problema che Don Juan fa notare a Castaneda è che nessun altro essere vivente ha la stessa maniacale e morbosa tendenza a ripiegarsi su sé stesso dandosi tutta l’importanza che noi esseri umani ci diamo come specie. Osservare i comandi dell’Aquila e fare l’inventario, non vuol dire esagerare con il grado di interesse verso se stessi. Una parte importante della ricapitolazione che ho scoperto e che ho illustrato nel terzo libro di prossima uscita sul Nagualismo, riguarda proprio questo aspetto. Riuscire a levare il peso e l’ossessione di alcune emozioni che nascono da un inventario eccessivamente proteso a convogliare tutta la nostra attenzione. Questo successivo livello di ricapitolazione può essere raggiunto solo dopo aver padroneggiato la tecnica con anni di pratica. Pensare di fare una cosa del genere quando siete ancora dei neofiti è chiaramente impossibile, oltre che fuorviante.

Orari e svolgimento del corso:

Sabato 25 maggio 2024

ore 9:00 inizio

ore 13:00 pausa pranzo che ci verrà consegnato direttamente in struttura. Il pranzo sarà a base di pietanze a basso impatto glicemico e sarà vegetariano.

ore 14:30 si riprende

ore 18:30 fine dell’intensivo per il primo giorno

Domenica 26 Maggio 2024

ore9:00 inizio

ore 13:30 fine dell’intensivo

Luogo: Centro Olistico Tra Terra e Cielo a Formello di Roma sito in

Via della Selviata 68

Il costo totale del corso è comprensivo sia del pranzo che del pernottamento del sabato notte all’interno della struttura; vi basterà portare con voi un sacco a pelo o una coperta bella spessa. Per terra c’è il parquet e molti tappeti. Avete il bagno in comune che dispone di un box doccia. Il pranzo del sabato è completamente vegetariano e a basso impatto glicemico. L’iscrizione deve essere effettuata entro e non oltre il 5 Maggio 2024. Una settimana prima dell’intensivo bisogna iniziare a recuperare energia e smettere di disperderla almeno parzialmente con atteggiamenti spinti dall’abitudine e dalla mente del Voladores. Quindi è necessario astenersi dal sesso e dalla masturbazione, dal consumo di alcolici, bibite gassate, zuccheri, farine bianche e carne sia rossa che bianca. Consumate legumi e cereali integrali come riso integrale e riso basmati o pasta di grano saraceno o pasta di frumento integrale, pesce e verdure di ogni tipo. Anche il consumo di frutta di stagione va benissimo e di frutta secca. Sono gli zuccheri aggiunti che dovete sospendere.

Ovviamente in questo intensivo, metterò l’accento sulla ricapitolazione che, per molti di voi, è ancora molto ostica e superficiale. Fortunatamente questo intensivo è una grande occasione per fare il punto della situazione con il ripasso delle tecniche, della corretta respirazione e dei passi magici che ho già insegnato in precedenza assieme alle novità che il potere mi ha mostrato. Attraverso questo link, potete vedere e rivedere tutte le live o le interviste che ho rilasciato sui vari canali youtube.

Vi ricordo anche, che nel mentre, se vi iscrivete al canale Telegram Sciamanesimo tolteco Nagualismo, di cui vi lascio il link di accesso qui sotto, avrete la possibilità di partecipare gratuitamente alle dirette audio che faccio e che sono solo nel momento presente, nel senso che non le registro e non vi rimarrà traccia da nessuna parte. Questo per fare in modo che il potere vi raggiunga e faccia il suo lavoro senza nessuna interferenza. Verrete avvisati con un giorno di anticipo prima della live in modo che possiate organizzarvi.

https://t.me/Nagualismo

Per chi non lo avesse ancora fatto, prima di acquistare il libro di prossima uscita sul Nagualismo, approfittate di questi due mesi di attesa per leggere i precedenti; in modo da avere un quadro più chiaro. Del primo vi lascio l’audio libro gratuito dei primi due capitoli e del secondo un articolo con la postfazione. Entrambi sono disponibili negli store online e in libreria su ordinazione.

N.B.

E’ richiesto un abbigliamento comodo, una tuta andrà benissimo. Vi ricordo che chi arriva da fuori Roma, non può mettersi in viaggio di notte e sostenere l’intensivo. Dovrà quindi prenotarsi una struttura per il pernottamento del venerdì sera. Il mio consiglio è di farlo già da adesso perché fine maggio è già un periodo di alta stagione dalle nostre parti e rischiate di non trovare nulla o di trovare un alloggio ad un prezzo più alto.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: gli esseri ombra

Quando le persone si ritrovano preda di continui sbalzi d’umore e di cali energetici che si possono esprimere prima con rabbia e poi con apatia o tristezza o malumore, è perché sono predati dagli esseri ombra. Il nome ombra, gli è stato dato perché quando li si vede assomigliano veramente a delle ombre, benché siano…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: tecniche per svegliarsi nel sogno

Come ho già accennato nei precedenti articoli sul sognare stregonesco, gli antichi veggenti toltechi avevano compreso attraverso le loro pratiche, che il mondo del sogno e il mondo della veglia sono uguali; nel senso che entrambi sono sogni. Comprendendo questa incredibile verità, decisero che imparando a gestire consapevolmente gli spostamenti del punto di unione attraverso…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: gli attributi del guerriero l’impeccabilità e il pinches tiranos

Senza l’arte dell’agguato il guerriero rischia di diventare un veggente da quattro soldi, diceva Don Juan. Un uomo pieno di difetti, e stupidamente proteso alla ricerca del potere materiale, se diviene un veggente è un guaio serio, perché può fare parecchi danni e molti di questi danni possono essere più gravi di quelli commessi dall’uomo della strada. Come vi ripeto orami da molto tempo, non si può prescindere questa parte dell’addestramento, come non si può prescindere dal fare ricapitolazione tutti i giorni. State attenti a non cadere nelle trappole di sciamani da quattro soldi che per arricchirsi e tenervi stretti a loro, vi dicono che ricapitolare è dannoso, che ricapitolare fa male e che vi fa entrare nei problemi invece di liberarvene. Questi sono appunto quei veggenti (sempre che lo siano) che mirano solo ai guadagni, e che quando vedono che la gente abbandona i loro corsi perché ricapitolare è una faccenda seria per spiriti intrepidi e con gli attributi disposta a vedere realmente chi è, allora vi sconsigliano di usare questa tecnica, oppure vi dicono di farla una volta alla settimana o una volta al mese o peggio, una volta all’anno! Vi ho avvisato! State alla larga da gente che cerca di rendervi la vita facile. E’ il trucchetto per tenervi attaccati alle loro gonnelle e sfilarvi i soldi dicendovi poi che basta poco per liberarvi e per essere liberi.. Una marea di idiozie, altro che! Serve una vita di dura lotta contro il pinches tiranos per avere solo una possibilità e non la certezza della libertà.

In questo primo libro sul Nagualismo descrivo la tecnica della ricapitolazione nei mini dettagli, e non solo la tecnica ma tutto quello che si può ottenere praticandola con costanza e profondità di silenzio interiore. In questo link specifico trovate un audio gratuito dei primi due capitoli, letti dalla cara Rosanna Lia, che potete scaricare entrando nell’articolo. Il libro lo trovate in edizione cartacea in libreria e negli store online.

Quindi, se mettete in pratica a dovere l’arte dell’agguato, dovrete sviluppare gli attributi del guerriero che sono cinque, più un ulteriore elemento che è esterno e su cui il guerriero non ha il minimo controllo ed è, appunto, il pinches tiranos. I continui agguati che bisogna tirare alla propria consapevolezza, sono necessari per combattere l’importanza personale. Quest’ultima è il nucleo che in noi esseri umani, consuma la maggior parte dell’energia. E’ la nostra kriptonite, è ciò che ci rende deboli e fragili. L’importanza personale era quella zavorra che portò gli antichi veggenti all’autodistruzione nonostante sapessero manipolare il punto di unione con una tale maestria e flessibilità, da essere invidiati da tutti i loro successori, eppure.. a cosa servì tanto potere sulla percezione se al momento giusto, al momento della resa dei conti, quel nucleo di importanza personale lì portò alla rovina? E non furono solo gli altri esseri umani a sterminarli. Tutti gli antichi veggenti, rimasero vittima del mondo degli esseri inorganici. Presi nella rete, adescati dagli abitanti del mondo gemello che, facendo leva sul loro immenso ego, li irretirono e li fecero prigionieri per l’eternità. Fine amara per degli specialisti manipolatori delle persone e della percezione, non trovate? Ecco perché i loro discendenti si resero conto che era necessario mettere in piedi una serie di strategie atte ad affrontare altri esseri umani; in modo da rimanere impassibili di fronte ai maltrattamenti subiti dalla gente che tutto sommato non erano nulla se paragonati al grande e vero tiranno; cioè l’Aquila. Per questo li chiamarono Pinches tiranos, ovvero piccoli tiranni quella serie di persone patologiche e impossibili a guarire dal loro modo di essere, che occupavano una posizione di potere e che tentavano in tutti i modi di ridurre il guerriero in schiavitù, decidendo della sua vita e della sua morte. Devo comunque fare un appunto. Se inserite nel traduttore DeepL la definizione di pinches tiranos, la prima traduzione che esce è tiranni del cazzo, con a seguire fottuti tiranni e tiranni di merda. Insomma ne avete di tutti i gusti per farvi capire che i toltechi si riferivano a un determinato tipo di persona con attributi di meschinità e tutto ciò che ne consegue.

Il secondo libro sul Nagualismo La voce del vedere Conversazioni con Shiba, lo trovate in versione cartacea e in ebook. Vi lascio qui di seguito l’articolo con un estratto della postfazione. Buona lettura

“L’importanza personale non si può combattere con le belle maniere. (..) Mi disse che i veggenti, antichi o nuovi, si dividono in due categorie. La prima è formata da quelli disposti a controllare se stessi. Questi veggenti sono capaci di canalizzare le proprie attività verso obiettivi pragmatici di cui beneficeranno gli altri veggenti e l’essere umano in genere. L’altra categoria è composta da quelli a cui non importa né il controllo di sé, né alcun obiettivo pragmatico. Si pensa unanimemente tra i veggenti che questi ultimi non abbiano saputo risolvere il problema dell’importanza personale. L’importanza personale non è qualcosa di semplice e ingenuo, spiegò. Da un lato, è il nucleo di tutto ciò che in noi ha valore, dall’altro il nucleo di tutto il nostro marciume. Disfarsi dell’importanza personale richiede un capolavoro di strategia. I veggenti di tutte le epoche hanno espresso i più alti apprezzamentiper coloro che ci sono riusciti”. (Carlos Castaneda – Il fuoco dal profondo – pag. 28)

Le parole di Don Juan sono eloquenti e non richiedono spiegazioni ulteriori. Se non si lavora su di sé per debellare questo mostro a mille teste, non si va da nessuna parte. Quindi ribadisco: state attenti a chi vi dice che la ricapitolazione non serve, perché senza di essa non c’è la benché minima speranza di vedere chi siete veramente e tentare poi, attraverso l’arte dell’agguato, di cancellare il nucleo fondamentale del sé che altro non è che la nostra Kriptonite. Diventare dei veggenti esaltati e pieni di ulteriore importanza personale serve solo a crollare.. e ve lo garantisco: prima o poi crollerete se non vi impegnerete seriamente ad uccidere quel mostro a mille teste che ci rende deboli. Questa è la vera battaglia. Altri tipi di lotte non solo non esistono ma sono insignificanti. Di fronte ad un Castaneda che si sente innervosito e che accusa Don Juan di insegnarli nozioni di catechismo, benché lui stesso lo reputi un uomo di grande moralità per i precetti che gli andava esponendo sulla via della conoscenza, Don Juan gli risponde pronto, che quello che lui interpreta erroneamente come moralità, altro non è se non l’impeccabilità del guerriero.

“L’impeccabilità non è altro che l’uso adeguato dell’energia, disse. Tutto quello che io ti dico non ha la benché minima traccia di moralità. Ho risparmiato energia e questo mi rende impeccabile. Per poter capire ciò, tu devi aver risparmiato sufficiente energia o non lo capirai mai. (..) I guerrieri fanno inventari strategici, disse. Elencano le loro attività, i loro interessi. Dopo decidono quali si possono cambiare per ottenere così una pausa nel consumo di energia. Io dissi che una lista siffatta avrebbe dovuto includere tutto l’immaginabile. Con molta pazienza mi rispose che l’inventario strategico di cui parlava riguardava modelli di comportamento che non erano essenziali alla nostra sopravvivenza e al nostro benessere. (..) Don Juan allora disse che negli inventari strategici dei guerrieri, l’importanza personale figura come l’attività che consuma la maggior quantità di energia e per questo si sforzavano di vincerla. Una delle prime occupazioni del guerriero è liberare quell’energia per affrontare con essa l’ignoto, proseguì Don Juan. L’azione di ricanalizzare quell’energia è l’impeccabilità. Disse che la strategia più efficace fu sviluppata dai veggenti della conquista, indiscutibili maestri dell’agguato, che consiste di sei elementi che hanno influenza reciproca. Cinque sono detti attributi del guerriero: controllo – disciplina – equilibrio – tempismo e intento. Questi cinque elementi appartengono al mondo privato del guerriero che lotta per perdere l’importanza personale. Il sesto elemento, forse il più importante di tutti, appartiene al mondo esterno e si chiama il pinche tirano, cioè piccolo, meschino, da poco. (..) La Gorda è in una categoria speciale. Ti rende la vita impossibile, per il momento. Ti da perfino degli schiaffi. Con tutto questo ti sta insegnando ad essere imparziale, a essere indifferente”. (Ivi – pagg. 30,32)

In questo articolo contenitore, trovate tutte le live e le interviste rilasciate nei canali youtube di amici che seguono o sono interessati al mondo del Nagualismo.

Ecco spiegato in due parole l’importanza del ruolo del pinches tiranos. Serve a rendere il guerriero equanime e indifferente al comportamento altrui. Nulla può e deve minare la serenità e l’equilibrio di un guerriero; questo perché se esiste qualcosa che lo turba nel profondo, allora per lui non c’è modo di accedere all’infinito e superare le trappole dell’ignoto. Avere un ego ingombrante è la prima causa che rende vulnerabile il guerriero agli attacchi degli esseri inorganici. Come dicevo prima è questo stato di cose che li rese prigionieri del mondo delle ombre. Oltretutto l’uso del pinches tiranos prepara i guerrieri a divenire consapevoli di come l’impeccabilità sia l’unica vera arma sulla via della conoscenza. Tutto quello che li induce a sprecare energia è da eliminare. I primi quattro attributi si usano durante la lotta col pinches tiranos, mentre il quinto che è l’intento si usa alla fine per dargli il colpo di grazia. Certo è che se non si è riusciti a sviluppare un rapporto di profonda fusione con l’intento, quando verrà il momento di usarlo, allora saranno davvero guai perché ci troveremo sprovvisti di protezione, il che vuol dire sprovvisti di potere personale. L’intento appartiene alla sfera dell’ignoto, mentre gli altri quattro attributi fanno parte del conosciuto esattamente come il pinches tirano. Solo i veggenti che sono guerrieri impeccabili e che, nel corso del loro addestramento, hanno ottenuto il controllo dell’intento riescono anche a collegare tutti e cinque gli attributi. Controllo, disciplina, equilibrio e tempismo: sono gli attributi che si usano per guerreggiare, attraverso una strategia, con il pinches tirano e poi, con l’uso dell’intento, lo si sconfigge una volta per tutte. Il risultato della vittoria sul piccolo tiranno consiste nel non provare più nessuna emozione in sua presenza, e nemmeno pensandolo, la nostra interiorità non deve rimanere scalfita in nessun modo. Oggi, non rischiamo di essere presi in schiavitù e uccisi dopo essere messi ai lavori forzati, ma nessuno sa quello che può riservarci il futuro. L’importante è mettersi in testa che gli atti del prossimo non possono e non devono in nessun modo, minare la nostra tranquillità emotiva e il nostro benessere. Ecco perché, nella società odierna, il miglior pinches tirano è il classico narcisista patologico, irretito nei suoi comportamenti, che non potrà mai e poi mai guarire dai suoi deliri di onnipotenza, meglio ancora se il tipetto è anche un violento. Non pensate che sia un pericolo esporsi a simili personaggi. Lo è solamente se siete delle vittime inconsapevoli. Il guerriero è ben cosciente di ciò che fa e se li sceglie con accuratezza; proprio per questo tutto è, tranne che una vittima!

Il prossimo corso base di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà sta per iniziare; martedì 6 febbraio 2024 si comincia. Sarete scelti dal potere potrete partecipare e per farlo c’è bisogno di un colloquio preliminare al 320.0654171.

In verità, se si è impeccabili, un pinches tirano può addirittura far divertire, per il semplice fatto che un guerriero arriva a capire che i pinches sono tali proprio perché si prendono mortalmente sul serio, mentre la prima regola di un buon artista dell’agguato è quella di non prendersi mai e poi mai sul serio. La sua arma migliore è l’autoironia. L’altro errore che compie un comune mortale di fronte ad un pinches tirano è senz’altro il non avere una strategia e soprattutto il prendere troppo sul serio i propri sentimenti, così come le azioni del pinches. Il guerriero, d’altro canto, dovrebbe aver già perso gran parte della sua importanza personale e ovviamente, oltre a questo, egli non è mai sprovvisto di una strategia e di un piano ben strutturato. Egli ha sempre un piano B, nel qual caso il piano A fallisse e poi, durante la frequentazione col pinches, studia nei minimi dettagli il suo carattere, la sua personalità, così da comprenderne i punti deboli e i suoi peggiori attaccamenti. Sconfiggere un meschino tiranno per noi significa fare dei grandi passi avanti nella distruzione della propria importanza personale. Don Juan disse a Castaneda: “Ciò che distrugge l’importanza personale è l’aver compreso che la realtà è una nostra interpretazione. Questa conoscenza era il vantaggio definitivo che i nuovi veggenti ebbero sugli spagnoli. Disse di essersi convinto di poter sopraffare il caposquadra usando solo la convinzione che i meschini tiranni si prendono mortalmente sul serio mentre i guerrieri no.“. (Ivi pag. 39)

Ciò che ci abbatte e ci rende deboli di fronte ad un pinches tirano è l’offesa che il nostro amor proprio e la nostra dignità pensano di subire. Questo stato interiore deriva dal prenderci troppo sul serio esattamente come fa il nostro meschino tiranno. Se ci si dispera perché qualcuno tenta di farci sentire stupidi, inadeguati o assolutamente buoni a nulla, ci si schiera dalla parte del tiranno perché si dimostra di avere la sua stessa importanza personale. “Affinare lo spirito quando qualcuno ti maltratta si chiama controllo”, disse Don Juan. Il controllo che è una delle qualità che il guerriero deve sviluppare. “La pazienza è aspettare con calma, senza fretta, senza angoscia: è un’attesa semplice e lieta della ricompensa che deve arrivare”. Poi arriviamo al tempismo, importantissimo attributo che il guerriero deve sviluppare per mettere nel sacco il meschino tiranno, renderlo ridicolo davanti a tutti e poi andarsene senza dargli l’opportunità di replicare. “Don Juan disse che l’abilità di cogliere il momento opportuno è una qualità astratta che pone in libertà tutto quello che è stato trattenuto. Controllo, disciplina e pazienza sono come una diga dietro cui è bloccato tutto. L’abilità di cogliere il momento opportuno è la saracinesca della diga“. (Ivi – pag.43)

Avevo trascorso sei mesi in quella casa e in quel periodo avevo esercitato i quattro attributi del guerriero. Grazie a loro avevo avuto successo. Non provai compassione per me neanche una volta, né piansi di impotenza. Provai solo gioia e serenità. Il mio controllo e la mia disciplina erano acuti come non mai. Inoltre sperimentai direttamente ciò che prova il guerriero impeccabile quando usa la pazienza e l’abilità di cogliere il momento opportuno, nonostante ancora non avessi questi attributi. Il mio benefattore mi spiegò una cosa molto interessante. Pazientare vuol dire trattenere con lo spirito ciò che il guerriero sa che deve giustamente verificarsi. Non significa che il guerriero se ne vada in giro, pensando di far male a qualcuno o facendo piani di vendetta e regolamenti di conti. La pazienza è una cosa indipendente. Mentre il guerriero ha controllo, disciplina e abilità di cogliere il momento opportuno, la pazienza assicura che chiunque se lo sarà guadagnato riceverà tutto quanto gli spetta”. (Ivi pagg. 43,44)

Oggi, lo ripeto, non è possibile avere a che fare con un simile tiranno, di solito, il guerriero cerca di trovare qualcuno che emotivamente lo faccia a pezzi, che lo denigri, che gli renda la vita difficile e che lo faccia sentire o triste, o infuriato, o umiliato o stupido e così via, toccando tutti quegli stati d’animo che una persona può provare quando qualcuno tenta di ledere la sua autostima. Purtroppo però, nelle condizioni odierne, moltissimi guerrieri soccombono a dei meschini tirannucci e quindi, come diceva Don Juan, sono comunque morti, benché si parli di morte figurata. E lui la spiega così: “Chiunque si unisca al meschino tiranno è sconfitto. Adirarsi e agire senza controllo e disciplina, non avere pazienza vuol dire essere sconfitti. Cosa accade quando un guerriero è sconfitto? O riformano gruppi e tornano nella mischia con maggior giudizio, o abbandonano la via del guerriero e si uniscono per sempre alle file dei pinches tiranos“.

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N.B.

Vi ricordo che il prossimo intensivo è programmato per il weekend di fine maggio; per l’esattezza il sabato 25 e la domenica 26 maggio 2024, sempre a Formello nella campagna a nord di Roma. Due giorni molto intensi dove si applicano le tecniche e dove insegno i passi magici che il potere mi ha mostrato e che non fanno parte della Tensegrità. C’è una preparazione da seguire prima di partecipare all’intensivo e soprattutto la presenza è permessa solo ai guerrieri dei miei corsi o a quelli che hanno iniziato almeno il primo livello che parte i primi di Febbraio. A breve scriverò l’articolo preposto.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: come agisce il potere

Per riconoscere se abbiamo incontrato il potere ci sono due modi infallibili e sono i seguenti: in noi cambia qualcosa oppure cambia qualcosa nella nostra percezione del mondo. Durante l’addestramento, il guerriero accumula potere personale e maggiore è questo potere e maggiore e migliore sarà la sua capacità di rispondere alle chiamate del potere.

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la vera opera di magia

Come ti ho già detto sei entrato in un processo irreversibile. E’ la tua mente autentica quella che sta emergendo risvegliandosi da una condizione di letargia che si è protratta per tutta la durata della tua vita. L’infinito ti reclama! Continuò. (..) A te spetta il compito di prepararti ai suoi attacchi furiosi, devi sempre…

Curare gli squilibri ormonali femminili con i funghi medicinali

La donna svolge uno dei ruoli più grandi e unici al mondo; quello di procreare. La condizione che il suo corpo deve sostenere per quarant’anni, e magari oltre, di periodo fertile prima della menopausa comporta un delicato equilibrio che vede coinvolti tutti gli ormoni dell’organismo e di conseguenza tutta una serie di reazioni a catena…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: come è composto il bozzolo umano

I filamenti universali di energia che sono autoconsapevoli e dotati di intento, comprendono l’essenza di base dell’universo stesso e quindi il suo intento. Questi innumerevoli filamenti provengono dall’infinito ma solo una parte microscopica di essi attraversa il bozzolo perché è il punto di unione che li filtra, permettendogli di entrare e creare non solo il…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: intensivo dal vivo 29 e 30 Ottobre 2022 – Liberare il veggente interiore

Uno sciamano è un guerriero che nel corso della vita e del suo addestramento ha imparato l’arte di vedere. Per riuscire in questo compito arduo ha dovuto svuotare il suo magazzino ingombro di concetti umani frutto della pressione della socializzazione e della mente del Voladores, per ospitare i nuovi modi di interpretare se stesso e…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: luoghi di potere

Uno stregone dovrebbe sempre vivere in un luogo di potere e scegliere poi un punto esatto dove vivere per fare in modo che sia lo spirito a indirizzarlo verso la sua abitazione e non il caso o le circostanze esterne. Inoltre, il guerriero ha la necessità di imparare a scoprire come trovare dei posti energizzanti…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: differenza tra uomini e donne nel mondo della stregoneria

“Non sapevi che una delle differenze fondamentali fra gli uomini e le donne è nel modo in cui si avvicinano alla conoscenza?”

“Gli uomini costruiscono la sconoscenza passo dopo passo. (..) Gli uomini si arrampicano, si arrampicano verso la conoscenza. Gli stregoni dicono che gli uomini vanno verso lo spirito come formando un cono; vanno verso la conoscenza come formando un cono. Questo processo limita gli uomini su quanto lontano possono arrivare. Tracciò di nuovo il cono sulla prima figura. Come puoi vedere gli uomini possono arrivare solo ad una certa altezza. Il loro sentiero verso la conoscenza termina in un punto stretto: la punta del cono. Mi guardò tagliente. Fati attenzione!, mi ordinò e puntò la matita sulla seconda figura, quella con il cono invertito sul capo. Come puoi vedere , il cono è al contrario, aperto come un imbuto. Le donne sono in grado di aprirsi direttamente alla sorgente, o piuttosto, la sorgente le raggiunge direttamente, alla base più larga del cono. Gli stregoni dicono che il modo di approccio delle donne alla conoscenza è espansivo. Quello degli uomini è molto ristretto. Gli uomini sono più vicini al concreto e mirano all’astratto. Le donne sono vicine all’astratto e tuttavia cercano di indulgere col concreto.

Perché le donne, essendo così aperte alla conoscenza o all’astratto, sono considerate inferiori? la interruppi.

Il fatto che le donne siano considerate inferiori, o al massimo che i tratti femminili vengano considerati complementari a quelli maschili, ha a che fare con la maniera in cui i maschi e le femmine si avvicinano alla conoscenza, spiegò. Parlando in generale, le donne sono più interessate al potere su loro stesse che sugli altri, un potere che è ciò che chiaramente gli uomini vogliono. Persino tra gli stregoni! Interruppe Nelida, e tutte le donne risero. Esperanza continuò affermando che in origine le donne non vedessero nessuna necessità di sfruttare la loro facilità di collegarsi ampiamente e direttamente allo spirito. Non vedevano la necessità di parlare o di intellettualizzare con gli altri questa loro naturale capacità, poiché per loro era sufficiente metterla in azione e sapere che l’avevano. L’incapacità degli uomini di collegarsi direttamente allo spirito fu ciò che li spinse a parlare del processo del raggiungere la conoscenza, enfatizzò. Non hanno ancora smesso di parlarne. Ed è precisamente questa insistenza sul voler conoscere come tendere verso lo spirito, questa insistenza nell’analizzare il processo, che ha dato loro la certezza che essere razionali sia un’abilità tipicamente maschile. Esperanza spiegò che la concettualizzazione della ragione è stata messa in atto esclusivamente dagli uomini e che ciò ha permesso loro di sminuire le doti e le realizzazioni delle donne. E peggio ancora, ha permesso agli uomini di escludere i tratti femminili dalla formulazione degli ideali della ragione. A questo punto, naturalmente, le donne hanno imparato a credere a ciò che è stato definito per loro, enfatizzò. Le donne sono state educate a credere che soltanto gli uomini possano essere razionali e coerenti. Ai giorni nostri, gli uomini hanno un tale patrimonio, immeritato che li rende automaticamente superiori, indipendentemente dalla loro preparazione o dalle loro capacità.

Come hanno fatto le donne, a perdere il loro diretto collegamento con la conoscenza? chiesi.

Le donne non hanno perso la connessione, mi corresse Esperanza. Le donne hanno ancora un diretto collegamento con lo spirito. Hanno solo dimenticato come usarlo, o piuttosto, hanno copiato la condizione degli uomini del non averlo affatto. Per migliaia di anni gli uomini, si sono sforzati di assicurarsi che le donne lo dimenticassero. Prendi per esempio la Santa Inquisizione. Quella fu una sistematica epurazione per sradicare la credenza che le donne avessero un diretto legame con lo spirito. Tutta la religione organizzata non è altro che una manovra di grande successo finalizzata a porre le donne in una condizione di inferiorità. Le religioni invocano una legge divina che afferma che le donne sono inferiori. Il bisogno degli uomini di dominare gli altri, unito alla mancanza di interesse delle donne ad esprimere o formulare ciò che conoscono e come lo conoscono, è stata una scellerata alleanza, continuò Esperanza. Ha reso possibile il fatto che le donne vengano forzate, dal momento in cui nascono, ad accettare che la realizzazione consiste nell’occuparsi della casa, nell’amore, nel matrimonio, nell’avere figli e nell’abnegazione. Le donne sono state escluse dalle forme dominanti di pensiero astratto e sono state educate alla dipendenza. Sono state così profondamente addestrate a credere che gli uomini debbano pensare per loro che, alla fine, hanno abbandonato il pensare”. (Essere nel sogno – Florinda Donner – pagg. 254,255,256)

Con il mio Maestro e benefattore abbiamo parlato molto di questo argomento. La prima volta lui mi fece addirittura il disegno dei coni, e lo fece prima ancora di parlare. Poi, posando la penna sul cono aperto verso l’alto disse: “Questa sei tu” e indicando l’altro disse: “E questo sono io.. vedi? Noi uomini possiamo arrivare solo fino ad un certo punto. Se non diventiamo femminili, la possibilità di conoscere ci è completamente negata. E continuò dicendo.. vedi il carattere del contatto con la seconda attenzione, cioè l’intuizione per esempio, è di essere un cono rovesciato come quello che naturalmente avete voi donne. Ed è immediato e altrettanto dispersivo. Se non c’è la connessione con lo spirito, la conoscenza e soprattutto la creatività, restano rilegate nel mondo delle idee e non giungono mai all’uomo. Il compito dell’evoluzione per gli annia venire, sarà quello di diventare femminili, tutti, sia le donne sia gli uomini. Ti dico questo perché l’uomo deve riscoprire il suo lato femminile e coltivarlo, altrimenti sarà solo un cinico, egoista, violento e distruttore. Mentre la donna, dovrà abbandonare questa idea barbarica di assomigliare all’uomo, questa distorsione che è peggiorata con la rivoluzione femminista, e salvare il mondo dall’ autodistruzione. La salvezza della specie umana è nelle mani delle donne. Non avete bisogno di occupare i posti che occupano gli uomini nella società; il vostro compito è quello di riappropriarvi del contatto con lo spirito”.

Il corso, che come ben sapete inizia dal I Livello: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà può essere seguito in gruppo o in individuale. Ho dovuto posticipare l’inizio di quello di gruppo a Martedì 6 Febbraio 2024 per dare modo agli altri gruppi, dei successivi corsi, di potersi incastrare a dovere. Per seguire il corso in individuale ovviamente, non ci sono problemi, potete farlo quando volete compatibilmente con i miei impegni e con i vostri; sempre dopo aver avuto il colloquio telefonico con me al 320.0654171. Il termine ultimo per iscriversi al corso di gruppo è il 10 gennaio 2024.

Il mio benefattore era un uomo di sconfinata cultura, come si addice ad ogni stregone degno di questo nome; ed era uno specialista dell’agguato, oltre che un vero e proprio veggente. Mi insegnò moltissime cose tra cui, tutto quello che so di grafologia morettiana e alcune parti fondamentali dell’embriogenesi, senza le quali non solo non si può curare adeguatamente l’essere umano, ma nemmeno comprendere chi si ha davanti per avere un approccio olistico alla salute. Nel mentre, queste stesse conoscenze, sono fondamentali per fare un’analisi grafologica approfondita e comprendere la costituzione e la crasi endocrina del soggetto che si analizza. Vi esorto quindi a riflettere sul fatto che non esiste un vero stregone, e benché meno un Nagual, incapace di argomentare delle tesi, di parlare oppure di scrivere. Se ci si ritrova dinnanzi ad un soggetto simile, state pur tranquilli che tutto è, tranne che un vero guerriero. Un tolteco non è una persona ignorante o impreparata, anzi tutt’altro. Don Juan esortava i suoi stregoni a divenire degli specialisti nei campi del sapere che amavano di più ed a coltivare questa conoscenza nella maniera più approfondita possibile. Da un lato potevano assorbire la conoscenza studiando nella maniera classica, dall’altro, arrivati ad un certo grado di preparazione, potevano sfruttare il sognare e il sognare da svegli, per acquisire nuove informazioni dalla seconda attenzione oppure per scrivere i loro saggi o i loro libri sognando da svegli. I Naguales, ancor più degli stregoni, essendo portati per loro stessa natura e per il compito affidatogli dal potere, scoprono sempre cose nuove, e queste scoperte sono essenziali per l’evoluzione del lignaggio. Dopodiché, la loro comunicativa deve essere impeccabile e cristallina, in modo che il messaggio arrivi chiaro e tondo. I Naguales, uomini e donne, sono persone affascinanti e magnetiche, sono intensi; persone che difficilmente passano indifferenti ed è grazie alla loro intensità che trascinano a sé, chiunque entri nella loro orbita. D’altro canto, sono in grado di mascherarsi, di camuffarsi, di passare inosservati se le circostanze lo richiedono. Del resto, che siano nati sognatori o meno non ha importanza, perché la loro abilità è quella di divenire degli specialisti dell’agguato, a prescindere.

Il mio saggio! – gridai, vedendo i miei fogli e il mio blocco degli appunti sotto il suo braccio. Con un ampio sorriso Esperanza mi passò gli appunti. Ansiosamente esaminai ifogli e risi forte nel vedere le pagine sul blocco riempite con precise e dettagliate istruzioni, scritte per metà in inglese e per metà in spagnolo, su come procedere col mio lavoro. La calligrafia era inconfondibilmente la mia. C’è tutto! Dissi eccitata. E’ come l’ho visto nel mio sogno. La prospettiva di poter essere in grado di finire l’università, senza lavorare duramente, mi fece dimenticare tutta la mia precedente apprensione. – Non ci sono scorciatoie per scrivere buoni saggi – disse Esperanza. Nemmeno con l’aiuto della stregoneria. Dovresti sapere che senza la lettura preliminare, senza gli appunti, e senza aver scritto e riscritto, in sogno non saresti mai stata in grado di riconoscere la struttura e l’ordine del tuo saggio. – Annuii ammutolita. (..) ..mi consigliò di non lasciarmi ingannare dalle apparenze riguardo alle persone del mondo degli stregoni. Per raggiungere qualunque grado di conoscenza, gli stregoni lavorano doppiamente rispetto alla gente normale – mi assicurò. Gli stregoni devono capire il mondo di ogni giorno, come pure il mondo magico. Per realizzare questo devono essere notevolmente abili e sofisticati, sia mentalmente che fisicamente. (..) Per tre giorni hai lavorato sul tuo saggio. Hai lavorato molto duramente, non è vero? Attese il mio assenso, poi aggiunse che, mentre sognavo da sveglia, avevo lavorato sul mio saggio ancora più duramente di quanto avessi fatto da sveglia. Nient’affatto, mi affrettai a contraddirla, è stato semplice e privo di sforzo. Le spiegai che non avevo fatto altro che guardare una nuova versione del mio saggio sovrapporsi alla mia vecchia bozza e quindi copiare quello che avevo visto. – Fare questo ti ha preso tutta l’energia che avevi – affermò Nelida. Mentre sognavi da sveglia hai canalizzato tutta l’energia in un solo scopo. Tutto il tuo interesse e il tuo sforzo erano concentrati a finire il tuo saggio. In quel momento non ti importava null’altro. Non avevi altri pensieri che interferivano col tuo sforzo”. (Ivi pagg. 252,253)

Noi stregoni i libri li scriviamo così; le informazioni provengono dalla seconda attenzione o meglio alcune nuove informazioni arrivano direttamente da lì e il modo di sistemarle in un continuum coerente, anche. Scriviamo i libri sognando da svegli. Mi sono sempre stupita, dopo aver terminato qualunque opera abbia scritto e rileggendola, di essere stata io a scriverla. Mi dava, e mi da tutt’ora, sempre la stessa sensazione di distacco. Il totale coinvolgimento energetico nella scrittura o in qualunque altro atto creativo, dove la mente non viene occupata da nessun altro pensiero anche per intere settimane, è tipico del realizzare opere in uno stato di sogno. Nelida, nelle sue spiegazioni fa notare a Florinda che “mentre sogniamo, abbiamo accesso a risorse nascoste che ordinariamente non usiamo mai. (..) Quando sogniamo abbiamo accesso alla conoscenza diretta“. Quello che le streghe stanno tentando di spiegare a Florinda e che ad oggi tento di spiegare a tutti è il seguente argomento: le donne non sono inferiori perché hanno un utero e non sono incapaci di ragionare perché hanno il ciclo! Solo i meschini e le donne che si sono uniformate al pensiero dominante maschilista possono affermare una cosa simile. Tutti gli uomini di spessore che ho incontrato in vita mia, compreso il mio benefattore, affermavano la superiorità della donna per il modo nel quale aveva accesso alla conoscenza. Perché il ragionare sulle cose non porta nulla di nuovo alla conoscenza che rientra già nello status quo dominante. La creatività ha invece una natura femminile; è quel famoso cono con la punta rovesciata verso la fontanella e la parte larga rivolta verso l’ignoto. Qui si sta parlando di energia femminile! Spero che gli ottusi lo abbiano finalmente compreso, perché il pensiero maschilista non interessa a nessuno, benché meno al mondo della magia. E’ qualcosa di stantio e sorpassato anche se, ad oggi, è ancora lì a lottare per non essere sradicato dalla mentalità comune e mediocre che appartiene per lo più alla maggior parte degli schiavi della socializzazione.

“Ciò che gli stregoni propongono, spiegò, è che gli uomini non possono avere il diritto esclusivo alla ragione. Sembrano averlo ora perché il terreno dove applicano la ragione è un terreno dove prevale la mascolinità. Applichiamo allora, la ragione, ad un terreno dove prevale la femminilità. E questo terreno è, naturalmente, il cono invertito che ti ho descritto. La connessione delle donne con lo spirito stesso. (..) Quella connessione deve essere affrontata con un aspetto diverso dal ragionare. Un aspetto mai usato nemmeno in precedenza: il lato femminile del ragionare. – Qual è il lato femminile della ragione, Esperanza? – E’ molte cose. Una di loro è decisamente il sognare. (..) So che cosa ti aspetti dagli stregoni. Vuoi rituali, incantesimi. Strani e misteriosi culti, vuoi cantare. Vuoi essere una cosa sola con la natura. Vuoi comunicare con gli spiriti dell’acqua. Vuoi il paganesimo. Qualche romantica opinione di ciò che fanno gli stregoni. Molto germanico. Per balzare nell’ignoto, hai bisogno di coraggio e testa, continuò. Soltanto con questi potrai essere in grado di spiegare a te stessa e agli altri i tesori che puoi trovare. (..) Hai bisogno di agire sul lato magico, disse. – E che cos’è? – L’utero. Lo disse in un modo così distaccato e calmo, come se non fosse interessata alla mia reazione, che quasi non la udii. Poi, improvvisamente, realizzando l’assurdità del suo commento, mi raddrizzai e guardai gli altri. – L’utero! – ripeté Esperanza. L’utero è l’organo femminile fondamentale. E’ l’utero che da alle donne quel vantaggio in più, quella forza in più per canalizzare la loro energia. Spiegò che gli uomini, nella loro ricerca di supremazia, hanno avuto successo nel ridurre il misterioso potere della donna, il suo utero, a un organo strettamente biologico, la cui sola funzione è riprodurre, ricevere il seme dell’uomo. (..) E che dire allora degli stregoni maschi? chiesi. Non hanno l’utero, tuttavia sono chiaramente connessi con lo spirito. Esperanza mi guardò con evidente piacere, poi si sbirciò dietro le spalle, come se temesse di essere udita e sussurrò: gli stregoni sono in grado di allinearsi con l’intento, con lo spirito, poiché hanno abbandonato ciò che definisce specificatamente la loro mascolinità. E non sono più maschi”.

Il sognare, il doppio, la seconda attenzione; tutti temi che ho ampiamente trattato nel mio secondo libro “La voce del vedere – Conversazioni con Shiba“, attraverso le mie esperienze dirette di sogno da sveglia e di sogno nel sogno, di cui vi lascio il link della postfazione qui sopra in modo che possiate leggerla prima di acquistare il libro, se lo desiderate. Ci sono molti dei sogni degli stregoni in questo testo, che è la preparazione a quello che sto scrivendo adesso, che spero di pubblicare entro i primi tre mesi del 2024. Noi donne abbiamo la capacità innata di sognare perché lo facciamo attraverso l’energia dell’utero; ma se non abbiamo ucciso l’immagine che ci hanno cucito addosso e non ne sogniamo una nuova, resteremo per sempre ingabbiate e rilegate al ruolo che la società ha scelto per noi. Il problema è convincerci a recuperare energia per farlo, cosicché il sognare si spalanchi senza nemmeno chiederci il permesso! Ci hanno addestrate fin da piccole ad essere delle brave mogli, dei bravi e silenziosi oggetti nelle mani degli uomini e il femminismo ha solo peggiorato le cose, perché sdoganando la possibilità di avere tutti gli uomini che desideravamo e di comportarci proprio come loro, abbiamo avuto il via libero inconscio a buttare alle ortiche tutta la nostra energia. Il femminile è il pilastro del mondo, è grazie all’energia del femminile se certi meccanismi nell’universo procedono correttamente, ma se noi stesse siamo le prime a continuare a permettere che la nostra energia venga depredata dall’uomo per assecondarne i fini biologici, riproduttivi e sociali, l’evoluzione ci resta preclusa. E’ il momento nel quale la donna deve iniziare ad usare l’utero per fini evolutivi e non riproduttivi; altrimenti la specie umana non avrà la possibilità di salvarsi dall’autodistruzione indotta dal Voladores e purtroppo, non ci resta molto tempo.

Potete scaricare gratuitamente il file Mp3 dei primi due capitoli del libro Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà; il testo lo trovate in libreria e negli store online.

In questo articolo trovate tutte le live e le interviste che ho rilasciato fino ad oggi sul mondo dello sciamanesimo tolteco e sulla Via del Guerriero. Buona visione.

Vi ricordo che il prossimo intensivo dal vivo è programmato per il weekend di fine Maggio 2024: Sabato 25 e domenica 26 maggio. Vi ricordo anche che ai miei intensivi possono partecipare solo persone che già seguono i miei corsi.

Vi ricordo anche la prossima live di Giovedì 18 gennaio alle ore 21:00 sul canale di Expedition, vi aspettiamo numerosi con le vostre domande. A breve arriverà anche la locandina con il link cliccabile a youtube. Restate connessi e seguite la pagina Facebook e il gruppo, oltre che Instagram.

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®Letizia Boccabella 

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: animali di potere

Per i toltechi gli animali di potere sono quelli che hanno un doppio. Così come le piante di potere, allo stesso modo, devono avere un doppio. E’ una distinzione fondamentale quella del Nagualismo, rispetto alle altre tradizioni, che affibbiano agli animali totem un potere di guida sia nel mondo della prima attenzione che della seconda…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: per sognare il sogno degli stregoni devi essere morto

Non c’è davvero modo di insegnare alle donne a sognare. Tutto quello che si può fare è spronarle in modo che realizzino l’enorme potenziale che hanno nella loro disposizione organica. Poiché il sognare per una donna è questione di avere a disposizione energia, la cosa importante è convincerla della necessità di modificare la sua profonda socializzazione al fine di acquisire quell’energia. L’atto di far uso di questa energia è automatico; nell’istante in cui hanno l’energia, le donne sognano i sogni degli stregoni. La maggior parte delle donne disse – e lei era una di queste – preferivano le loro sicure catene al terrore del nuovo. Il sognare è soltanto per donne coraggiose, mi sussurrò all’orecchio. Poi scoppiò in una sonora risata e aggiunse: ‘O per quelle donne che non hanno altra scelta, poiché le loro circostanze di vita sono insopportabili, una categoria a cui appartiene la maggior parte delle donne, senza nemmeno saperlo’. ‘Il sognare è incomprensibile. Uno deve sentirlo, non discuterlo. Come nel mondo di ogni giorno; prima di potersi spiegare qualcosa e analizzarlo, lo si deve sperimentare’.” (Florinda Donner Grau – Essere nel sogno – pagg. 266,267)

Il sognare, il doppio, la seconda attenzione; tutti temi che ho ampiamente trattato nel mio secondo libro “La voce del vedere – Conversazioni con Shiba“, attraverso le mie esperienze dirette di sogno da sveglia e di sogno nel sogno, di cui vi lascio il link della postfazione qui sopra in modo che possiate leggerla prima di acquistare il libro, se lo desiderate. Ci sono molti dei sogni degli stregoni in questo testo, che è la preparazione a quello che sto scrivendo adesso, che spero di pubblicare entro i primi tre mesi del 2024. Noi donne abbiamo la capacità innata di sognare perché lo facciamo attraverso l’energia dell’utero; ma se non abbiamo ucciso l’immagine che ci hanno cucito addosso e non ne sogniamo una nuova, resteremo per sempre ingabbiate e rilegate al ruolo che la società ha scelto per noi. Il problema è convincerci a recuperare energia per farlo, cosicché il sognare si spalanchi senza nemmeno chiederci il permesso! Ci hanno addestrate fin da piccole ad essere delle brave mogli, dei bravi e silenziosi oggetti nelle mani degli uomini e il femminismo ha solo peggiorato le cose, perché sdoganando la possibilità di avere tutti gli uomini che desideravamo e di comportarci proprio come loro, abbiamo avuto il via libero inconscio a buttare alle ortiche tutta la nostra energia. Il femminile è il pilastro del mondo, è grazie all’energia del femminile se certi meccanismi nell’universo procedono correttamente, ma se noi stesse siamo le prime a continuare a permettere che la nostra energia venga depredata dall’uomo per assecondarne i fini biologici, riproduttivi e sociali, l’evoluzione ci resta preclusa. E’ il momento nel quale la donna deve iniziare ad usare l’utero per fini evolutivi e non riproduttivi; altrimenti la specie umana non avrà la possibilità di salvarsi dall’autodistruzione indotta dal Voladores e purtroppo, non ci resta molto tempo.

Potete scaricare gratuitamente il file Mp3 dei primi due capitoli del libro Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà; il testo lo trovate in libreria e negli store online.

Florinda ha ragione disse Zuleica; il nostro mondo magico non ha nulla a che fare con canti e incantesimi, con rituali e comportamenti bizzarri. Il nostro mondo magico, che è un sogno, è portato in esistenza dal desiderio concentrato di coloro che vi partecipano. E’ mantenuto intatto in ogni momento, dalla tenace volontà degli stregoni. Allo stesso modo in cui il mondo di ogni giorno è tenuto insieme dalla tenace volontà di tutti. Per sognare il nostro sogno devi essere morta. – Questo significa che devo cadere morta qui ed ora? – Chiesi con voce che stava divenendo rauca. Sai che sono pronta a questo in un attimo. (..) Vedendo che ero seria quanto più non avrei potuto, si affrettò a chiarire: No, no. Morire significa cancellare tutti i tuoi possessi, abbandonare ogni cosa che hai, ogni cosa che sei. – Non è niente di nuovo, dissi. L’ho già fatto nel momento in cui mi sono unita al vostro mondo. – Ovviamente non l’hai fatto. Altrimenti non saresti in una tale confusione. Se tu fossi morta nel modo richiesto alla stregoneria, non proveresti angoscia ora. – Che cosa proverei quindi? – Dovere! Scopo! – E’ una cosa a parte, indipendente. Sono viva e provo tristezza ed amore. Come posso evitarlo? – Non devi evitarlo, chiarì Zuleica. Ma vincerlo. Se i guerrieri non hanno nulla non sentono nulla. – Che razza di mondo vuoto è quello?, chiesi con sfida. – Vuoto è il mondo dell’indulgere, poiché l’indulgere taglia fuori ogni altra cosa eccetto l’indulgere stesso. (..) Così è un mondo alla rovescia. Noioso. Ripetitivo. Per gli stregoni l’antidoto all’indulgere è il morire. E non vi pensano, semplicemente lo fanno. (..) Il tuo sogno è cominciato quando hai incontrato me, ora è il momento di un altro sogno. Ma questa volta, sogna da morta. Il tuo errore era di sognare da viva”. (Ivi pagg. 310,311)

Moltissime volte si sono generati fraintendimenti sull’abbandono delle cose materiali e sul non provare emozioni del mondo tolteco; eppure nessuno si è reso conto che non si sta parlando di eguagliare i guru, i mistici, i santi o gli asceti di altre tradizioni spirituali del mondo. Quello che sfugge, forse, a molte persone è che gli stregoni e in special modo i Nagual, sono uomini di mondo senza il minimo interesse per il mondo. Nessuno di noi scappa dal mondo, nessuno di noi si ritira sulla cima di una montagna e nessuno di noi pratica la disciplina del lavarsi con l’acqua ghiacciata tutte le mattine o praticare esercizi come la Sadhana dello yoga al risveglio. Noi stregoni vogliamo qualcosa di molto di più. Noi cerchiamo la morte alla nostra vecchia e ingombrante personalità. In anni ho conosciuto molte persone di ogni genere e di ogni nazionalità, che hanno frequentato corsi di yoga, meditazione, mindfulness ecc.. per moltissimo tempo e con essi, ho conosciuto intimamente anche quei personaggi che si reputano dei guru; eppure in nessuno di loro ho visto la traccia del benché minimo cambiamento. Sono sempre rimasti esattamente gli stessi di trent’anni prima, uguali, banali, scontati, ripetitivi e come ogni essere umano normale, col tempo, sono peggiorati. Il loro ego si è ipertrofizzato così tanto da essere insopportabili come quelli che in vita loro, non si sono mai chiesti se esiste un diverso modo di percepire. Finché non ci si mette di fronte a se stessi con fare spietato e privo di sconti, nell’unico modo che so essere reale per farlo e cioè con la ricapitolazione, non c’è modo di trasformarsi. Dobbiamo morire al nostro vecchio sé per non averne più uno, non per costruirne uno migliore! A noi donne, riesce più facile. Noi siamo così tanto addestrate fin dalla nascita a non contare nulla per nessuno e ad essere degli zero assoluto, che se incontriamo un vero Nagual, un benefattore, molliamo subito la presa e il resto lo fa l’energia del nostro utero. Siamo abituate a morire agli occhi della società e questo ci mette in una condizione di vantaggio nel mondo della stregoneria. Dobbiamo solo continuare ad alimentare il sogno di essere morte all’idea di esistere per un uomo, e il gioco è fatto. Per gli uomini è molto più dura. Devono lottare incessantemente con la loro storia personale che non li molla, se non a costo di una guerra che non risparmia nessuno. Non si possono permettere di parlare di loro stessi, né tanto meno di andare in giro a divulgare la loro immagine in video, interviste e compagnia bella. Così il loro potere verrà completamente risucchiato dalla pressione della socializzazione e sarà impossibile per loro cancellare la storia personale. Non è uno scherzo morire a se stessi. E’ l’atto di rivoluzione più profondo e complesso che si possa fare e al contempo, quasi impossibile da realizzare. Bisogna essere giovani, forti, determinati e avere un quintale di energia per riuscirci. Per fare qualunque cosa serve energia, ma per trasformare l’immagine che uno ha di sé, ne serve una quantità industriale, che non si può avere se non si ricapitola riprendendola dal passato.

Il prossimo libro che uscirà nel 2024, contiene una marea di nuove informazioni riportate dai miei sogni stregoneschi, dal contatto con Il maestro dell’intento, dallo Sfidante della morte e dai doni che il potere mi ha fatto in merito ad un nuovo e più approfondito modo di resettare, in ricapitolazione, emozioni dure da scardinare. Nel mentre, ci sono i corsi, che come ben sapete iniziano dal I Livello: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà e possono essere seguiti in gruppo o in individuale. Ho dovuto posticipare l’inizio di quello di gruppo a Martedì 6 Febbraio 2024 per dare modo agli altri gruppi, dei successivi corsi, di potersi incastrare a dovere. Per seguire il corso in individuale ovviamente, non ci sono problemi, potete farlo quando volete compatibilmente con i miei impegni e con i vostri; sempre dopo aver avuto il colloquio telefonico con me al 320.0654171. Il termine ultimo per iscriversi al corso di gruppo è il 10 gennaio 2024.

“Sognare da vivi significa avere speranza. Significa che ti aggrappi al tuo sogno, poiché ti è cara la vita. Sognare da morti significa che sogni senza speranza. Sogni senza aggrapparti al tuo sogno. (..) Florinda mi aveva detto che la libertà è la totale assenza di preoccupazioni circa se stessi, una mancanza di preoccupazione che si raggiunge quando la massa di energia imprigionata all’interno di noi stessi viene liberata. Aveva detto che questa energia viene liberata soltanto quando possiamo arrestare l’esaltata concezione che abbiamo di noi stessi, della nostra importanza, un’importanza che sentiamo che non deve essere violata o derisa. (..) Il prezzo della libertà è molto alto. La libertà può essere ottenuta soltanto sognando senza speranza, essendo pronti a perdere tutto, persino il sogno. Per qualcuno di noi sognare senza speranza, sforzarsi di non avere una meta nella mente, è l’unico modo per stare al passo con l’uccello della libertà”. (Ivi pag. 310,311)

Prima cerchiamo la libertà e dobbiamo fare di tutto per ottenerla aggrappandoci a quello scopo, uno scopo che potrebbe rivelarsi il più grosso dei fallimenti e solo quando ci siamo resi conto di aver fallito, allora possiamo continuare a sognare davvero, finalmente da morti e finalmente senza più nessun vincolo, senza nessun peso, senza nessuna speranza. Non so se vi è chiaro il concetto ma sono parole dure da digerire. Un guerriero mira a non aver nessun attaccamento nemmeno al suo sogno. Deve morire a se stesso e deve farlo il prima possibile. Per riuscirci, non si può permettere di mantenere tutto sul piano delle idee, deve passare ai fatti, alle azioni. Non c’è modo di vivere una vita da guerriero guardando dalla fessura della porta; bisogna entrare a gamba tesa e rinunciare a ogni speranza di riuscita. Questo dei toltechi è un mito, un vero e proprio mito che è ancora in piedi grazie alla forza coesiva dell’intento degli antichi stregoni che viene costantemente rinnovato. Ecco perché il potere cerca nuovi Nagual, sia uomini sia donne per proseguire con la possibilità di avere una possibilità, concessa dall’Aquila stessa come diceva Castaneda, per vincere l’ignoto e la morte, per aggirare i suoi comandi e continuare a vivere da esseri inorganici per moltissime migliaia di anni a venire. Siamo in un sogno, non ce lo dimentichiamo mai.. un sogno troppo reale che ci sembra impossibile da vincere a causa della fissità del punto di unione. Quando impariamo a spostare quest’ultimo a comando, diveniamo consapevoli per propria esperienza, che le cose non sono poi così nette come ce le hanno insegnate; che esiste molto altro e che la percezione non è univoca, ma è ampliata e immensamente varia a seconda dell’energia che abbiamo a disposizione per infrangere una barriera dopo l’altra. Nel libro che sto finendo di scrivere, ho riportato le esperienze con il Maestro dell’intento che mi ha spiegato come il lignaggio debba andare avanti e che tutti noi siamo guidati non solo dall’intento, ma dal doppio degli antichi stregoni che manovrano da dietro le quinte i movimenti di un’umanità completamente inconsapevole che deve assolutamente svegliarsi. Alcuni di noi hanno dei compiti specifici per poter guidare chi viene toccato dal potere, se non c’è questo richiamo, il resto è completamente inutile. Non sono decisioni arbitrarie.

In questo articolo trovate tutte le live e le interviste che ho rilasciato fino ad oggi sul mondo dello sciamanesimo tolteco e sulla Via del Guerriero. Buona visione.

Zuleica continuò a parlare a Florinda: “Stai vivendo un mito, un mito che ti è stato trasmesso a finché tu lo salvaguardassi. I miti sono i sogni di sognatori straordinari. Hai bisogno di molto coraggio e concentrazione al fine di mantenerli e soprattutto hai bisogno di grande immaginazione. Non puoi essere il recipiente di questo mito, a meno che tu non sia irreprensibile. Se non lo sarai, il mito si allontanerà da te. (..) I sogni degli stregoni sono visioni. (..) Per stare nel mondo degli stregoni uno deve sognare superbamente. La maggior parte delle persone non ha la capacità né la grandezza di spirito per sognare. Non può fare altro che vedere il mondo come ordinario e ripetitivo. La maggior parte delle persone sono così coinvolte con se stesse che sono diventate idiote. Gli idioti non hanno desiderio di combattere per evitare l’ordinarietà e la ripetitività. (..) Le lacrime non hanno alcun significato per noi stregoni, disse con la sua voce profonda e rauca. Quando ti sei unita al mondo degli stregoni ti è stato fatto comprendere che i disegni del fato, qualunque essi siano, sono semplicemente sfide che uno stregone deve affrontare senza risentimento e senza autocommiserazione. E come sai, le sfide non vengono discusse, ne ci si lamenta di esse. Le sfide sono attivamente affrontate. Gli stregoni o hanno successo o falliscono nell’affrontare le loro sfide. E non ha realmente importanza il risultato finché non sono padroni di ciò che fanno. (..) Il mondo degli stregoni è un mondo di solitudine, tuttavia in esso, l’amore è per sempre. Come il mio amore per il Nagual Julian. Ci muoviamo nel mondo degli stregoni da soli, rendendo conto soltanto dei nostri atti, dei nostri sentimenti e della nostra impeccabilità. Non ho più alcun sentimento. Ciò che avevo se n’è andato col Nagual Julian. Tutto ciò che mi resta è il mio senso di volontà, di dovere, di scopo”. (Ivi pagg. 300,301,305,307)

Stavo progettando un viaggio di una settimana con una mia amica. Ne avevamo parlato per tutto il pomeriggio mentre camminavamo per Roma. Davanti ad una bevanda fresca di un bar, avevamo anche dato un occhiata agli alloggi con la promessa che, al ritorno a casa, avrei approfondito la ricerca e le avrei mandato i link delle case da scegliere. Sembrava fatta, del resto avevamo considerato un periodo dell’anno abbastanza morto e per lei sarebbe stato facile segnare le ferie in ufficio perché, i due giorni che le mancavano da sfruttare dall’anno precedente, li avrebbe recuperati con degli straordinari. Arrivata a casa, dopo cena mi misi all’opera. Individuai due alloggi molto belli e confortevoli e soprattutto centrali, rispetto alla zona dove volevamo andare. Come da accordi le girai le immagini per darle modo di vederli entrambi e sembrava davvero fatta. ‘Domani mattina, mi disse, vado e inserisco nel tabellone ferie la nostra settimana, così prenoti e facciamo anche i biglietti aerei’. Andai a letto a mezzanotte inoltrata e come ultimo sogno prima del risveglio, sognai di avere un brufolo nell’incavo dell’ascella che riuscii a schiacciare completamente e nel farlo vidi tutta la suppurazione uscire prepotentemente per infrangersi contro le pareti gialle del mio salone e bagnarle. Subito dopo, nella scena di sogno e cioè nel mio salotto, compare sempre lei, la mia amica che sdraiandosi per metà su una sedia, accanto a dove ero io mi guardò e mi disse: ‘Non mi danno le ferie, le hanno prenotate troppe persone, dobbiamo rimandare’. Mi svegliai, aprii gli occhi, andai al bagno e mi misi a fare ricapitolazione. Solo tre quarti d’ora dopo controllai il telefono. C’era un messaggio, ed era la mia amica. L’ora in cui me l’aveva mandato era esattamente il momento nel quale stava sognando e diceva: ‘Non mi danno le ferie perché ci sono già tre persone che le hanno prese in quei giorni, dobbiamo rimandare’. Questo è un sogno stregonesco!.. e per essere precisi, le pareti del mio soggiorno sono gialle, dello stesso giallo del sogno.

Qualche giorno prima invece, era un sabato, ero uscita con degli amici. Rientrai sul tardi, dovevano già essere passate le due. Happy mi venne incontro, entrammo a casa assieme. Dopo avergli dato da mangiare, come faccio sempre, spengo la luce e me ne vado a letto perché so che appena finito il suo pasto, lui mi raggiunge per dormire assieme. Prima però chiudo le mandate della porta esterna e ripongo le chiavi nello svuota tasche sulla mensola accanto alla porta. Quindi, anche quel sabato notte, faccio più o meno le azioni di sempre. Al mattino, aprendo gli occhi, percepisco una strana sensazione; sento il letto vuoto. Inizio a muovere le gambe sotto le coperte ed effettivamente non ci sono ostacoli al movimento. Dov’era finito Happy? Generalmente, se si alza prima di me perché ha fame, inizia a strusciarsi sulle mie mani, oppure mi da dei piccolissimi morsi sulle dita, in modo da svegliarmi. Oppure, se non è affamato, resta semplicemente a dormire e aspetta che sia io a svegliarmi. Che strano.. pensai tra me e me, Happy non c’è.. forse sarà andato a dormire di sotto. Non mi convinceva come spiegazione perché non era una sua abitudine invernale quella di andare in taverna, lo faceva solo con il caldo. Così iniziai a chiamarlo.. Happy! Happy!.. niente. Nessuna risposta e lui non si vedeva comparire all’orizzonte. Iniziai a rimuginare sulle azioni compiute la sera prima, cercando di diventare abbastanza lucida per pensare con coerenza e ricordare se la notte, al mio rientro, dopo avergli dato il cibo e prima di andare a dormire, lo avessi fatto uscire. No! Focalizzando l’attenzione, ricordai con esattezza che mentre mi dirigevo in camera da letto, stavo anche rispondendo ad un messaggio e dopo essermi letteralmente buttata sul letto, avevo anche lanciato il cellulare sul cuscino a fianco al mio e dopo poco, avevo sentito chiaramente Happy salire sul letto e accoccolarsi nell’incavo delle mie gambe, affossando le coperte. Avevo percepito il suo peso e il calore del suo corpo accanto al mio. Happy aveva dormito con me, non c’erano dubbi, e la porta di casa l’avevo chiusa un attimo prima di recarmi al letto. Le sorprese non erano finite. Non solo Happy non c’era, perché dopo averlo chiamato e girato per tutta casa non si vedeva neppure la sua ombra, ma quando come ultimo scrupolo, mi volli accertare se la porta esterna fosse chiusa, con mia grande sorpresa, non solo la trovai aperta ma nella toppa c’erano le chiavi! Questo poteva voler dire solo una cosa; ad un certo punto della notte, non so bene quando e se l’avessi fatto davvero io o il mio doppio, uno dei due si era alzato, aveva fisicamente aperto la porta usando le chiavi e l’aveva fatto uscire e non si era nemmeno preoccupato di richiudere. Da quando ho memoria e dormo con le persone, nessuno mi ha mai detto che sono sonnambula. Nel cuore della notte, molte volte Happy mi sveglia per uscire e quando accade ne ho piena memoria. Questa volta non ricordavo assolutamente niente. Pensando alla notte, l’unico ricordo che avevo era di aver dormito profondamente e senza nessuna interruzione. Quindi non ero stata io ad alzarmi, ma il mio doppio. Non c’era altra spiegazione possibile.

Un altra notte stavo sognando di essere salita su, nell’ appartamento dei miei. Ero entrata in soggiorno e non li avevo trovati, così mi ero diretta nella loro camera e vedendoli dormire nei loro letti, mi ci volle un po’ di tempo per riuscire a svegliare mia madre e dirgli che erano le tre del mattino e che si erano scordati la porta di casa aperta! Ero potuta entrare senza problemi proprio a causa di quella noncuranza e quando lo feci notare a mia madre, andò subito in agitazione e alzandosi quasi di scatto e andando verso la porta, parlava tra sé e sé balbettando che proprio non capiva come potesse essere successa una cosa del genere.. La mattina dopo, sul tardi, andai veramente a casa dei miei, era quasi mezzogiorno e si erano alzati da poco. ‘Mamma non ti sembra un orario esagerato per svegliarsi? E’ davvero tardi!’ le dissi. ‘Lo so, hai ragione, ma questa notte ci siamo messi a vedere dei film e siamo andati a dormire prima delle tre ma…’. e la interruppi prima che potesse finire: ‘Ma lo sai che vi siete scordati la porta aperta?’ ‘E tu come fai a saperlo? Non dire niente a tuo padre, me ne sono accorta questa mattina, di aver lasciato la porta aperta!’. Non dovetti dare molte spiegazioni a mia madre; ormai dopo anni è abbastanza abituata a tutte le cose strane che faccio.. Questi sono tutti esempi di sogni stregoneschi che come vi dico sempre, non dovete assolutamente confonderli con i sogni normali.

“Bruci troppo rapidamente e inutilmente. – Mi fece segno di stare zitta e aggiunse che non sapevo come focalizzare la mia energia. – Viene consumata per proteggere e sostenere l’idea di te stessa. – Ancora mi fece cenno di restare in silenzio e disse che ciò che riteniamo essere il nostro sé personale, in effetti, è soltanto un’idea. Affermò che la massa della nostra energia viene consumata nel difendere quell’idea. Le sopracciglia di Esperanza si sollevarono un po’ mentre un divertito sorriso si diffondeva sul suo volto. Raggiungere un punto di distacco, dove il sé è semplicemente un’idea che può essere cambiata a volontà, è un vero atto di stregoneria e il più difficile fra tutti spiegò. Quando l’idea del sé si ritira, gli stregoni hanno l’energia per allinearsi con l’intento ed essere più di ciò che crediamo sia normale. (..) C’è qualcosa che non va in me, Esperanzadissi in tono allarmato, non sono me stessa. – Non c’è nulla che non vada in te, mia cara, mi assicurò distrattamente. In effetti sei più te stessa che mai. – Mi sento strana.. Avevo cominciato a vedere un disegno in ciò che stava accadendo dalla prima volta che ero arrivata alla casa delle streghe. – E’ molto difficile insegnare qualcosa di così etereo come il sognare, disse Esperanza. Specialmente alle donne. Siamo estremamente sfuggenti ed abili. Dopo tutto siamo state schiave per tutta la vita. Sappiamo alla perfezione come manipolare le cose quando non vogliamo che qualcosa metta in difficoltà ciò che abbiamo ottenuto lavorando duramente: il nostro status quo. – Intendi dire che gli uomini non lo fanno? – Lo fanno certamente, ma sono più aperti. Le donne combattono di nascosto. La loro tecnica preferita di combattimento è la manovra dello schiavo: spegnere la mente. Odono senza prestare attenzione e guardano senza vedere. Aggiunse che istruire le donne era un’impresa degna di lode. (..) Ciò che temiamo maggiormente è la donna arrendevole che non si cura del nuovo e fa ogni cosa le si chieda di fare per poi rivoltarsi e denunciare tutti appena si stanca o è annoiata dalle novità”. (Ivi, pag. 284)

Sognarsi diverse, scrollarsi di dosso l’immagine che ci hanno cucito addosso di oggetti al servizio degli uomini è l’atto di stregoneria più grande che una donna possa compiere perché, da quel momento in poi, può dedicarsi all’evoluzione ed usare il suo utero per quel motivo. E’ la scatola magica che serve a sviluppare il lato trascendentale dell’utero, quel lato che può salvare la specie umana dall’autodistruzione. Non c’è più bisogno di fare necessariamente una famiglia e dei figli, siamo già troppi in questo mondo! Ma abbiamo un disperato bisogno di energia femminile per evolverci. Il sognare è la chiave per realizzare alcuni cambiamenti cruciali che sono stati già sognati dall’intento. Noi dobbiamo semplicemente allinearci all’Intento per sognare quegli stessi sogni, abbandonando quelli di uomini e donne comuni. Gli uomini, dal canto loro non avendo un utero, devono mettersi al servizio del femminile, smettendola di cercare di dominarlo ma semplicemente difendendolo, prendendosene cura, proteggendolo. Il loro compito è molto arduo perché per gli uomini, sognare, è una sfida infinita. Se per noi è come bere un bicchier d’acqua, per loro che non hanno un utero, è come scalare l’Everest. Devono prima cancellare l’idea di essere qualcuno agli occhi del mondo e della società, di essere importanti e di essere osservati e ammirati da tutti come un esempio di ‘tendenza alfa‘. Poi devono usare quell’energia per tentare di spostare il punto di unione ed entrare a comando nel sogno. Noi, una volta che abbiamo compreso come dirigere l’energia nell’utero ed usarla a comando siamo già nel sogno, non ci serve altro. Ecco la differenza che c’è, ed è abissale.

E la prima lezione è che una donna deve, attraverso il suo utero, focalizzare la sua attenzione su un oggetto. Non un oggetto del sogno stesso, ma uno indipendente, uno del mondo che precede il sogno. Tuttavia, non è l’oggetto che importa, si affrettò a precisare. L’importante è l’atto deliberato di focalizzarsi su di esso, a volontà, prima del sogno e poi continuando nel sogno. Mi avvertì che sebbene sembrasse semplice, era un compito formidabile che poteva impegnare anni prima di essere realizzato. Ciò che normalmente accade è che nel momento in cui si focalizza l’attenzione sull’oggetto esterno ci si risveglia, disse. – Che cosa significa usare l’utero? l’interruppi, e come si fa? – Sei una donna disse dolcemente Esperanza, sai come percepire col tuo utero. Negli uomini le sensazioni originano nella testa. Mi diede un colpetto sullo stomaco e aggiunse: Pensaci. Una donna può essere crudele, ma non con la sua prole, perché i suoi sentimenti vengono dal grembo. (..) Una volta che stabilisci una profonda familiarità con l’oggetto, sarà sempre là a servirti da ponte”. (Ivi pagg. 286,287)

E’ interessante vedere che per una sognatrice esperta, ovvero per una strega che abbia preso coscienza del potere del suo utero, sognare diviene una questione di puro intento. Veramente si può usare un oggetto, all’inizio, che serva da ponte per entrare ed uscire dal sogno, dopo però si può intentare di sognare una cosa specifica o una persona e lo si fa. Si può intentare di avere notizie sui pensieri specifici di qualcuno, oppure sapere cosa sta facendo o come si sente. Insomma, l’oggetto da usare come ponte, è ovviamente un escamotage iniziale. Ve l’ho detto che le donne procedono con l’intento una volta che hanno risvegliato la sua funzione secondaria, gli occorre esclusivamente energia. Quell’energia la devono riprendere sognandosi diverse, scrollandosi di dosso quel sogno goffo e restrittivo che le fa essere, fin dalla nascita, delle nullità pronte a soddisfare un uomo. Da oggi iniziate a pensarvi come esseri magici destinati a qualcosa di molto più grande, l’evoluzione della specie umana. Esmeralda continua i suoi insegnamenti a Florinda Donner e le dice:

“..il sognare è una funzione naturale per le donne, un puro corollario dell’energia. Ottenuta sufficiente energia, il corpo di una donna, risveglierà da sé le funzioni secondarie dell’utero e la donna sognerà sogni inconcepibili. Quell’energia necessaria, comunque, è come l’aiuto a un paese sottosviluppato: non arriva mai. Qualcosa nel generale ordine delle nostre strutture sociali impedisce a quell’energia di essere libera affinché le donne possano sognare. Se quell’energia fosse libera, mi avevano detto le donne, semplicemente capovolgerebbe l’ordine delle cose ‘civilizzate’. Ma la più grande tragedia delle donne è che la loro coscienza sociale domina completamente la loro coscienza individuale. Le donne temono l’essere differenti e non vogliono allontanarsi troppo dalle comodità del conosciuto. Le pressioni sociali riversate su di loro, affinché non deviino, sono semplicemente troppo soverchianti e, piuttosto che cambiare, rimangono acquiescenti a ciò che è stato prescritto: le donne esistono per essere al servizio dell’uomo. Così non possono mai sognare sogni della stregoneria, sebbene ne abbiano la disposizione organica. La condizione delle donne ha distrutto la possibilità delle donne. Che abbia una connotazione religiosa o scientifica, comunque marchia le donne con lo stesso sigillo: la loro funzione principale è riprodurre e che esse abbiano raggiunto un grado di eguaglianza politica, sociale ed economica, alla fine è privo di importanza”. (Ivi, pag. 288)

Non esiste un altro modo per sognarsi diverse se non ricapitolare fino allo stremo l’immagine che ci hanno cucito addosso. Allora, e solo allora, potremo ritrovare l’energia necessaria per questa profonda trasformazione che è vitale per l’evoluzione dell’intero pianeta. Non possiamo tirarci indietro, benché so perfettamente che per far comprendere ad una donna l’importanza di rinunciare alla funzione biologica dell’utero per sviluppare solo quella trascendentale, non bastano le parole, serve un profondo e continuativo addestramento senza sosta e senza pietà. Per quanto riguarda l’uomo, deve morire anche lui all’immagine che gli hanno cucito addosso; a quell’immagine di grandiosità che si porta appresso di maschio alfa che domina un ruolo sociale e che gli sottrae tutta l’energia necessaria a spostare il punto di unione e uscire dalla gabbia percettiva imposta dalla socializzazione. Lui deve emergere, deve essere un bravo professionista, un bravo padre di famiglia, un bravo marito, provvedere ai bisogni di tutti e nel farlo deve sempre dimostrare di valere la stima e il consenso di tutti. Questa è la sua narcisistica ruota del criceto. Ecco perché ad uno stregone, non è consentito mostrare la propria immagine da nessuna parte, rilasciare interviste e mettersi in mostra dietro una camera. Così facendo sarà divorato dai pensieri degli altri che non lo lasceranno mai libero di andare, pensieri che continueranno a decretare il ripetersi ad oltranza, della sua storia personale. Non riuscirà mai a creare attorno a sé la nebbia necessaria per sfuggire al consenso sociale e la sua capacità di sognare e di percepire diverrà nulla. Purtroppo non esistono compromessi nel mondo della stregoneria, esiste solo il tutto o niente. Un vero guerriero sa che deve morire e muore.

La prossima live sul canale di Nicole Ciccolo andrà in onda Giovedì 18 Gennaio alle ore 21:00. Come sempre vi aspettiamo per le vostre domande in diretta e i vostri commenti, sempre incalzanti e allo stesso tempo stimolanti. Accendete la campanella in modo da venire avvisati trenta minuti prima dell’inizio della trasmissione e buona visione.

®Letizia Boccabella

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Funghi medicinali e benessere olistico: Il Chaga Inonotus Obliquus un tesoro per la salute e la lotta al cancro

La micoterapia, sta guadagnando sempre più popolarità nel mondo della medicina naturale. Tra i numerosi funghi medicinali di cui vi ho parlato nel mio libro e nei precedenti articoli, il Chaga (Inonotus Obliquus) spicca come una straordinaria fonte di benefici per la salute, con particolare attenzione alle sue proprietà terapeutiche e anti-tumorali.

Il Chaga trova la sua dimora preferita nelle foreste boreali di regioni caratterizzate da inverni rigidi e climi freddi, quali la Siberia, il nord della Russia, il Canada, l’Alaska, la Scandinavia e in alcune parti del nord degli Stati Uniti. Questi habitat particolari forniscono le condizioni ottimali per lo sviluppo di questo fungo, dove il freddo intenso sembra essere un catalizzatore per le sue proprietà uniche. Il Chaga si presenta con un aspetto unico e inconfondibile. Generalmente cresce sulla corteccia degli alberi ospiti, principalmente sulle betulle, formando escrescenze massicce e carbonizzate che possono assomigliare letteralmente a del carbone o a pezzi di legno carbonizzato. Esternamente, appare quindi come una massa nera dura e rugosa, ma all’interno rivela un colore bruno dorato, che è la parte utilizzata per scopi medicinali. Il Chaga cresce sul suo albero ospite per diversi anni, sfruttandolo per ottenere nutrienti essenziali. Mentre il fungo si sviluppa, il suo ospite può mostrare segni di decadimento ma generalmente questo accade perché l’albero è già molto adulto. Quando il fungo raggiunge la maturità, può essere raccolto per scopi terapeutici. Questo specifico processo di crescita è un esempio di simbiosi, dove il fungo beneficia dall’albero senza causare danni significativi e prendendo ciò che gli serve per convertirlo in sostanze che poi aiuteranno la salute umana. Per sopravvivere negli ambienti ostili in cui cresce, il Chaga ha sviluppato meccanismi di adattamento notevoli. La sua resistenza al freddo estremo, alle radiazioni ultraviolette e ad altri stress ambientali lo rende un organismo unico in grado di prosperare in condizioni difficili. Questi adattamenti contribuiscono ad accrescere le proprietà benefiche che il Chaga offre quando viene utilizzato per scopi medicinali. Le popolazioni indigene delle regioni in cui il Chaga è endemico hanno utilizzato questo fungo per secoli per fini terapeutici. Le antiche pratiche della medicina tradizionale siberiana e degli sciamani delle popolazioni inuit hanno incorporato il Chaga come uno dei primi rimedi nella cura di molte malattie, attribuendogli proprietà straordinarie. Nelle regioni siberiane, il Chaga è stato utilizzato da secoli dai popoli autoctoni come rimedio naturale per migliorare la salute generale e la resistenza fisica alle basse temperature e al clima ostile. Le popolazioni siberiane lo hanno incorporato nelle loro bevande, creando infusi o tè. Come quasi tutti gli altri funghi medicinali conosciuti, anche il Chaga non sfugge al principale target che i suoi principi attivi vanno a riequilibrare: il sistema immunitario. Gli sciamani delle popolazioni indigene, tra cui gli inuit, attribuivano al Chaga proprietà curative e consideravano questo fungo come un dono della natura. Era spesso usato nei rituali sciamanici per le sue capacità di migliorare la connessione spirituale e favorire la guarigione fisica e mentale. Il Chaga occupava quindi un ruolo centrale nelle pratiche di guarigione di queste comunità, la quale vedeva la malattia come un problema spirituale e solo dopo un problema fisico. Nella medicina tradizionale russa, il Chaga si è guadagnato la reputazione di tonico e adattogeno in grado di migliorare lo stato generale e soprattutto come valido sostegno terapeutico da assumere per periodi prolungati senza grandi controindicazioni. Era spesso utilizzato per aumentare la resistenza dell’organismo e alleviare una varietà di disturbi. La sua popolarità in queste comunità ha contribuito alla sua diffusione come rimedio naturale in tutto l’est Europa. Le popolazioni indigene usavano il Chaga in modi diversi. Uno dei metodi più comuni era quello di preparare decotti o infusi. Il fungo veniva bollito a lungo per estrarre i principi attivi, creando una bevanda che veniva consumata giornalmente. Oggi, l’eredità culturale del Chaga nelle pratiche delle popolazioni indigene si fonde con la micoterapia moderna. Questo fungo è diventato una risorsa studiata scientificamente per le sue potenti e vaste applicazioni mediche. Mentre la tradizione etnica continua a valorizzarlo come parte della cultura, la comunità scientifica esplora ulteriormente le sue proprietà terapeutiche, soprattutto per la lotta al cancro.

La composizione chimica del Chaga è estremamente complessa e comprende una vasta gamma di composti bioattivi che contribuiscono alle sue proprietà terapeutiche. Esaminiamo in maniera più specifica i suoi composti e i principi attivi chiave del Chaga:

I polisaccaridi sono uno degli elementi principali contenuti in questo fungo. Essi sono macromolecole formate da catene di zuccheri e sono noti per le loro proprietà immunomodulanti. Nel Chaga, i polisaccaridi hanno dimostrato di stimolare il sistema immunitario, migliorando la risposta alle infezioni e aiutando a regolare le risposte infiammatorie.

Il Chaga contiene betulina e acido betulinico, sostanze presenti in quantità significative. Questi composti sono noti per le loro proprietà antitumorali, anti-infiammatorie e antivirali. In particolare, la betulina ha mostrato attività citotossica contro le cellule tumorali e può interferire in maniera significativa con il processo di formazione di masse cancerose. Nello specifico la betulina è un triterpene pentaciclico che si trova comunemente nella corteccia di betulla. Nel contesto del Chaga, la betulina è presente in concentrazioni significative, poiché il fungo cresce sugli alberi di betulla e assorbe questo composto dal suo ospite. L’acido betulinico è la forma ossidata della betulina. È una sostanza naturale presente in alcune piante, compresa la betulla, ma è anche ottenuta attraverso processi di estrazione da fonti naturali come il nostro fungo. Sia la betulina che l’acido betulinico hanno dimostrato la capacità di indurre l’apoptosi nelle cellule tumorali. L’apoptosi è un processo di morte cellulare programmata che svolge un ruolo cruciale nel mantenimento dell’omeostasi cellulare. La capacità di indurre l’apoptosi nelle cellule tumorali è un meccanismo importante per contrastare la crescita e la proliferazione delle cellule cancerose. Gli studi suggeriscono che la betulina e l’acido betulinico possono inibire la proliferazione delle cellule tumorali attraverso diversi meccanismi, tra cui l’arresto del ciclo cellulare e la regolazione di alcune proteine coinvolte nella crescita cellulare. L’angiogenesi è il processo attraverso il quale i tumori sviluppano nuovi vasi sanguigni per alimentare la loro crescita. La betulina e l’acido betulinico possono interferire con questo processo, riducendo la fornitura di sangue ai tumori e limitandone così lo sviluppo. Finora si è anche visto che, la betulina interagisce con le membrane cellulari cancerose, alterando la loro integrità e portando alla perdita di parecchie delle loro funzioni, così da impedire al tumore di diffondersi. L’acido betulinico può influenzare diverse vie di segnalazione cellulari coinvolte nella crescita e nella sopravvivenza cellulare, inclusa la via di segnalazione del fattore di crescita epidermico (EGF). Entrambi i composti possono esercitare effetti antinfiammatori, il che è significativo perché l’infiammazione cronica è associata allo sviluppo e alla progressione dei tumori.

Mi sembra doveroso spendere qualche minuto per spiegare in maniera più dettagliata cosa sia La via di segnalazione del fattore di crescita epidermico (EGF). Essa è un complesso sistema di segnalazione cellulare coinvolto nella regolazione di vari processi fisiologici, tra cui la crescita, la proliferazione, la sopravvivenza cellulare e la differenziazione. Questa via di segnalazione è attivata quando il ligando EGF, una proteina chiamata fattore di crescita epidermico, si lega al suo recettore specifico, noto come recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR o ErbB-1). Il processo inizia quando il ligando EGF si lega al suo recettore EGFR sulla superficie della cellula bersaglio. Questo legame causa la formazione di un complesso ligando-recettore. La legatura del ligando induce la dimerizzazione del recettore, il che significa che due recettori EGFR si uniscono formando una struttura attiva. Il complesso ligando-recettore subisce un processo di autofosforilazione, durante il quale i residui di tirosina all’interno del dominio intracellulare del recettore vengono fosforilati. Questa autofosforilazione attiva il recettore EGFR. Una volta attivato, il recettore EGFR funge da punto di ancoraggio per diverse proteine di segnalazione intracellulari, tra cui proteine chinasi. Queste proteine trasmettono il segnale al nucleo cellulare attraverso una serie di vie di segnalazione. Le vie di segnalazione coinvolte includono la via Ras/MAPK (mitogen-activated protein kinase) e la via PI3K/AKT/mTOR. Queste vie di segnalazione sono coinvolte nella regolazione della crescita cellulare, della proliferazione, della sopravvivenza cellulare e della differenziazione. Le vie di segnalazione attivate dalla via EGF culminano in una risposta cellulare specifica. Ad esempio, possono indurre la sintesi di proteine coinvolte nella proliferazione cellulare o regolare il ciclo cellulare. Per evitare una stimolazione continua, la via di segnalazione del fattore di crescita epidermico è soggetta a meccanismi di regolazione negativa. Ciò può includere l’internalizzazione del recettore, la degradazione o la disattivazione delle vie di segnalazione coinvolte. Per evitare una stimolazione continua, la via di segnalazione del fattore di crescita epidermico è soggetta a meccanismi di regolazione negativa. Ciò può includere l’internalizzazione del recettore, la degradazione o la disattivazione delle vie di segnalazione coinvolte. La comprensione dettagliata della via di segnalazione del fattore di crescita epidermico è cruciale perché ha importanti implicazioni nella ricerca di nuove terapie contro il cancro. In alcuni tipi di tumori, la sovra espressione del recettore EGFR è stata associata a prognosi sfavorevoli, rendendo la via EGF un obiettivo di ricerca e sviluppo di farmaci antitumorali.

I triterpeni sono una classe di composti organici che includono la betulina e l’acido betulinico. Questi composti sono ritenuti responsabili di molte delle proprietà anti-tumorali e antiossidanti attribuite al Chaga. Nello specifico i triterpeni sono una classe di composti organici appartenenti alla famiglia dei terpeni, molecole naturali formate dall’unione di unità di isoprene (C5H8). I triterpeni sono costituiti da sei unità di isoprene, il che li rende composti a 30 atomi di carbonio. I triterpeni sono caratterizzati dalla loro struttura a scheletro di ciclopentano e ciclopentene, che si ripete più volte per formare il composto completo. Questa struttura è composta da cinque anelli con un anello centrale formato da cinque atomi di carbonio (ciclopentano) e quattro anelli che circondano il primo e contengono doppi legami (ciclopentene). La struttura complessiva può variare, e la presenza di gruppi funzionali determina la diversità dei triterpeni.

I triterpeni sono ampiamente distribuiti nel regno vegetale e si trovano in molte piante, in tutti i funghi medicinali, nelle alghe e in altri organismi marini. Alcuni esempi di fonti naturali di triterpeni includono:

  1. Piante Medicinali: Molte piante medicinali contengono triterpeni. Ad esempio per citarne qualcuna possiamo evidenziare; la Boswellia, il Ginseng, la Centella asiatica e la curcuma che sono tutte ricche di triterpeni, ma non sono certo le sole disponibili in natura, con proprietà terapeutiche importantissime.
  2. Corteccia di Betulla: La betulina, un triterpene, è presente nella corteccia della betulla e, di conseguenza, nel fungo Chaga che cresce su betulle.
  3. Gomma di Boswellia: ottenuta da alcune specie di alberi del genere Boswellia, contiene triterpeni con proprietà anti-infiammatorie.
  4. Olio di Oliva: L’acido oleanolico è un triterpene che può essere trovato nell’olio di oliva.
  5. Saponine: Alcune piante producono saponine, che sono triterpeni con proprietà detergenti e schiumogene. Gli esempi includono la liquirizia e l’edera.

La ricerca sulle funzioni svolte nell’organismo dai triterpeni fino ad oggi, hanno dimostrato che questi composti si comportano come: antiinfiammatori, antiossidanti, anti tumorali, anti microbici, adattogeni e per ultimo anche come protettivi del fegato grazie all’azione dell’acido oleanolico.

L’ Inonotus Obliquus contiene steroli e steroidi, che sono componenti bioattivi noti per il loro impatto sulla salute cardiovascolare. Alcuni di questi composti possono contribuire alla regolazione dei livelli di colesterolo, promuovendo la salute del cuore e più in generale di tutto l’apparato cardiovascolare.

La melanina presente in quantità nel fungo, è responsabile del colore scuro del Chaga e contribuisce alle sue proprietà antiossidanti. La melanina è un efficace scavenger dei radicali liberi, così da aiutare a proteggere le cellule dai danni ossidativi.

Il Chaga è ricco di amminoacidi essenziali e non essenziali, nonché di minerali come potassio, manganese, rubidio e cesio. Questi elementi giocano un ruolo chiave nel mantenimento della salute generale del corpo. Vediamo più da vicino il loro impatto sull’organismo. Il potassio è un elettrolita essenziale coinvolto in molte funzioni vitali dell’organismo. Alcune delle sue funzioni chiave includono:

  1. Equilibrio Idrico: Il potassio è coinvolto nel mantenimento dell’equilibrio idrico cellulare, regolando il flusso di acqua tra le cellule e il fluido extracellulare.
  2. Trasmissione degli Impulsi Nervosi: Il potassio contribuisce alla trasmissione degli impulsi nervosi, aiutando nella generazione e conduzione degli impulsi elettrici attraverso le cellule nervose.
  3. Contrazione Muscolare: Il potassio è fondamentale per la contrazione muscolare, compresa quella del cuore. Partecipa anche alla regolazione del tono muscolare.
  4. Bilancio Acido-Base: Contribuisce al mantenimento dell’equilibrio acido-base nell’organismo, aiutando a neutralizzare gli eccessi di acidi.
  5. Regolazione della Pressione Sanguigna: Il potassio svolge un ruolo nella regolazione della pressione sanguigna, specialmente contrastando gli effetti del sodio sulle pareti dei vasi sanguigni.

Manganese (Mn): Il manganese è un oligoelemento essenziale coinvolto in diverse funzioni metaboliche. Alcune delle sue funzioni principali includono:

  1. Antiossidante: Il manganese agisce come cofattore per molte enzimi antiossidanti, contribuendo alla difesa contro lo stress ossidativo e la protezione delle cellule dai danni causati dai radicali liberi.
  2. Metabolismo Osseo: Il manganese è coinvolto nella formazione e nella manutenzione del tessuto osseo e nella sintesi del collagene, una proteina chiave nei tessuti connettivi.
  3. Metabolismo degli Aminoacidi: Partecipa al metabolismo degli aminoacidi, contribuendo alla sintesi di proteine e ormoni.
  4. Regolazione del Glucosio: Il manganese è coinvolto nella regolazione del glucosio e nel metabolismo degli zuccheri.

Il rubidio e il cesio sono metalli alcalini, ma le loro funzioni specifiche nell’organismo umano sono meno conosciute rispetto a elementi come il potassio. Tuttavia, alcuni studi suggeriscono che potrebbero essere coinvolti in alcune funzioni biologiche. Si ritiene che il rubidio possa essere coinvolto nel trasporto di ioni attraverso le membrane cellulari e nel metabolismo energetico, mentre il cesio potrebbe influenzare alcuni processi enzimatici. È importante notare che il rubidio e il cesio possono essere tossici in alte concentrazioni, e la loro assunzione deve essere attentamente regolata. Il rubidio è presente in tracce nell’organismo e la sua funzione specifica non è completamente compresa. Tuttavia, alcuni studi indicano che potrebbe interagire con il sistema nervoso e influire sulla regolazione della pressione sanguigna. Le fonti alimentari di rubidio sono in genere piante, come frutta e verdura. Il cesio nonostante sia presente in tracce in natura, non svolge un ruolo biologico essenziale nell’organismo umano, o almeno così sembrerebbe da ciò che è emerso dallo stato attuale delle ricerche. Ciò significa che non è coinvolto in processi vitali o funzioni metaboliche necessarie per la vita. Può essere assorbito dall’organismo attraverso il tratto gastrointestinale, ma la quantità è generalmente molto bassa. Viene distribuito in vari tessuti, ma principalmente si accumula nei muscoli. Alcuni studi preliminari suggeriscono che il cesio potrebbe avere proprietà antiossidanti, anche se la ricerca in questo campo è ancora limitata. Il meccanismo esatto attraverso il quale il cesio potrebbe esercitare attività antiossidante non è ancora completamente chiaro. Tuttavia, si ipotizza che il cesio potrebbe essere coinvolto nella neutralizzazione dei radicali liberi o potrebbe influire su vie di segnalazione cellulari che regolano lo stress ossidativo.

I polisaccaridi presenti nel Chaga hanno dimostrato di modulare il sistema immunitario, potenziando la risposta immunitaria e favorendo la difesa del corpo contro agenti patogeni. Essi stimolano le cellule del sistema immunitario, migliorando la loro capacità di combattere virus e batteri.

Riassumendo il Chaga offre un’azione antiinfiammatoria e antitumorale, regola il sistema immunitario potenziandone le difese ed è un potente adattogeno, un antiossidante, un protettore cardiovascolare e un protettore del deterioramento causato dai radicali liberi alla cellula, i quali concorrono alla formazione base dello stress ossidativo.

Uno degli aspetti più stupefacenti del Chaga è la sua potenziale capacità di combattere il cancro. Numerose ricerche scientifiche suggeriscono che il Chaga possa agire in diverse fasi dello sviluppo tumorale rallentandone la crescita. L’Inonotus Obliquus sembra essere in grado di indurre l’apoptosi, la morte cellulare programmata nelle cellule tumorali, impedendo la loro proliferazione incontrollata. Oltretutto le sue proprietà antinfiammatorie possono contribuire a ridurre l’infiammazione più generale ed estesa associata a molte forme di cancro.

Il Chaga può essere assunto sotto forma di estratto secco, tè o integratore. Tuttavia, è importante sottolineare che l’auto-trattamento del cancro con il Chaga non dovrebbe sostituire le terapie mediche convenzionali. Bisogna sempre consultare un professionista della salute prima di integrare qualunque terapia nella propria routine, specialmente in presenza di patologie gravi.

In conclusione, il Chaga emerge come un potente alleato nella promozione della salute generale e nella lotta contro il cancro. La sua ricca composizione chimica e le sue molteplici proprietà terapeutiche lo rendono un’opzione interessante per coloro che cercano approcci naturali per migliorare la loro salute. Tuttavia, la ricerca continua è essenziale per comprendere appieno il potenziale del Chaga e le migliori modalità di utilizzo nella pratica clinica. Molte delle possibilità curative di questo fungo ci sono ancora ignote e la potenzialità che la micoterapia può fornire per curare patologie cronico degenerative a base infiammatoria è di gran lunga superiore a parecchi immuno-soppressori che a lungo andare creano effetti collaterali da non sottovalutare, soprattutto a carico dei principali organi emuntori.

Qui di seguito vi linko uno dei tanti articoli apparsi su PubMed nel 2023 nei quali si parla delle potenzialità del fungo Chaga nella lotta ai tumori. Nel mentre ho tradotto per voi dall’Inglese l’estratto dell’articolo, il quale funge da breve riassunto.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38046279/

“Il cancro è diventato la seconda causa di morte nel mondo. La gestione della terapia oncologica integrativa è in continua evoluzione per migliorare i risultati del trattamento. Il fungo Chaga (Inonotus obliquus) è un fungo parassita di cui è stato riconosciuto il valore farmaceutico e nutraceutico nella lotta contro il cancro. In particolare, i costituenti triterpenoidi derivati dai funghi Chaga sono stati riconosciuti per la loro attività antitumorale dopo che è stata ripetutamente osservata una distinta citotossicità nelle cellule tumorali trattate in vitro con frazioni lipofile dell’estratto rispetto a quelle acquose. In questo articolo vengono passati in rassegna gli studi che indagano sull’attività antitumorale dei triterpenoidi del fungo Chaga, per determinare quali linee cellulari tumorali si dimostrano più sensibili ad essi, evidenziando al contempo le relazioni struttura-attività coinvolte. L’integrazione di triterpenoidi come coadiuvante nel trattamento del cancro può essere un’opzione valida, dato che l’inotodiolo e il 3-β-22 α-diidrossilanosta-8, 25-diene-24-one hanno dimostrato di possedere un’attività antitumorale simile a quella dei farmaci convenzionali. In questa rassegna sono inclusi anche i progressi nell’affrontare le sfide della biodisponibilità, dato che gli studi includono componenti in vivo“.

È importante notare che al momento, con l’ ultimo aggiornamento a gennaio 2022, la ricerca scientifica sul Chaga e la sua efficacia nella lotta contro il cancro è in corso e in evoluzione continue. Mentre ci sono studi preliminari promettenti, condotti in vitro che continuano ad esaminare gli effetti del Chaga su linee cellulari tumorali specifiche. Questi studi cercano di comprendere il meccanismo attraverso il quale il Chaga può influenzare la crescita e la sopravvivenza delle cellule tumorali. Spesso, si valutano segnali di apoptosi (morte cellulare programmata) e altri marcatori che indicano un’inibizione della crescita tumorale. Alcuni studi preclinici utilizzano modelli animali per esaminare gli effetti del fungo sulla crescita tumorale. Questi studi cercano di fornire dati più complessi e rappresentativi dell’ambiente biologico completo, valutando l’impatto del Chaga sulla formazione di tumori e la risposta immunitaria nell’organismo. Altri protocolli di ricerca coinvolgono saggi clinici preliminari su pazienti umani. Questi studi possono valutare gli effetti del Chaga sulla salute generale delle persone affette da tumori, inclusi eventuali cambiamenti nei marcatori tumorali, riduzione dell’infiammazione generale e miglioramenti nel benessere psicofisico di tutto l’organismo. La variabilità dei risultati nei protocolli di studio è comune e può dipendere da molteplici fattori, tra cui la variabilità nelle composizioni chimiche del Chaga in natura, la qualità degli estratti utilizzati e le differenze individuali nella risposta biologica. La soluzione migliore ad oggi, sarebbe quella dell’integrazione della micoterapia con i protocolli ufficiali, valutando sempre, volta per volta la risposta individuale del paziente in base ai fattori che concorrono alla regressione o al peggioramento della patologia. Bisogna unire le forze per tentare di sconfiggere questo mostro a mille teste che ad oggi, ha ancora la meglio nel 70% dei casi, comprese le recidive entro i cinque anni dalla presunta guarigione. La micoterapia può in questi casi, essere un valido aiuto sia per ridurre gli effetti collaterali di radio e chemio terapia, sia essere introdotti per la loro validità curativa.

®Letizia Boccabella

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Alimentazione sana: Il Triptofano Amminoacido Chiave per il Benessere e la Salute

Il triptofano è un amminoacido essenziale che svolge un ruolo cruciale nella nostra salute e nel nostro benessere. È noto principalmente per il suo ruolo nella sintesi della serotonina, un neurotrasmettitore che influisce sul nostro umore, sulla qualità del sonno, e sul benessere emotivo. Tuttavia, il triptofano ha molte altre funzioni importanti nel corpo e può avere benefici significativi per la salute quando viene adeguatamente integrato nella dieta. In questo articolo, esploreremo cosa è il triptofano, come funziona nel corpo, e quali benefici può offrire. Prima di andare avanti vi lascio un articolo dove spiego l’importanza dei tre principali neurotrasmettitori quali serotonina, ossitocina e dopamina per il benessere del nostro organismo.

Il triptofano è uno degli amminoacidi essenziali, il che significa che il nostro corpo non può produrlo da solo e deve ottenerlo dalla dieta. È presente in una vasta gamma di alimenti, tra cui carne, pesce, latticini, uova, semi, noci, e legumi. Questo amminoacido è una componente chiave delle proteine, ma svolge anche un ruolo unico nel corpo grazie alla sua capacità di essere convertito in serotonina. Quest’ultima, come accennato prima, è un neurotrasmettitore che regola una varietà di funzioni fisiologiche e comportamentali nel nostro corpo. È spesso chiamata “l’ormone del buonumore” perché influisce sull’emotività, la felicità, e la gestione dello stress. La serotonina è coinvolta anche nella regolazione del sonno, dell’appetito, della temperatura corporea, e della percezione del dolore. Il triptofano è il precursore della serotonina: una volta assorbito nell’organismo, può essere convertito in 5-idrossitriptofano (5-HTP), che successivamente diventa serotonina. Questo processo è fondamentale per mantenere un adeguato equilibrio di serotonina nel cervello, il che è essenziale per il nostro benessere emotivo. Tra i vari benefici che apporta il triptofano alla nostra salute ci sono i seguenti:

  1. Migliora l’umore e riduce lo stress: Aumentare l’apporto di triptofano attraverso la dieta può favorire un migliore equilibrio di serotonina nel cervello, contribuendo a migliorare l’umore e la gestione dello stress.
  2. Favorisce un sonno migliore: La serotonina è anche coinvolta nella regolazione del sonno, e un adeguato apporto di triptofano può aiutare a migliorare la qualità del sonno.
  3. Sostiene la salute mentale: Alcune ricerche suggeriscono che il triptofano può avere benefici nella gestione dei disturbi dell’umore, come la depressione e l’ansia.
  4. Regola l’appetito: Il triptofano può influenzare la regolazione dell’appetito, contribuendo a controllare la fame e prevenire le abbuffate.
  5. Riduce il dolore: La serotonina è coinvolta nella percezione del dolore, il che significa che un equilibrio ottimale di serotonina può contribuire a ridurre la sensazione di dolore.

Per quanto concerne la gestione delle alterazioni serotoninergiche all’interno dei circuiti neuronali, responsabili degli sbalzi incontrollati del tono dell’umore e di molti altri disturbi che portano a vere e proprie patologie psichiatriche, esistono delle ottime strategie di cura, usando le microdosi di psilocibina. Ne ho parlato in un precedente articolo e vi lascio il link qui di seguito per la consultazione rapida. In America e in altri stati europei è già legale, speriamo che lo diventi presto anche in Italia.

Per aumentare l’apporto di triptofano nella dieta, è possibile consumare alimenti ricchi di questo amminoacido. Alcune fonti alimentari di triptofano includono:

  • Carne magra (pollo, tacchino)
  • Pesce (salmone, tonno)
  • Uova
  • Latticini (latte, formaggio)
  • Noci (noci, mandorle)
  • Semi (semi di zucca, semi di girasole)
  • Legumi (fagioli, lenticchie)
  • Cioccolato amaro al 100%

È importante notare che il triptofano può essere assorbito meglio quando è accompagnato da carboidrati complessi, che possono favorire il suo ingresso nel cervello. Quindi, è una buona idea consumare cibi che contengano triptofano insieme a carboidrati, come cereali integrali. Le zuppe a base di riso integrale oppure frumento integrale o pasta di grano saraceno (che naturalmente non contiene glutine), assieme a ceci, piuttosto che fagioli o lenticchie, sono un piatto completo dal punto di vista nutrizionale e che rilascia un quantitativo di energia pulita senza alzare minimamente il picco glicemico. Questo ci garantisce un sano apporto di nutrienti per l’organismo, oltre ad un senso di piacere e sazietà per la presenza delle proteine vegetali e dei carboidrati integrali ricchi di fibre e di zuccheri a lento rilascio.

Adesso parliamo dei potenziali effetti collaterali di una presenza eccessiva di triptofano nell’organismo. Abbiamo accennato precedentemente che un deficit di questo amminoacido essenziale porta a disturbi depressivi e a tutta una serie di scompensi che possono essere anche di natura organica e non solo psicologica o psichiatrica. Se invece si consuma una dose eccessiva di triptofano si rischia di andare in contro ai seguenti disturbi:

  1. Sintesi Eccessiva di Serotonina: Un consumo eccessivo di triptofano può portare a un aumento eccessivo dei livelli di serotonina nel cervello. Sebbene la serotonina sia importante per il benessere emotivo, un’eccessiva concentrazione può causare problemi, tra cui irritabilità, nervosismo e confusione.
  2. Sindrome della Serotonina: In casi estremi, un aumento significativo dei livelli di serotonina può portare alla sindrome della serotonina, una condizione potenzialmente pericolosa caratterizzata da sintomi come tremori, sudorazione e palpitazioni cardiache. Questa sindrome richiede attenzione medica immediata.
  3. Disturbi Gastrointestinali: L’eccesso di triptofano può portare a disturbi gastrointestinali, come diarrea e nausea. Questi sintomi possono essere particolarmente evidenti quando si assumono integratori di triptofano in dosi elevate.
  4. Competizione con Altri Amminoacidi: L’assunzione eccessiva di triptofano può causare una competizione eccessiva con altri amminoacidi essenziali per l’assorbimento intestinale. Questo può portare a una carenza relativa di altri amminoacidi, che possono avere effetti negativi sulla sintesi proteica e sulla salute generale.

Per evitare un consumo eccessivo di triptofano e i suoi effetti collaterali, è importante fare attenzione all’apporto dietetico e all’uso di integratori. Ecco alcuni consigli:

  1. Mantieni una Dieta Equilibrata: Assicurati di avere una dieta equilibrata che includa una varietà di fonti di proteine. Non concentrarti esclusivamente su alimenti ad alto contenuto di triptofano, ma fai una scelta equilibrata tra amminoacidi essenziali.
  2. Limita l’Assunzione di Integratori: Se utilizzi integratori di triptofano o altri prodotti contenenti triptofano, segui le dosi raccomandate non tanto dal produttore ma dal naturopata o dall’omeopata al quale ti sei rivolto. Il fai-da-te è sempre sconsigliato perché nasconde i pericoli di una cattiva gestione sia dei prodotti, i quali potrebbero non essere veramente biologici, sia delle dose di assunzione.
  3. Monitora i Sintomi: Presta attenzione ai segnali del tuo corpo. Se noti sintomi come irritabilità, nervosismo o disturbi gastrointestinali dopo aver aumentato l’apporto di triptofano, dovresti ridurlo. Ripeto però, che anche in questo caso, è necessario oltre che consigliato, farti seguire da uno specialista in conseguenza ad una visita.

Ponendo l’accento sull’integrazione di triptofano utilizzando la sola alimentazione, vi ricordo che anche i vegetariani possono integrare questo amminoacido senza pericoli di carenza dovuti al fatto che non mangiano carne e pesce. Vi lascio qui di seguito una lista degli alimenti che ne contengono una maggiore quantità, alcuni anche di origine animale come uova e formaggi.

  1. Noci e Semi: Noci, noci pecan, noci del Brasile, noci di macadamia, semi di girasole, semi di zucca e semi di Chia sono ricchi di triptofano. Sono anche spuntini sani e versatili che possono essere consumati da soli o aggiunti a insalate, yogurt o cereali.
  2. Legumi: I legumi come i fagioli, le lenticchie e i ceci sono eccellenti fonti di triptofano. Sono anche ricchi di proteine e fibre, il che li rende una scelta ideale per una dieta vegetariana.
  3. Tofu e Soia: Il tofu e altri prodotti a base di soia, come il tempeh, contengono triptofano e sono utili nella preparazione di piatti vegetariani ricchi di proteine.
  4. Formaggi: Alcuni formaggi, come il formaggio svizzero e il formaggio cheddar, contengono quantità significative di triptofano. Tuttavia, è importante notare che non tutti i formaggi sono adatti a una dieta vegetariana a causa dell’uso di caglio animale nella loro produzione.
  5. Uova: Le uova sono una fonte di triptofano ed è possibile includerle in molte ricette vegetariane.
  6. Grano Saraceno: Il grano saraceno è un cereale senza glutine che è ricco di triptofano. È spesso utilizzato per preparare piatti come grano saraceno alla creola e grano saraceno al curry.
  7. Prodotti a Base di Cereali Integrali: I cereali integrali come il riso integrale, la quinoa e l’avena contengono anche triptofano. Questi cereali possono essere utilizzati come base per molti piatti vegetariani.
  8. Verdure a Foglia Verde: Alcune verdure a foglia verde, come spinaci e cavoli, contengono piccole quantità di triptofano.
  9. Banane: Le banane sono una fonte di triptofano e possono essere un ottimo spuntino o un ingrediente per frullati e dessert vegetariani.
  10. Datteri: un frutto eccellente che è anche da considerarsi un superfood per gli atleti, che non alza il picco glicemico come le banane e che rispetto a queste ultime contiene una quantità di potassio decisamente più alta. Bisogna imparare a conoscere meglio le potenzialità di questo incredibile frutto per il benessere di tutti; per questo motivo vi lascio un articolo con molte informazioni di cui magari non eravate a conoscenza.

Un’altra fonte incredibile di triptofano sono i funghi medicinali. Chi mi segue da un po’ sul mio blog o sulle riviste del settore benessere e salute sulle quali scrivo da tempo, oppure ha letto il mio libro “Logge cinesi, vuoto quantico e funghi. Per un approccio olistico all’individuo. Un ponte tra scienza e metafisica”, sa perfettamente il largo uso che faccio della micoterapia assieme alla gemmoterapia (meristemoterapia, per gli addetti ai lavori) per la cura e il benessere dei miei pazienti. Prima di scendere nei dettagli vi lascio il riferimento del libro, lo trovate su Amazon in versione cartacea oppure in ebook e su ordinazione nelle librerie a distribuzione indipendente.

  1. Reishi (Ganoderma lucidum): Il Reishi è uno dei funghi medicinali più studiati e apprezzati. È noto per contenere triptofano e molti altri composti bioattivi che promuovono la salute. Il Reishi è spesso utilizzato per sostenere il sistema immunitario, ridurre lo stress e migliorare la qualità del sonno. Viene chiamato il fungo di lunga vita e non per caso! Ecco qui di seguito l’articolo approfondito:
  1. Cordyceps (Cordyceps sinensis): I Cordyceps sono conosciuti per il loro contenuto di triptofano e sono spesso utilizzati per aumentare l’energia e la resistenza fisica. Sono anche apprezzati per il loro potenziale nella gestione dello stress e del sonno. Da usare con cautela in soggetti che hanno un eccesso di yang o soffrono già di pressione alta, squilibri del sonno come insonnia o difficoltà di addormentamento. Questo fungo non va mai e poi mai assunto dopo le ore 17. Ecco un articolo più particolareggiato:
  1. Shiitake (Lentinula edodes): Questo fungo è una fonte di triptofano e possiede un sapore ricco e succulento. Gli shiitake sono apprezzati per il loro potenziale nel supportare il sistema immunitario e la salute cardiovascolare; oltre ad essere ottimi in cucina e apprezzati da tanti grandi Chef che si occupano di preparazione di zuppe e piatti particolari di provenienza asiatica. Ecco l’articolo specifico:
  1. Maitake (Grifola frondosa): I funghi Maitake contengono triptofano e sono conosciuti per il loro potenziale nella regolazione del glucosio nel sangue. Possono essere utili a coloro che cercano di combattere la sindrome metabolica o la sindrome da insulino-resistenza che preannuncia l’insorgere del diabete. ecco l’articolo dettagliato:
  1. Lion’s Mane (Hericium erinaceus): Questo fungo è apprezzato per il suo potenziale nella salute cognitiva e neurologica. È ricco di triptofano e può svolgere un ruolo nella regolazione dell’umore e del sonno. La sua grandiosa particolarità è quella di ricostruire la guaina mielinica e quella della parete cellulare dei neuroni, aiutando le sinapsi e la ritardando la degenerazione cognitiva nei malati di Alzheimer. Ecco l’articolo:

I funghi medicinali possono essere integrati nella dieta in varie forme, tra cui capsule, polveri, estratti e persino in piatti cucinati. È importante notare che alcuni funghi medicinali possono avere un sapore forte o insolito, quindi potresti preferire consumarli in forma di integratori se non sono adatti al tuo gusto. Sappi però che sono una risorsa meravigliosa che la natura ci offre per la cura e il benessere dell’organismo e per combattere molte forme di tumore, oppure per la prevenzione da svariate forme di cancro. Stanno ancora studiando il loro potenziale; benché la micoterapia sia usata da migliaia di anni in Asia, adesso negli ospedali orientali, vengono usati come cura integrata a radio e chemioterapia, riducendo i sintomi iatrogeni e gli effetti collaterali dati dalle cure ortodosse. Bisogna però seguire una regola ferrea e cioè quella di evitare il fai-da-te e soprattutto quella di scegliere a caso la ditta produttrice perché, se i funghi non sono realmente biologici e privi di sostanze tossiche, possono indurre ad un accumulo di metalli pesanti che diventano estremamente tossici per il nostro organismo.

Termino questo articolo lasciandovi un link ad un altro articolo apparso su PubMed che mette in correlazione Triptofano e Psilocibina dal titolo Prendere strade diverse: il l-triptofano come origine dei prodotti naturali della Psilocybe. Buona lettura.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33237633/

Astratto
I funghi psicotropi del genere Psilocybe, chiamati colloquialmente “funghi magici”, sono noti soprattutto per il loro principale prodotto naturale derivato dal l-triptofano, la psilocibina. Tuttavia, recenti ricerche hanno rivelato un metabolismo secondario più diversificato che ha origine da questo aminoacido. In questa mini-review, l’attenzione si concentra sull’l-triptofano e vengono evidenziati i vari prodotti naturali di Psilocybe e le loro vie metaboliche. La psilocibina e i suoi congeneri, gli oligomeri psilocilici eterogenei di colore blu, insieme alle β-carboline e all’N,N-dimetil-l-triptofano, vengono presentati e vengono fornite le conoscenze attuali sulla loro biosintesi. Viene dimostrato il carattere multidisciplinare della ricerca sui prodotti naturali, che comprende aspetti farmacologici, medicinali, ecologici, biochimici ed evolutivi.

®Letizia Boccabella

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