Post in evidenza

Audiolibro di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà

E’ con immenso piacere che vi lascio un file audio introduttivo del primo libro sul Nagualismo; Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà, letto in maniera magistrale e con grande pathos da Rosanna Lia.

Potete ascoltare molte delle sue bellissime letture seguendo il suo canale Chiacchiere e audiolibri di Rosanna Lia al seguente link:

https://www.youtube.com/@chiacchiereeaudiolibridiro9914

Se vi fa piacere, Lunedì 30 gennaio 2023 alle ore 21:30 sarò ospite sul canale di Rosanna Lia per fare appunto quattro chiacchiere; questa volta sullo sciamanesimo e sul lavoro che sto portando avanti da anni.

Qui di seguito il file della prima parte del manoscritto in versione audio; che potete scaricare gratuitamente.

Per chi non li avesse ancora visti, vi lascio i due video di presentazione del libro

Vi ricordo poi i corsi sul Nagualismo di cui trovate gli articoli qui di seguito; il primo spiega come si svolge il corso online di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà della durata di 6 mesi con l’obbligo di frequenza in aula virtuale tutte le volte che c’è lezione. Il secondo articolo vi da le informazioni per il seminario dal vivo che si terrà l’ultimo weekend di fine Marzo a Formello nella campagna a nord di Roma. Per partecipare ad entrambi i corsi è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

Vi ricordo il secondo libro sul Nagualismo dal titolo “La voce del vedere Conversazioni con Shiba”; lo trovate sia in versione ebook sia in versione cartacea, ordinabile in libreria oppure acquistabile direttamente su tutti gli store online. Qui di seguito vi lascio un articolo con un breve estratto della post-fazione.

La voce del vedere conversazioni con Shiba è un libro rivoluzionario e unico nel suo genere perché essendo un libro di sogno è nato direttamente dalla seconda attenzione. Questo mondo è un mistero, l’universo è un mistero e noi esseri umani siamo il mistero dentro il mistero. Vale la pena sondare tutti quei magici spiragli che il potere ci mette a disposizione per vedere di cosa possiamo essere capaci noi uomini quando ci lasciamo andare all’assunto di essere dei bozzoli di energia vibrante, che solo in un secondo momento si condensano in un corpo fisico.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la caccia al presagio

intercettare i segnali è una questione di potere personale. Il guerriero trascorre tutta la sua vita a caccia di quel potere e ne ottiene davvero molto quando ha messo ordine nella sua vita padroneggiando i suoi istinti, quando si è liberato della manipolazione sociale e quando è riuscito a bloccare la maggior parte della perdita…

Benessere olistico: inverno medicina cinese funghi medicinali e alimentazione

Nonostante il caldo quasi primaverile delle ultime due settimane, siamo ancora in inverno e il clima potrebbe cambiare da un momento all’altro. Ad oggi mentre scrivo, manca un mese esatto perché il calendario decreti l’entrata di una delle stagioni più belle dell’anno, quella associata alla rinascita fisica e spirituale; la primavera. Mentre quasi tutti aspettiamo…

Post in evidenza

Sciamanesimo tolteco Nagualismo influenzare il tessuto della realtà: il libro

Per chi lo desidera può vedere il video della presentazione del libro qui di seguito:

Il primo libro della trilogia dedicata al Nagualismo dal titolo “Sciamanesimo tolteco influenzare il tessuto della realtà” sarà disponibile da giovedì 14 Aprile 2022 in tutte le librerie e negli store on-line. Qui di seguito vi riporto un piccolo estratto preso dalla prefazione del libro, in modo che possiate farvi un’idea di ciò che la tradizione sciamanica tolteca è stata in grado di mettere a punto nel corso dei millenni, per aiutare l’essere umano a comprendere la sua natura di essere magico e per trasformarlo da uomo comune in guerriero.

“Tutto quello che ci è concesso fare dipende da quanta energia abbiamo. Il concetto di energia non è un’astrazione, bensì quanto di più pragmatico possa esistere nella vita di ogni persona. Tutti abbiamo fatto esperienza di come ci sentiamo a livello di umore e di possibilità fisiche quando ci sentiamo energici e di quello che ci è precluso fare quando sentiamo di essere sotto tono. Non esiste una sola branca della scienza che possa descrivere cosa sia l’energia, può solo dirci che l’energia non si crea né si distrugge ma si trasforma e che cosa possiamo fare con un determinato quantitativo di energia in un lasso di tempo prestabilito; e questo viene definito lavoro. Possiamo parlare dell’entropia, che altro non è che il secondo principio della termodinamica, al quale assistiamo costantemente nella vita di tutti i giorni quando la mattina sorseggiamo il nostro caffè al quale abbiamo aggiunto del latte. Una volta mischiati i due elementi non possiamo più tornare nella condizione di partenza dove il caffè e il latte erano separati. Oppure quando d’inverno mettiamo un ciocco di legno nel camino ed esso brucia, generando calore. Ci saremo scaldati, ma non potremo più ritornare alla condizione iniziale dove al posto del ciocco di legna intero, avremo solo cenere. In entrambi i casi, cioè la mattina a colazione e davanti al nostro caminetto, abbiamo assistito all’aumentare dell’entropia col passare del tempo. Dopo aver letto queste pochissime righe potreste già chiedervi che cosa c’entra tutto questo con una delle più antiche tradizioni spirituali del mondo? … Beh, la risposta è semplicissima. L’entropia è legata alla freccia del tempo. Col passare del tempo, ogni sistema compresa la natura e l’uomo stesso che ne è parte integrante, vede aumentare il livello dell’entropia, passando dall’ordine al disordine e dalla giovinezza alla vecchiaia fino alla morte. In natura tutto nasce, cresce, invecchia e muore. Niente e nessuno può sottrarsi a questo ineluttabile destino. Tutte le tradizioni spirituali del mondo iniziarono a prendere in considerazione, già millenni orsono, la possibilità di rallentare la morsa del tempo e le conseguenze che quest’ultima produce sull’organismo umano e sulla percezione. Solo una però, quella dello sciamanesimo tolteco, scoprì come fare per recuperare energia. Il dramma che ci accomuna tutti come specie è principalmente quello di consumare energia vivendo, fino ad esaurire il nostro bacino energetico che ha sede nei reni e che ci è stato donato al momento dell’accoppiamento tra i nostri genitori e che si infonde nel bozzolo energetico del nascituro, attraverso l’orgasmo. Più questo è intenso, più la presenza consapevole dei genitori nel momento del concepimento è totale e più la somma delle loro energie è elevata, e più il bambino che verrà alla luce sarà dotato di un quantitativo di energia maggiore. Ogni essere umano ha il suo cento per cento di energia che non può aumentare in nessun modo. Il problema è che noi esseri umani non siamo macchine, per cui al momento del bisogno e quando siamo entrati in riserva, non possiamo fermarci al distributore e mettere benzina come facciamo con le nostre autovetture. Quando l’essere umano entra in riserva energetica è ormai troppo tardi. La vera strategia è recuperare energia nell’unico posto dov’è disponibile e cioè nel nostro passato. Ogni interazione che noi abbiamo con i luoghi che visitiamo, i posti di lavoro, la nostra casa, le persone che frequentiamo e i rapporti sessuali che abbiamo, ci depauperano di energia. Gli stregoni toltechi avevano visto questa ineluttabile conseguenza della vita e avevano anche visto che era possibile, in particolari condizioni di uso magico del respiro e cioè attraverso la tecnica della ricapitolazione inventata da loro, recuperare l’energia dispersa nella propria storia personale. L’altra grande scoperta fatta da questi uomini straordinari fu quella di vedere che l’essere umano, prima di essere un corpo fisico, è un bozzolo di energia. Questo stato di cose è però condiviso anche da tutte le altre tradizioni spirituali apparse sul pianeta. Quello che scoprirono gli stregoni toltechi, a differenza degli altri, fu che su questo bozzolo nella parte posteriore a circa un metro e mezzo di distanza dal corpo fisico all’altezza del retro scapolare destro, è posizionato un nucleo addensato di energia, grande all’incirca quanto una palletta da tennis, a cui loro diedero il nome di punto di unione. Lo chiamarono così perché videro che univa e convogliava una parte infinitesimale delle migliaia di filamenti energetici di cui è composto l’universo e videro anche che, attraverso il passaggio di questi filamenti dall’esterno del bozzolo umano al suo interno, veniva gestita e creata tutta la percezione. Vedendo che il bagliore della consapevolezza era più intenso attorno al punto di unione rispetto al resto del bozzolo energetico nella sua interezza, compresero anche l’importanza che questo punto rivestiva per la vita dell’essere umano. Questa importanza era associata sia all’energia posseduta dall’essere umano, sia alla percezione, sia alla forma. Con questo loro intendevano dei fatti importantissimi che definivano fatti energetici, che per loro erano fatti di stregoneria. La più grande scoperta connessa al punto di unione fu quella di vedere che esso poteva spostarsi e che in conseguenza a questi spostamenti, la percezione subiva dei cambiamenti che potevano essere più o meno grandi a seconda dell’ampiezza dello spostamento. La conseguenza del loro vedere, fu anche quella di comprendere che il punto di unione poteva spostarsi in diverse situazioni fisiologiche tra cui il sonno, un potente stress fisico, una febbre molto alta, uno shock emotivo, oppure a causa dell’ingestione di piante contenenti sostanze psicotrope. La scoperta più sconvolgente però fu quella di comprendere che lo spostamento del punto di unione poteva essere generato a comando a patto di avere abbastanza energia in esubero per poterlo fare. Con l’espressione energia in esubero, loro intendevano energia in più rispetto alla mera energia biologica deputata alla sopravvivenza. Quella stessa energia che avevano imparato a recuperare dal loro passato attraverso la tecnica della ricapitolazione. Quando si accorsero che i movimenti più ampi che il punto di unione raggiungeva naturalmente in ogni essere umano avvenivano in sogno, decisero di sfruttare questa comune attività fisiologica per creare un vero e proprio campo di addestramento per spostare e poi fissare il punto di unione nel nuovo luogo raggiunto; così da influenzare in maniera consapevole il sogno. Chiamarono questa parte dell’addestramento il sognare. Questo però fu solo l’inizio. Ebbero la certezza, da continue verifiche frutto del vedere e dell’agire in base a parametri diversi da quelli comuni, che tutto il segreto della stregoneria dipendeva dallo spostamento del punto di unione a comando e che per fare ciò era necessaria energia in esubero e soprattutto che, la percezione così come la conosciamo è solo il frutto di in un costrutto sociale. Ancor di più, ebbero la certezza che la più grande fonte di spreco energetico per l’essere umano fosse la sua importanza personale, ovvero il suo ego, la sua mente; e che l’incapacità di vedere l’energia per quella che è, compreso il bozzolo dell’essere umano, il punto di unione e tutto ciò che potesse essere umanamente possibile percepire, compreso altri mondi e altre realtà concrete quanto la nostra, dipendeva dalla fissità del punto di unione, dalla sua rigidità. In poche parole la presunzione umana e la pressione della socializzazione costringono il genere umano a vivere con un livello di energia del tutto insignificante e lo ingabbiano letteralmente in un unico stato percettivo; quello stato che tutti chiamiamo realtà”.

Prossimamente usciranno le date delle presentazioni che terrò presso le librerie e in alcuni centri olistici.

Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: ricapitolazione genetica distruggere i componenti di base

Castaneda disse nello specifico che: “Scoprendo qual era lo stato d’animo dei nostri genitori al momento del concepimento, possiamo dire con certezza se nell’atto che ci ha portato al mondo si sono infiltrate preoccupazioni etiche o religiose. Attraverso un’analisi meticolosa si può sapere se ci fu o meno passione. In quest’ultimo caso, l’atto fu mediocre…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la caccia al presagio

Dal punto di vista degli sciamani toltechi, lasciarsi guidare dai segni e dai presagi è il modo migliore per essere impeccabili e restare saldamente legati allo spirito. Del resto, come vi ripeto sempre, nel mondo dei veri stregoni è il potere a decidere se si deve fare una cosa e quando va fatta. Non c’è modo di fare pressione ad uno stregone per convincerlo ad agire diversamente dagli ordini dello spirito e se lo fa, vuol dire che non è un vero stregone ma che agisce solo per tornaconto economico oppure per qualche altra lusinga dell’ego. L’agguato che egli può fare al suo ego e a quello altrui non è mai per generare dipendenza, ma al contrario sempre e solo per distruggere l’importanza personale di entrambi. Solo i troppo presuntuosi non comprendono certi atteggiamenti anche quando gli vengono spiegati e generalmente mostrano chi sono dalle domande che fanno. Del resto a noi interessa l’intento, questa incommensurabile forza che governa ogni cosa e che interviene su tutto ciò che esiste, dalle più piccole alle più grandi cose senza che ci si possa rendere conto del fatto che la nostra stessa esistenza dipende da questo potere. Quando siamo connessi col Nagual, ogni cosa ci parla, tutto ci mostra l’essenza della vita.. fosse anche una formica! Se siamo davvero connessi, siamo consapevoli che ogni spettacolo al quale assistiamo è uno spettacolo per i nostri occhi; uno spettacolo che contiene un messaggio. Nel medesimo istante, due persone possono trovarsi nello stesso posto una al fianco dell’altra e percepire suoni o vedere scene completamente diverse; oppure vedendo la stessa scena uno stregone ne trarrebbe un messaggio chiaro e una persona normale no. Anzi diciamo che quest’ultima non ne trarrebbe nessun messaggio. I presagi sono indicazioni dello spirito che ci guidano nel nostro cammino.

Ricordo una notte di dieci anni fa, seduta sulla spiaggia bianca fina come la farina, impalpabile e capace di entrare persino nel cuoio delle infradito. Zanzibar l’ho riportata con me, nel mio cuore, anche in quelle scarpe che mi fanno compagnia ancora oggi durante l’estate e che mantengono una lieve patina bianca, ormai quasi impercettibile ma che fa contrasto con il marrone del cuoio, la dove il piede vi si adagia sopra. La notte, in quell’isola, il panorama è ancora più strepitoso che di giorno. Il cielo raggiunge un blu cobalto intenso quasi a rasentare il nero, grazie al bassissimo inquinamento luminoso e le stelle sembrano caderti addosso. Sotto all’equatore la volta celeste cambia di netto. Non avevo mai visto le costellazioni al contrario. Il grande carro al rovescio… che impatto che ebbe su di me la prima notte in cui uscii a camminare sulla spiaggia e ci feci caso.. alzando gli occhi al cielo, il cielo mi sembrò rispondere al mio stupore dandomi il benvenuto. Ero così colma di gratitudine per quel viaggio! Quando poi in una delle serate dedicate al ballo, lo spirito mi diede il suo segnale forte e chiaro. La mia amica ed io eravamo sedute a riposare un po’ dopo esserci scatenate nelle danze. Stavo pensando se le decisioni che avevo preso per la mia vita e per il mio cammino spirituale erano giuste, se la direzione intrapresa era corretta. Avevo appena espresso il pensiero a me stessa: “Ho bisogno di un segnale che sia forte e chiaro!”, quando la voce della mia amica mi strattonò per riportarmi alla realtà.

“Corri, girati!”

“Mi voltai di scatto e vidi la più enorme e lenta stella cadente della mia vita. Non ne vidi mai più una così imponente e lenta, tanto da attraversare il firmamento come fosse in moviola…fui così grata che gli occhi mi si riempirono di lacrime. Il potere mi aveva risposto.

Un segno del genere è talmente eloquente da non poter essere frainteso, ne ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Anche le persone normali ricevono i segni dal Nagual, solamente non se ne accorgono perché non gli prestano attenzione e perché quel poco di energia che hanno la sprecano per prestare attenzione esclusivamente a loro stessi; così la loro connessione con il potere è debolissima. Vi ricordo che il rapporto che ogni stregone ha con l’Intento è assolutamente personale, esattamente come lo è per le persone normali. La differenza è che gli stregoni sono allenati ed allerta, vedono e sentono segnali e presagi perché vanno a caccia di questi ultimi; e sanno che ogni dettaglio insolito che richiama la loro attenzione è un messaggio del potere. Facciamo un esempio pratico: se state per dare inizio ad un progetto o dovete scegliere se andare da una persona o in un posto specifico e siete insicuri sul da farsi, dovete chiedere allo spirito e rimanere allerta sugli auspici che ricevete. Quindi; un suono improvviso che non c’entra nulla, un fragore di qualcosa che cade e si rompe, una folata di vento inattesa, un uccello insolito che solca il cielo rispetto a quelli che comunemente volano dalle vostre parti, il passaggio di una persona che attira la vostra attenzione per qualche strano dettaglio o per altro…insomma sono innumerevoli i segnali che il Nagual invia e voi dovete stare all’erta perché, se questi segnali arrivano mentre state pensando a qualcosa o qualcuno, vuol dire che dovete prestare particolare attenzione a quel qualcosa o a quel qualcuno. Il tipo di sensazione evocata in voi dal presagio, parlerà della buona o cattiva sorte che accompagnerà il vostro progetto o l’idea a cui stavate pensando. Se poi il presagio è chiaramente negativo allora c’è poco da interpretare… ad esempio se state pensando di avviare una nuova attività e in quel momento davanti a voi avviene un incidente stradale, il presagio è eloquente come lo è stato per me la stella cadente; ma nel caso dell’incidente il segnale è inequivocabilmente un no! Non iniziare nulla altrimenti andrai in rovina.

Nell’articolo qui sopra potete trovare un file audio dei primi capitoli del primo libro sul Nagualismo: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà. In questo primo testo e ancor di più nel secondo, riporto alcuni episodi avvenuti nella prima attenzione che sono il segno eloquente dell’azione dello spirito. Lo potete trovare in tutti gli store online e in libreria su ordinazione.

La voce del vedere conversazioni con Shiba è un libro rivoluzionario e unico nel suo genere perché essendo un libro di sogno è nato direttamente dalla seconda attenzione. Questo mondo è un mistero, l’universo è un mistero e noi esseri umani siamo il mistero dentro il mistero. Vale la pena sondare tutti quei magici spiragli che il potere ci mette a disposizione per vedere di cosa possiamo essere capaci noi uomini quando ci lasciamo andare all’assunto di essere dei bozzoli di energia vibrante, che solo in un secondo momento si condensano in un corpo fisico. Segnali e presagi sono la base dalla quale ha preso vita questo manoscritto e ad un certo punto la seconda attenzione invade la prima; i due sogni si fondono e quella che chiamiamo realtà non ha più un confine così netto col mondo di sogno. Questo secondo libro sul Nagualismo lo trovate disponibile sia in ebook sia in cartaceo.

L’altro fattore che uno sciamano deve prendere in considerazione quando va a caccia di un segno o un presagio è sempre la direzione da dove arriva il segnale. Rifacendoci all’animale che attira la vostra attenzione o l’uccello che vedete volare in cielo, bisogna che sappiate interpretare la valenza dei punti cardinali. Se l’animale o il suono o l’oggetto in movimento che vedete o sentite va verso nord, vuol dire che qualcosa finirà o cambierà completamente; questo perché il nord è la terra dei morti. Se si muove verso sud, che è il luogo naturale dove si direziona il Nagual e il nostro corpo energetico o il doppio, allora quello a cui state pensando o il vostro progetto è una vera e propria profezia sul futuro. Se il vostro presagio si muove verso est, allora l’auspicio è assolutamente favorevole, dovete dar vita a ciò che avete in animo di iniziare o frequentare la persona che l’intento ha messo sul vostro cammino. Se invece la direzione è l’ovest, la situazione è più complessa. E’ molto probabile che la persona debba attraversare un periodo di sofferenza e perdita per imparare delle lezioni che altrimenti non imparerebbe in nessuna altra maniera. A questo punto un vero guerriero prende atto della situazione e invoca l’intento stesso per riuscire a bruciare il prima possibile il sogno che ha seminato nella prima attenzione attraverso la ricapitolazione. Ciò non toglie che il dolore e la sofferenza non si presenteranno ma saranno di minore entità e il guerriero apprenderà prima la lezione.

Nei corsi di sciamanesimo tolteco, dal primo livello a quelli successivi si mettono in pratica solo le tecniche del mondo tolteco volte a distruggere la nostra importanza personale e mirate a farci recuperare energia. Ci sono tutte; sia quelle che fanno parte del sognare, sia quelle che fanno parte dell’arte dell’agguato, oltre ovviamente alla ricapitolazione, i passi magici, il non-fare, la follia controllata ecc… Il corso di gruppo di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà inizia nuovamente per la sua 8^ Edizione i primi di Aprile 2023, le iscrizioni stanno per giungere al termine quindi se siete interessati è necessario il colloquio telefonico al 3200654171. Potete frequentare lo stesso corso anche in individuale se lo preferite, o se avete problemi di orario. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo.

Il guerriero che ha accumulato molto potere personale è diventato fluido e quindi adattabile, perciò è in grado di riconoscere segnali e presagi ovunque, anche in un ambiente morto come la città. Per morto intendo dire che nella natura lo spirito è sempre più forte, ecco perché gli sciamani vivono nel verde e immersi nel loro luogo di potere e che molto raramente questo luogo è un ambiente cittadino, benché le eccezioni ci sono e fanno anch’esse parte della regola. Quando ci si trova nella giungla artificiale bisogna interpretare i presagi in merito al contesto quindi prestare attenzione a rumori inaspettati, canzoni passate alla radio che possano avere un significato particolare per voi, lampioni che si accendono o si spengono quando state pensando a qualcosa e quando ci passate sotto. Una porta che sbatte per il vento, qualcosa che cade senza nessuno che l’abbia toccata, il televisore che si accende da solo, il computer che si sintonizza su qualcosa di particolare. Se siamo all’esterno di casa o dell’ufficio, e la macchina si guasta o si buca una ruota o ci chiudiamo le dita nello sportello, il segnale è inequivocabile ed è di blocco, è un freno. Insomma l’elenco degli esempi potrebbe continuare a lungo ma credo che abbiate capito; lo spirito usa ogni veicolo per inviarci i suoi messaggi, per dirci come ci dobbiamo muovere e cosa dobbiamo fare e soprattutto con chi… se non riusciamo a comprenderlo dipende solo dalla mancanza di potere personale. Gli stessi rapporti tra persone sono regolati dai presagi: se qualcuno vi presenta qualcun altro dovete fare molta attenzione a questo qualcuno, perché generalmente l‘Intento ci viene incontro sempre secondo una porta aperta da una terza persona, mai direttamente. In secondo luogo, le persone e ciò che portano nella nostra vita, va sempre valutato dal loro atteggiamento il quale è molto più eloquente di mille parole. Non parlo del loro linguaggio corporeo e basta, parlo della loro emanazione che è quanto di più ovvio possa esprimere una persona, ma solo uno stregone che si rispetti sa vedere l’emanazione di un individuo e ciò gli è concesso perché il suo veggente interiore è libero.

L’intensivo in presenza è stato spostato all’ultimo weekend di fine maggio 2023 ed ha una valenza enorme (ne tengo solo due all’anno), tanto quanto l’importanza che hanno i corsi in webinar dove si applicano le tecniche tutti i giorni. Si fa un pieno di energia considerevole quando si è tutti assieme in gruppo e si applicano le tecniche per due giorni di fila interrompendo il dialogo interno e le proprie abitudini quotidiane; già l’intensivo stesso diventa un non-fare. E’ quindi fondamentale esserci e allo stesso tempo è importantissimo sperimentare cosa voglia dire avere più energia libera per entrare nella seconda attenzione. All’interno dell’articolo trovate tutti i dettagli, le iscrizioni terminano il 10 Maggio 2023. Per procedere all’iscrizione, a meno che non facciate già parte del gruppo dei guerrieri con cui lavoro, dovete contattarmi telefonicamente per un colloquio al 320.0654171.

Come dicevo qualche paragrafo innanzi, ciò che conta per leggere un presagio nella maniera più corretta è la sensazione che il vostro corpo vi invia e la percezione che ricevete deve essere quella di qualcosa che proviene dal Nagual e non dal Tonal. Per comprenderci meglio vuol dire che dovete essere certi che qualcosa di straordinario o di insolito stia accadendo. E’ come se qualcosa dentro di voi si accendesse, un sistema di allarme che parte con una sensazione di pressione al plesso solare, oppure una sensazione di calore che arriva al viso come quando si arrossisce di imbarazzo. L’errore che le persone comuni fanno, ma che un vero guerriero non farebbe mai, è di confondere questi meccanismi di allarme per banale ansia e quindi di scartarli automaticamente. Se si ascoltassero con la dovuta attenzione, scoprirebbero che il mondo gli sta parlando forte e chiaro; sono loro ad essere sordi! Di contro se vedete volare un’aquila in cielo, ma non percepite nulla, allora quel volo per voi non significa niente. Per esempio, se state andando in un luogo diverso dalla vostra routine per un motivo specifico, ed è magari la seconda volta che vi dirigete in quel posto e trovate parcheggio nella medesima strada e nella medesima posizione della volta precedente, allora quello è un chiaro segnale che il potere è all’opera. Specialmente se siete in una grande città come Roma dove trovare parcheggio è già una manifestazione di potere.

Lunedì 13 marzo c’è stata la terza live sul canale Youtube di Rosanna Lia, la narratrice di sogni dove ho parlato di esseri inorganici, esseri ombra e Voladores. Un argomento di grande interesse e ancora poco chiaro a molti. Si sono aggiunti altri argomenti e anche nelle dirette precedenti ne ho parlato introducendo il mondo dello sciamanesimo tolteco. Trovate le altre due dirette sul canale di Rosanna e se siete interessati ad un argomento specifico, lasciatelo scritto nei commenti della mia pagina Facebook o del gruppo.

https://www.facebook.com/CarlosCastanedaelosciamanesimotolteco

https://www.facebook.com/groups/466813481353963

Un guerriero va a caccia di potere e quindi va anche a caccia di presagi. Come il racconto della stella cadente di Zanzibar, ogni cosa nel mondo della stregoneria è un’invocazione all’Intento. Ci si può quindi predisporre ad essere attenti ai presagi e ai segnali che lo spirito ci manda, così come ponete l’attenzione sulle cose che vi piacciono, così dovete imparare a direzionare l’attenzione sullo spirito. Fateci caso: se vi piace una macchina e volete comprarla, iniziate a vederla ovunque e questo accade non perché ci siano un numero spropositato di quelle macchine ma solo perché la vostra attenzione è focalizzata su quell’oggetto e così esso spicca dalla massa. Lo stesso vale per una donna che decide di sposarsi e immagina il suo futuro abito da sposa, inizierà a vedere comparire pubblicità di abiti da sposa su tutti i social network e le si moltiplicheranno innanzi i negozi che vendono abiti del genere. Ovviamente le persone comuni non sanno che questo è Intento puro; uno stregone invece lo sa bene e per questo lo usa per cacciare con il doppio e attirare presagi e segnali che gli indichino la strada da percorrere. Lo stato di vigilanza richiesto per essere sempre presenti a se stessi e notare gli auspici dello spirito, è molto alto; ma un guerriero ha abbastanza energia libera per poterlo fare senza cadere nella morbosità o nell’ossessione da presagio. Saper leggere i presagi o interpretarli non è l’equivalente di leggere il futuro ma sono indicazioni di linee da seguire, indicazioni che il potere ci dona; decidere se seguire quelle linee guida oppure continuare per la nostra strada è una questione di potere. Lo spirito ci mette di fronte una porta, spetta a noi decidere se entrarvi o meno, eppure anche questa affermazione non è del tutto corretta. Dovremo dire che spetta al nostro potere personale decidere se riusciamo ad aprire quella porta o meno; considerando che il potere non è di nessuno ma del potere stesso, il bravo guerriero cerca di accumularlo perché esso possa dargli una garanzia di protezione e di guida. Quindi, finché si ha abbastanza potere e ci si abbandona al flusso del Nagual e si compiono le scelte giuste, allora si vive una vita degna di essere vissuta e che ci porta verso la libertà. Se iniziamo a perdere potere e le nostre decisioni vengono influenzate dal Voladores, allora le conseguenze che pagheremo saranno alte in termini di energia e distruttive, tanto da allontanarci dalla strada giusta per noi. Quando il nostro potere si affievolisce troppo, la morte si avvicina e ci prende repentina senza nessuna possibilità di scampo. Riuscire a seguire i segni è una questione vitale perché le scelte che facciamo nel nostro presente influenzano il futuro.

Per uno stregone imbattersi in qualcuno o incontrare inaspettatamente qualcuno per strada senza aver preso un appuntamento è un’indicazione e se il segnale avviene al momento giusto quando si ha un’idea insolita, allora il segnale diventa un presagio, al quale è obbligatorio prestare attenzione. Se il segno è dato in condizioni estreme, come in un contesto di vita o di morte o in un grave incidente, allora il presagio diventa precipitoso, piuttosto un ordine. Come se lo spirito esigesse da noi una presa di posizione”. (La ragnatela universale – Armando Torres – pag. 136)

La cosa fondamentale per mantenere ricettiva la connessione con lo spirito è creare il silenzio interiore bloccando la mente del Voladores. Come dicevo nel paragrafo precedente, intercettare i segnali è una questione di potere personale. Il guerriero trascorre tutta la sua vita a caccia di quel potere e ne ottiene davvero molto quando ha messo ordine nella sua vita padroneggiando i suoi istinti, quando si è liberato della manipolazione sociale e quando è riuscito a bloccare la maggior parte della perdita energetica proveniente dalla sua storia personale, con la ricapitolazione. Insomma, il guerriero riesce ad interpretare a puntino i messaggi del Nagual, solo dopo essere diventato davvero impeccabile. Ricordiamoci che l’Intento è presente ovunque e sempre, anche nelle piccole decisioni, anche nei minimi dettagli; ecco perché bisogna dare importanza a questi ultimi come fossero fari nella notte. Se insistete ad andare avanti in una situazione che non da frutti, dove ogni volta trovate ostacoli ricorrenti sentendo che le cose non scorrono, che gli ingranaggi degli eventi non sono oliati, allora dovete fermarvi e chiedervi per quale motivo state insistendo tanto con quella persona o in quella situazione. Per avere una risposta chiara, prima di chiedere al potere, dovete ricapitolare a fondo e solo dopo chiedere all’intento cosa fare. Dopodiché dovete avere la pazienza di aspettare che lo spirito risponda, quindi dovete restare vigili e privi di ansia, altrimenti non potrete entrare nel silenzio interiore. Per un guerriero, andare avanti in una situazione non è una scelta decretata dall’ambizione o dal tornaconto personale, oppure dalla paura e nemmeno dagli svantaggi o dai vantaggi personali, ma solo dai segni che lo spirito gli invia. Egli cerca sempre di restare neutrale.

Quando il guerriero diventa più abile, provoca l’Intento per avere un segno; è come se stuzzicasse l’immane forza dello spirito per ricevere le sue attenzioni, per farsi notare, per rendersi disponibile alla sua influenza. Con queste parole intendo dire che il guerriero impara a creare presagi artificiali. Per rendersi disponibili al potere bisogna, come diceva Don Juan, compiere atti impeccabili di generosità e di abbandono. Che tradotto nella lingua di chi non è ancora un guerriero vuol dire che lo stregone si pone nelle condizioni di aiutare gli altri senza aspettarsi nulla in cambio e si abbandona ai voleri dello spirito con altrettanta gioia senza permettere alla mente del Voladores di provare paura, o rimorso, o rimpianto. Una volta che l’Intento avrà ascoltato il guerriero e gli avrà fatto comparire innanzi la porta da seguire, da quell’entrata arriveranno sempre più segnali e presagi che saranno i dettagli magici per il giusto cammino. E’ così che i guerrieri diventano cacciatori di presagi. Vanno a caccia di energia, energia libera che porta consapevolezza e sobrietà. Non agiscono mai spinti da quello che le persone comuni chiamano ‘il caso’, perché sanno che non esiste; e per essere davvero saggi aspettano prima di prendere una decisione, si sintonizzano sul loro corpo e ascoltano quello che esso ha da dire attraverso le sensazioni. Vi ho sempre detto che sono loro che guidano, sono le sensazioni ad essere al timone. Se sono spiacevoli l’azione non va compiuta, qualsiasi essa sia e a dispetto del giudizio comune. Se il guerriero lo fa, perderà il suo potere personale.. ed uno sciamano non vuole perdere quel potere che ha accumulato con tanto sacrificio! A volte, persino l’uomo della strada, nota delle sincronicità talmente insistenti da non poter essere ignorate; solo che le archiviano perché non hanno abbastanza potere per leggere il messaggio che esse contengono e non capiscono che vi era lo spirito all’opera. Era il potere che comandava e che li stava guidando verso un sentiero per il quale ci vuole temerarietà, forza, impeccabilità, abbandono e tanta, tanta umiltà.

Per chi fosse interessato mi trova sabato 29 Aprile 2023 al Festival dell’Oriente a Roma, per una conferenza sullo Sciamanesimo tolteco che si terrà dalle ore 18:00 alle ore 19:00.

Per chi non è riuscito a partecipare al primo intensivo dal vivo che prende il nome dal libro di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà, potrà avere un’altra chance iscrivendosi a questo che si terrà vicino Cesena a fine Settembre, primi di ottobre 2023, con data da stabilire. All’interno del seguente link trovate tutte le spiegazioni, ma come sempre, per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

®Letizia Boccabella

Il SUP e la storia di un campione Prima parte

Si può rimanere schiacciati dagli incidenti di percorso, oppure decidere di andare oltre alcuni brutti momenti della propria vita, per usarli come propulsore per creare qualcosa di speciale. Vincere i limiti fisici personali o indotti, può essere di esempio per molte persone in altri campi, o per molti aspiranti sportivi professionisti che si lasciano deprimere…

Ricetta per ciambellone integrale al caffè e cannella no zucchero no lattosio ideale per diabetici e intolleranti

il cibo deve essere un’esperienza di gusto e nutrire in maniera sana ed equilibrata il nostro corpo. Questo implica che la cucina che crea un simile effetto deve avere delle basi nutrizionali di qualità e deve sempre rispettare una realtà di fondo: mai essere ossessionati dalle calorie ma sempre attenti all’impatto glicemico che i cibi…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: gli esseri ombra

Quando le persone si ritrovano preda di continui sbalzi d’umore e di cali energetici che si possono esprimere prima con rabbia e poi con apatia o tristezza o malumore, è perché sono predati dagli esseri ombra. Il nome ombra, gli è stato dato perché quando li si vede assomigliano veramente a delle ombre, benché siano…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: cacciare con il doppio e la cupola dei Naguales

Chi non ricorda i propri sogni è un morto che cammina perché non ha nessun controllo sulla prima attenzione e quindi nessun controllo nella vita di tutti i giorni. Il mondo di sogno è il mondo della seconda attenzione, non ve lo dimenticate.. e bisogna imparare a intentare in sogno; ricordandosi che ciò che accade nei sogni di un guerriero accade poi nella sua vita, sempre! Altrimenti non è il sognare tolteco, è solo una proiezione fantasmagorica della mente. Il sognare è generatore di energia e un guerriero impara a vedere l’energia in sogno, per essere sicuro di ciò che sta vivendo. Tutto ciò che siamo in grado di fare in sogno, prima o poi saremo capaci di farlo anche nella vita quotidiana. Come diceva Don Juan, ad un certo punto nella vita di un sognatore, il sognare non è più un semplice sognare bensì il sognare stregonesco. Con il termine sognare si vuole intendere non solo il mondo di sogno ma la vera e propria entrata nella seconda attenzione e ciò può accadere anche da svegli e con il corpo di sogno, non necessariamente durante la notte e durante il sogno. Ecco perché lo stesso Don Juan era molto riluttante ad usare il termine sognare; non fosse altro per il genere di equivoco al quale si prestava. Nonostante ciò, né lui né Castaneda riuscirono a trovare un termine migliore e così mantennero in auge questo. Tutti gli intenti che seminiamo in sogno e quelli che intentiamo nella veglia e che poi si realizzano, sono frutto dello sviluppo delle fibre della volontà del corpo energetico ovvero del doppio. Ecco perché il secondo e ultimo libro di Taisha Abelar, apparso in rete all’incirca due anni fa nel 2020 e in inglese, reca il titolo di “Cacciare con il doppio” e non “Sulle ali dell’intento Le ultime lezioni di Don Juan e Carlos Castaneda“. Questo è il titolo che il traduttore Italiano ha scelto senza nessuna cura di aderire alla forma originaria, alterando completamente il significato e non solo del titolo, ma dell’intero testo. La casa editrice l’ha pubblicato a dicembre scorso in Italia (2022). Il titolo in inglese di questo manoscritto è “Stalking with the double“, che se tradotto letteralmente, in italiano, avrebbe una connotazione assai negativa perché significherebbe inseguire, perseguitare con il doppio; e capite bene che questo significato negativo sarebbe tale non solo in italiano. E’ stato scelto quindi, di usare il termine “Cacciare con il doppio“, invece che “Inseguire con il doppio“; ma è evidente che stravolgere un titolo cambiandone completamente il significato è un altro paio di maniche… vi riporto l’immagine di copertina della versione inglese. Considerate che l’interno del manoscritto è formato dalla scannerizzazione del dattiloscritto e in prima pagina viene riportato l’anno 1998 con la dicitura “Unpublished Manuscript” che in italiano significa manoscritto inedito.

Sulle ali dell’intento” sono le ultime parole con le quali si conclude il libro “L’arte di sognare” di Castaneda. Sono le parole usate da Don Juan per spiegare al suo guerriero che fine avesse fatto Carol Tiggs, la donna Nagual e che stratagemma avesse usato lo Sfidante della morte per riuscire ad aprirsi un varco per la terza attenzione. Ecco le ultime righe del libro, pag. 278: “Tu rifiutasti qualsiasi dono concreto, così la donna nella chiesa ne fece uno astratto: la possibilità di volare sulle ali dell’intento”. Capite da voi che i significati delle due traduzioni non coincidono affatto e non possono essere usati come sinonimi. In questa ultima parte del libro L’arte di sognare, viene sottolineato come lo Sfidante della morte, abbia usato l’energia presa da Carlos Castaneda e quella della donna Nagual, per sfuggire definitivamente alla persecuzione di cui era vittima da millenni. Lo Sfidante della morte era finito preda del mondo degli esseri inorganici migliaia di anni fa in quanto uomo. Nell’arco di quella infinita prigionia, riuscì a spostare il suo punto di unione in un modo assai particolare tanto da trasformarsi in donna e così, farsi espellere definitivamente dal mondo delle ombre. La sua trasformazione di genere non lo mise al sicuro come avrebbe voluto, perché gli esseri inorganici una volta resosi conto del tranello s’infuriarono e iniziarono a dargli la caccia. Un inseguimento che durò fino al momento nel quale lo sfidante della morte intravide il suo centimetro cubo di possibilità e lo prese al volo. Il potenziale energetico dei due Naguales lo aiutò ad aprirsi il varco, assumendo le fattezze di Carlo Tiggs egli volò sulle ali dell’intento e scappò nella terza attenzione. Ecco cosa significa questa frase ed ecco perché non c’entra nulla con il libro di Taisha Abelar, Cacciare con il doppio, il quale è una trattazione specifica sull’arte dell’agguato e non sul sognare! Quando si caccia con il doppio, s’impara ad usare il corpo di sogno e poi il doppio, per far accadere le cose prima nel sogno che è anche sinonimo di seconda attenzione e poi nella prima attenzione. Infatti nel manoscritto, Taisha racconta di come Emilito le dia delle lezioni specifiche sulla contemplazione e su come quest’arte non sia altro che l’equivalente di cacciare con il doppio. Sulle ali dell’intento, invece, rappresenta la possibilità di sfruttare un varco nell’Intento (nel potere o nell’Aquila), per sfuggire a qualunque essere inorganico o limite di altro genere per raggiungere la terza attenzione. Qui di seguito vi lascio un articolo molto importante dove spiego come intentare e da dove proviene l’intento che usiamo per far accadere alcune cose nella prima attenzione.

Assistendo a tutto ciò, nella mia mente sono sorti dei quesiti che tutt’ora mi assillano ai quali non ho trovato una risposta soddisfacente. Come mai questo manoscritto del 1998 appare solo adesso, circa 22 anni dopo essere stato completato e poi in forma del tutto anonima? Qualcuno lo ha messo in rete.. gratis!.. rinunciando ai diritti d’autore che avrebbero fruttato un patrimonio, se non altro perché Taisha era già famosa per essere una delle tre streghe dell’entourage di Carlos Castaneda e per aver pubblicato un precedente libro dal titolo: Il passaggio degli stregoni, tradotto anch’esso in tutto il mondo e in svariate lingue. Il 1998 è anche l’anno di morte di Castaneda, per l’esattezza lui morì il 27 Aprile del 1998 a Los Angeles per le complicanze derivanti da un tumore al fegato del quale soffriva già da tempo. Quindi è presumibile pensare che Taisha l’abbia finito di scrivere successivamente alla morte del suo Nagual. Dopo la scomparsa del maestro nessuno seppe più nulla delle streghe del suo seguito, né tanto meno della donna Nagual, Carol Tiggs. Le tre streghe portarono avanti per un solo anno i seminari sui passi magici, dopodiché sparirono definitivamente senza riscuotere nemmeno un centesimo dell’enorme fortuna che Castaneda gli lasciò in eredità. A conti fatti e se la matematica non è un’opinione, Taisha Abelar conobbe Castaneda e il suo gruppo all’età di 19 anni, verso la fine degli anni ’60 o agli inizi degli anni ’70. Presumibilmente dovrebbe essere nata nei primi anni ’50 oppure alla fine degli anni ’40 e quindi, ad oggi, dovrebbe avere all’incirca tra i 70 e i 78 anni al massimo… se fosse ancora viva. Quindi potrebbe essere stata lei stessa ad aver divulgato il suo manoscritto in rete per continuare l’opera dell’intento prima di morire o prima di lasciare definitivamente questo mondo. Chi altro sennò? Molti non sanno che manca all’appello, tra i libri pubblicati da Castaneda, almeno un manoscritto che riguarda prevalentemente gli esseri inorganici e i Voladores e il rapporto che intercorre tra noi e loro. Castaneda aveva consegnato alla casa editrice il libro che era già andato in stampa quando, una delle streghe del seguito di Don Juan, Florinda, gli disse che il mondo non era ancora pronto per quelle rivelazioni e che doveva impedire a tutti i costi che il libro uscisse. Così fece i salti mortali per riavere indietro il manoscritto. Subì persino un ricatto da parte dell’editore che lo obbligò a consegnarli un nuovo manoscritto nel giro di quaranta giorni e così fece. Quel libro che consegnò alla casa editrice in sostituzione al precedente, era Il secondo anello del potere, che vide la luce con la prima edizione in America nel 1977. Un libro che a quanto pare, lo stesso Castaneda, non aveva nessuna intenzione di pubblicare; ne parlava persino con riluttanza dicendo: “Il punto è che la sostituzione dei due libri non mi è mai piaciuta visto che secondo l’accordo stretto con Don Juan, non avrei più dovuto scrivere sugli altri apprendisti. In più mi pento di aver pubblicato quel lavoro”. (Armando Torres – Gli insegnamenti di Carlos Castaneda e gli altri stregoni)

A questo punto si potrebbe ipotizzare che il libro sugli esseri inorganici e sui Voladores che Castaneda non ha mai pubblicato, sia stato parzialmente o completamente inserito nell’ Arte di sognare, la dove ha dedicato gran parte del manoscritto a descrivere il mondo degli esseri ombra. Va anche detto che L’arte di sognare è uscito nel 1993, dopo sedici anni dal Secondo anello del potere... forse in quell’anno era il momento giusto! Per adesso questa storia è ancora un mistero come lo è stata la comparsa del secondo e ultimo libro della Abelar; a meno che, nei prossimi anni saltino fuori altri manoscritti in rete che proseguano l’eredità del gruppo degli stregoni di Don Juan. Vi ricordo che Taisha Abelar era una cacciatrice e come tale una specialista dell’arte dell’agguato e infatti questo secondo libro è un libro di agguato; a differenza di Carlos Castaneda che al di là del fatto di essere un Nagual era un sognatore e come ben sapete, la struttura energetica e il temperamento di queste due diverse attitudini separano gli stregoni in due gruppi. In questo caso si parla di propensioni; le quali sono utili sia nella prima attenzione sia nella seconda attenzione. Potrete comprendere meglio di cosa si parla, leggendo il seguente articolo:

Ripartiamo dal concetto originario: se non ricordiamo i nostri sogni e se non riusciamo ad essere svegli e lucidi all’interno del sognare stregonesco, quello che faremo nella vita non sarà mai frutto del comando dell’ Aquila ma solo del Voladores. Uno stregone abile nel sognare riesce a cambiare quello che sta sognando direttamente mentre lo sta sognando! Si chiama controllo, si chiama agguato. Lo stesso vale per quando sogniamo da svegli e possiamo intentare direttamente con il doppio e quindi cacciare con esso. La prima coppia di veggenti Naguales del lignaggio tolteco che apparvero sulla terra, erano enormemente potenti e specializzati nell’arte di sognare, così insegnarono a tutto il loro popolo a sognare. Le persone divennero così abili nel gestire il sogno che non riuscirono quasi più a distinguere la differenza tra sogno e veglia. Così come comandavano i loro sogni, comandavano la realtà. Quella fu davvero una grande conquista! Sotto la supervisione di quella coppia di Naguales, l’intero popolo ricreò una città dentro la visione di sogno collettivo che erano riusciti a mettere in piedi e quando si presentò il momento giusto, tutti insieme sparirono dalla faccia della terra e si trasferirono in quella città di sogno che ancora oggi esiste. Col passare del tempo, la mira principale di molti stregoni fu quella di raggiungere quella città ed interi lignaggi di sciamani toltechi vi trovarono rifugio. L’aumentare dei residenti in questa città di sogno, nel corso dei millenni, fu così ampia che la città divenne una vera e propria comunità la quale si trasformò in una enorme bolla di sogno collettivo. In poche parole, quel posto esiste ancora oggi perché migliaia di stregoni con il loro intento la tengono viva e reale come è reale il nostro mondo, spostando all’unisono il punto di unione e fissandolo nella posizione specifica che corrisponde alla famosa cupola dei Naguales. Quando i sognatori viaggiano verso quel mondo, lo vedono come una cupola bianca; ecco da dove ha preso il nome. Questa organizzazione collettiva nell’altro mondo ha sede nella seconda attenzione e non nella terza attenzione. Gli sciamani ben consci della condizione predatoria dell’universo, decisero di crearsi una base sicura dove poter andare e venire per poter conoscere altre parti sconfinate dell’universo, senza essere completamente schiavi dell’unico altro posto nel cosmo disposto a dargli rifugio e cioè il mondo degli esseri inorganici. Va detto, per evitare fraintendimenti, che l’entrata nella cupola dei Naguales è permessa solo nel caso in cui gli stregoni abbiano abbandonato il proprio corpo fisico e si siano trasformati in esseri inorganici. Questa nuova condizione gli permette di vivere un’ulteriore vita quasi senza tempo, perché avrà la stessa durata della vita della Madre Terra alla quale tutti siamo legati come organismi viventi. Voglio chiarire il concetto dell’universo predatorio ancora una volta. Passati dall’altra parte, cioè nell’altro mondo e nella seconda attenzione, si diventa soggetti nonché mira, degli altri esseri inorganici che abitano da millenni oltre il confine del nostro universo; così si deve sottostare alle loro regole e anche alle loro battaglie. Fronteggiare l’ignoto, come diceva Don Juan, richiede palle d’acciaio e un corpo adeguato a sostenerle. Il corpo non ci sarà più, ma l’intento e il temperamento del guerriero sì; e sarà quello che dovrà essere forgiato dall’arte dell’agguato in modo da riuscire a fronteggiare situazioni del tutto nuove e impreviste con la calma e il controllo necessario per sopravvivere. Il pieno controllo che il guerriero riesce ad esercitare con il suo prossimo nelle svariate occasioni della vita gli servirà, una volta dall’altra parte, per affrontare sereno le creature sconosciute che pullulano in un universo ostile e predatorio. Egli potrà fare affidamento solo sulla sua impeccabilità.

Questa sera alle ore 21:30 ci sarà la terza live sul canale Youtube di Rosanna Lia, la narratrice di sogni dove parleremo di esseri inorganici, esseri ombra e Voladores. Un argomento di grande interesse e ancora poco chiaro a molti. Se nel mentre volete leggere gli ultimi articoli dove ne parlo in maniera approfondita, potete trovarli direttamente qui di seguito:

Se vi interessano le dirette precedenti, potete vederle ai seguenti link:

Nell’articolo qui sopra potete trovare un file audio dei primi capitoli del primo libro sul Nagualismo: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà. In questo primo testo e ancor di più nel secondo, riporto alcuni episodi avvenuti con gli esseri inorganici e con stregoni da quattro soldi impegnati a sottrarre energia alle persone e a me. Stregoni da quattro soldi, era l’appellativo usato da Don Juan per descrivere quegli uomini e donne rimasti intrappolati nella loro importanza personale. Egli affermava che quando si usciva dalla definizione di stregoni e si entrava in quella di sciamani, voleva dire che si era guadagnato il vedere; e colui che vede, è distaccato e per nulla interessato agli affari del mondo ed a simili bassezze. Inutili lotte di potere per coloro che hanno rinunciato all’astratto, allo spirito, per rincorrere il successo materiale. Il libro lo potete ordinare in libreria oppure acquistarlo direttamente sugli store online.

La voce del vedere conversazioni con Shiba è un libro rivoluzionario e unico nel suo genere perché essendo un libro di sogno è nato direttamente dalla seconda attenzione. Questo mondo è un mistero, l’universo è un mistero e noi esseri umani siamo il mistero dentro il mistero. Vale la pena sondare tutti quei magici spiragli che il potere ci mette a disposizione per vedere di cosa possiamo essere capaci noi uomini quando ci lasciamo andare all’assunto di essere dei bozzoli di energia vibrante, che solo in un secondo momento si condensano in un corpo fisico. Questo secondo libro sul Nagualismo lo trovate disponibile sia in ebook sia in cartaceo.

Nei corsi di sciamanesimo tolteco, dal primo livello a quelli successivi si mettono in pratica solo le tecniche del mondo tolteco volte a distruggere la nostra importanza personale e mirate a farci recuperare energia. Ci sono tutte; sia quelle che fanno parte del sognare, sia quelle che fanno parte dell’arte dell’agguato, oltre ovviamente alla ricapitolazione, i passi magici, il non-fare, la follia controllata ecc… Il corso di gruppo di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà inizia nuovamente per la sua 8^ Edizione i primi di Aprile 2023, le iscrizioni stanno per giungere al termine quindi se siete interessati è necessario il colloquio telefonico al 3200654171. Potete frequentare lo stesso corso anche in individuale se lo preferite, o se avete problemi di orario. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo.

L’intensivo in presenza è stato spostato all’ultimo weekend di fine maggio 2023 ed ha una valenza enorme (ne tengo solo due all’anno), tanto quanto l’importanza che hanno i corsi in webinar dove si applicano le tecniche tutti i giorni. Si fa un pieno di energia considerevole quando si è tutti assieme in gruppo e si applicano le tecniche per due giorni di fila interrompendo il dialogo interno e le proprie abitudini quotidiane; già l’intensivo stesso diventa un non-fare. E’ quindi fondamentale esserci e allo stesso tempo è importantissimo sperimentare cosa voglia dire avere più energia libera per entrare nella seconda attenzione. All’interno dell’articolo trovate tutti i dettagli, le iscrizioni terminano il 10 Maggio 2023. Per procedere all’iscrizione, a meno che non facciate già parte del gruppo dei guerrieri con cui lavoro, dovete contattarmi telefonicamente per un colloquio al 320.0654171.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: tecniche per svegliarsi nel sogno

Come ho già accennato nei precedenti articoli sul sognare stregonesco, gli antichi veggenti toltechi avevano compreso attraverso le loro pratiche, che il mondo del sogno e il mondo della veglia sono uguali; nel senso che entrambi sono sogni. Comprendendo questa incredibile verità, decisero che imparando a gestire consapevolmente gli spostamenti del punto di unione attraverso…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: come agisce il potere

Per riconoscere se abbiamo incontrato il potere ci sono due modi infallibili e sono i seguenti: in noi cambia qualcosa oppure cambia qualcosa nella nostra percezione del mondo. Durante l’addestramento, il guerriero accumula potere personale e maggiore è questo potere e maggiore e migliore sarà la sua capacità di rispondere alle chiamate del potere.

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la vera opera di magia

Come ti ho già detto sei entrato in un processo irreversibile. E’ la tua mente autentica quella che sta emergendo risvegliandosi da una condizione di letargia che si è protratta per tutta la durata della tua vita. L’infinito ti reclama! Continuò. (..) A te spetta il compito di prepararti ai suoi attacchi furiosi, devi sempre…

Curare gli squilibri ormonali femminili con i funghi medicinali

La donna svolge uno dei ruoli più grandi e unici al mondo; quello di procreare. La condizione che il suo corpo deve sostenere per quarant’anni, e magari oltre, di periodo fertile prima della menopausa comporta un delicato equilibrio che vede coinvolti tutti gli ormoni dell’organismo e di conseguenza tutta una serie di reazioni a catena…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: tutta la verità su gli esseri inorganici e sui Voladores

Gli esseri inorganici sono una parte importante del nostro mondo e del nostro universo. Non vi è modo di evitarli perché vivono in mezzo a noi, anche se non ce ne rendiamo conto e non avvertiamo la loro presenza. Siamo separati da una membrana di consapevolezza che ci impedisce di prendere contatto con loro o di vederli.. questo solo finché siamo persone comuni. I bambini invece li vedono molto facilmente fino ai sei o sette anni; fino a quando cioè il loro punto di unione si stabilizza, poi se ne dimenticano. A tutti è toccata la stessa sorte. Quando diveniamo dei guerrieri a caccia di potere sulla strada del sapere non c’è modo di evitare la conoscenza con questi esseri. Mettetevi bene in testa queste parole. Non lo dico per incutere del terrore o per chissà quale altro motivo; lo dico perché è la verità. Nel mondo della stregoneria e nel sognare tolteco gli esseri inorganici rappresentano il secondo varco del sognare. Del resto il loro mondo è il nostro mondo gemello e dobbiamo imparare a padroneggiarlo senza restarne vittima. Addirittura, gli antichi stregoni, ben sapendo quanto fosse freddo e ostile l’universo la fuori, decisero di rimanere nel loro mondo perché in un certo qual modo gli offriva protezione. Gli stregoni più recenti invece, dopo aver creato la cupola dei Naguales, si rifugiarono lì. A detta di Castaneda, anche Don Juan dovrebbe aver trovato rifugio all’interno di questa cupola nel mare sconfinato della terza attenzione. Vi lascio un mio precedente articolo sugli esseri inorganici e sugli esseri ombra, così da poter approfondire questi concetti nella maniera più semplice e diretta possibile, senza cadere in trappole costruite dalla semantica o da pessime traduzioni o censure che i libri di Carlos Castaneda hanno subito nella versione italiana.

Ho aperto gli occhi, sono sdraiata nel mio letto a pancia in su. Li giro a destra e a sinistra, osservo i particolari della camera immersa nel buio e tutto sembra uguale a sempre. Le pareti sono blu, i quadri sono gli stessi e hanno la loro forma normale. C’è una sola lucina che squarcia il buio ed è quella che proviene dalla mensola vicino alla porta d’ingresso. E’ il router che segnala di essere acceso e funzionante. “Va bene, mi sembra tutto apposto”… eppure quando tento di girare la testa verso il cuscino non ci riesco. Ci metto una frazione di secondo per capire cosa sta succedendo: “Ecco ci risiamo! Non sono nella mia camera, sono nella seconda attenzione!”. Nell’istante successivo la mia vista diventa più intensa; vedo l’energia di tutta la camera, dei muri e dei quadri. So che si tratta di energia perché tutto l’ambiente è permeato di microscopiche scosse elettriche. Non noto nulla di diverso nell’arredamento, ma è l’intensità emanata dagli oggetti stessi ad essere diversa e questo particolare mi basta per avere la certezza di essere nella seconda attenzione. Provo per la seconda volta a girare la testa ma niente, anche questo tentativo va a vuoto. Una enorme forza mi spinge sul materasso e mi sento schiacciata come da una pressa. Ho le braccia aperte e distese lateralmente al corpo, le gambe anch’esse distese e leggermente divaricate, ma nessuno degli arti risponde ai miei comandi. “Ci risiamo!! Ancora gli esseri inorganici..!”… quelle parole le avrei volute urlare, se solo fossi riuscita ad emettere un suono! Non riuscivo a parlare, non riuscivo ad urlare, non riuscivo a muovermi. Non riuscivo a fare un bel niente! “Letizia usa l’intento non hai altra scelta.. usa l’intento”, stavo ripetendo a me stessa i comandi che dovevo impartire al potere per uscire incolume da quella ennesima aggressione… Così intentai di muovermi e di svegliarmi. La sensazione in quell’istante sembrava quella che si prova quando si tenta di staccare due dita che si sono incollate. Una sensazione di vischioso appiccicume; come se i miei arti si fossero dovuti scollare dal materasso. L’istante successivo ero sveglia ed ero nella mia stanza. Ero stanca, avevo speso troppe energie per combattere con gli esseri inorganici. “Non voglio altro che dormire”.. e questa volta lo feci sul serio, mi girai in posizione fetale e mi riaddormentai in un baleno”.

La notte seguente mi addormentai e subito mi resi conto di star sognando. “Sono di nuovo nella seconda attenzione!”. Ne ero certa per la sensazione che tutta la mia camera emanava assieme ad un rumore che percepivo arrivare a circa una decina di centimetri dall’orecchio sinistro. Sentivo una specie di ronzio, un suono non comune, non come quello prodotto da una zanzara o da un altro insetto; né come quello emesso da una lampadina al neon che sta per bruciarsi. Era il tipico suono dei Voladores quando si stanno avvicinando; quel tipo di suono che solo chi ha imparato a sentirli può capire. Non era la prima volta che lo sentivo e sapevo per istinto che si trattava di loro. “Basta! Andate via! Mi avete rotto le palle! Voglio dormire”. Il rumore cessò d’improvviso e qualche secondo dopo mi ritrovai nuovamente nella mia camera. Ero uscita in un batter baleno dalla seconda attenzione, così come vi ero entrata.

Nell’articolo qui sopra potete trovare un file audio dei primi capitoli del primo libro sul Nagualismo: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà. In questo primo testo e ancor di più nel secondo, riporto alcuni episodi avvenuti con gli esseri inorganici e con stregoni da quattro soldi impegnati a sottrarre energia alle persone e a me. Stregoni da quattro soldi, era l’appellativo usato da Don Juan per descrivere quegli uomini e donne rimasti intrappolati nella loro importanza personale. Egli affermava che quando si usciva dalla definizione di stregoni e si entrava in quella di sciamani, voleva dire che si era guadagnato il vedere; e colui che vede, è distaccato e per nulla interessato agli affari del mondo ed a simili bassezze. Inutili lotte di potere per coloro che hanno rinunciato all’astratto, allo spirito, per rincorrere il successo materiale a Don Juan non interessavano e francamente nemmeno a me. Il libro lo potete ordinare in libreria oppure acquistarlo direttamente sugli store online.

Come sapete, le esperienze che vi riporto sono le mie e sono autentiche. L’episodio che vi ho appena descritto è uno degli ultimi assalti che in sogno, ho ricevuto da alcuni esseri inorganici inviati da uno stregone che da mesi, tenta invano di rubarmi l’energia. Purtroppo nel mondo della stregoneria queste cose accadono con molta più frequenza di quanto si possa immaginare. Perché?.. vi starete chiedendo.. La risposta è semplice: quando ci si comporta come gli antichi toltechi il risultato è questo. Se non si è lavorato abbastanza su di sé, rimanendo invischiati nei propri sé inalterati di base, schiavi della mente del Voladores, prevale la nostra importanza personale e si continua a cercare di assoggettare il prossimo invece che dedicarsi alla ricerca dell’astratto, della libertà. Don Juan stesso mise in guardia Carlos Castaneda dai pericoli derivanti dall’entrata continua nella seconda attenzione e della necessità di controbilanciare questo effetto collaterale con la leggerezza che si ottiene con la pratica dell’arte dell’agguato, di cui il più grande traguardo è il non prendersi sul serio della follia controllata. Oltre questo aspetto di schiavitù del sé, uno stregone che si trova ancora invischiato in questi atteggiamenti è convinto, tanto quanto lo erano gli antichi toltechi, che gli esseri inorganici avessero chissà quale potere e che trasformati in loro alleati, fossero meglio dei loro compagni umani! Che follia.. spiegò lo stesso Don Juan a Castaneda! Gli antichi arrivarono a credere che il potere dei loro alleati fosse chissà cosa, mentre invece, i nuovi veggenti si resero conto che effettivamente gli esseri inorganici erano solo delle ombre che avevano potere nei loro mondi, ma nessuna forza nel nostro. Sono dei grandi proiezionisti, come le ombre cinesi sui muri.. eppure, quando se ne scopre il trucco, tutto si ridimensiona. Per questo vennero anche chiamati con il nome di esseri ombra. Gli antichi veggenti chiamarono il mondo degli esseri inorganici il “mondo delle ombre“. Troverete un intero capitolo intitolato così nel libro l’ Arte di sognare. Quindi dovete comprendere bene cosa siano gli esseri ombra, gli esseri inorganici e i Voladores.

Pensate che ci siano delle differenze sostanziali tra di loro? Vi sbagliate di grosso. Partiamo dal primo fattore che li accomuna: sono tutti esseri inorganici in quanto sono vivi, sono dotati di consapevolezza ma non hanno un corpo. Il secondo fattore che li accomuna è che sono tutti delle ombre e il terzo fattore è che sono tutti dei predatori. Ognuno di loro vuole la nostra energia. L’esistenza stessa dell’universo si basa su un assunto fondamentale: chi ha più energia vive meglio e più a lungo e questo vale sia per gli esseri umani, sia per gli esseri inorganici. I Voladores sono presenti a miliardi nel nostro pianeta e ci sono per volere stesso del potere, dell’Intento. Sono la barriera principale che un guerriero deve riuscire a superare per evolversi e con questo intendo il livello più alto di evoluzione; il che vuol dire sconfiggere la mente. Quella mente che crediamo essere la nostra ma che in realtà è quella del Voladores; perché come ho spiegato un’infinità di volte la vera mente dell’essere umano è la mente del veggente interiore, la quale è direttamente connessa con l’oscuro mare della consapevolezza e quindi sa ogni cosa per conoscenza diretta. Sa e basta; e sa di sapere senza bisogno di una riflessione o di un percorso che segua la logica. Il Voladores (cioè colui che vola) è in assoluto il predatore più geniale e astuto perché si è nascosto la dove nessuno lo andrebbe a cercare, così da poter agire indisturbato e succhiare tutta la nostra energia e la nostra consapevolezza tanto da lasciarci solo quella minima consentita alla sopravvivenza. A forza di pensare i suoi pensieri, ci siamo convinti che quei pensieri siano i nostri. Solo in conseguenza ad un incessante lavoro su di sé e una vera e propria guerra per arrivare al distacco da quei pensieri, creando uno spazio tra noi e loro, possiamo renderci conto che il Voladores riesce a partorire solo pensieri barocchi, contraddittori, privi di concentrazione e autolesionisti, o aggressivi, o vittimisti. Il Voladores è un predatore e come tale vive nella paura. Se noi facciamo altrettanto siamo completamente preda della sua azione nefasta.

Gli esseri ombra o esseri inorganici sono presenti sia nella seconda attenzione sia nella prima, con la differenza che in quest’ultima è più difficile vederli perché siamo separati da una barriera di consapevolezza e quindi di energia. Per vederli nella realtà quotidiana necessitiamo di una buona dose di silenzio interiore e una volta riusciti nel compito, vi renderete conto che sarà facilissimo vederli in ogni momento della giornata, meglio se all’imbrunire e meglio ancora nei posti affollati. Ciò non toglie che è possibile percepirli anche in mezzo alla natura, ma sono molto meno perché l’immersione nel bosco, ad esempio, favorisce il blocco del dialogo interno. E’ possibile però usare l’energia di un luogo di potere per schermarsi dalla loro azione oppure per intentare di vederli, se non siete mai riusciti a farlo prima. Alcuni esseri inorganici vengono usati dagli stregoni e trasformati in alleati per svariati scopi. Ho già accennato questo lato dell’attività degli stregoni nel paragrafo precedente; purtroppo l’errore che molti guerrieri toltechi fanno ancora oggi è di perpetrare questo atteggiamento egoico insistendo col lottare contro altri stregoni al solo scopo di rubargli l’ energia. Insomma si comportano come predatori, come fossero loro stessi dei Voladores; il che vuol dire che ne sono completamente schiavi. Gli alleati andrebbero usati solo come protezione e per nient’altro. Ad onor del vero, va detto che Don Juan spinse Castaneda a lottare contro la Catalina (una strega molto potente) per dimostrare di che pasta fosse fatto. Voleva far uscire dal suo apprendista il vero potere, quel potere che entra in gioco solo quando ci troviamo in una situazione di picco. “Francamente io non vorrei situazione migliore”, disse proprio Don Juan, perché solo quando è in gioco la nostra energia e la nostra vita, tiriamo fuori le nostre risorse più nascoste. Certamente aveva ragione perché quando tutto sembra calmo e tranquillo, la spinta ad entrare dentro di noi e il potere personale sembrano assopirsi.

Vi lascio degli audio che hanno registrato due guerrieri dei miei corsi che sono riusciti a vedere I Voladores e gli esseri ombra o esseri inorganici, nella prima attenzione.

E’ importante che gli apprendisti riescano a vedere i Voladores e gli esseri ombra nella vita quotidiana per diventare testimoni della loro esistenza, altrimenti tutto resta rilegato a delle storie di potere, benché queste ultime possano servirci come una guida e una testimonianza. Dopodiché dobbiamo avere abbastanza energia per riuscire a vedere il mondo stregonesco della seconda attenzione con i nostri occhi, quelli del corpo energetico. Quando ci inoltriamo nel sogno, il potere degli inorganici aumenta considerevolmente e così dobbiamo alzare la guardia e ricordarci che stiamo combattendo la battaglia in casa loro e in questo territorio loro sono decisamente più forti, astuti e consapevoli di noi; per questo possono tirarci trappole sofisticate per il semplice fatto che ci conoscono abbastanza intimamente da manipolarci senza il minimo scrupolo. Lo fecero abilmente e senza pietà con Castaneda che fu l’unico che entrò così a contatto con loro, nel loro mondo, da conoscere con dovizia di particolari elementi del mondo delle ombre che nessuno del loro lignaggio conobbe mai prima di lui. In una delle esperienze riportate nel mondo di sogno del mio ultimo libro “La voce del vedere Conversazioni con Shiba”, narro di come sono entrata a contatto con due ragazzi che si erano persi in quel mondo e che vagavano raminghi in quell’altra realtà convinti di essere in questa. Non c’è stato verso, benché avevo provato in tutti i modi a convincerli del loro errore di valutazione, erano completamente persi, sembravano drogati, assenti, del tutto inconsapevoli della loro condizione. Erano spariti da questa terra per restare intrappolati col corpo fisico in un’altra dimensione, chissà in quanti li stavano cercando dopo averli dati per dispersi in questa realtà… Il mondo e l’Universo sono davvero un grande mistero, non bisogna mai dare nulla per scontato perché potrebbe essere il nostro errore più fatale.

La voce del vedere conversazioni con Shiba è un libro rivoluzionario e unico nel suo genere perché essendo un libro di sogno è nato direttamente dalla seconda attenzione. Questo mondo è un mistero, l’universo è un mistero e noi esseri umani siamo il mistero dentro il mistero. Vale la pena sondare tutti quei magici spiragli che il potere ci mette a disposizione per vedere di cosa possiamo essere capaci noi uomini quando ci lasciamo andare all’assunto di essere dei bozzoli di energia vibrante, che solo in un secondo momento si condensano in un corpo fisico. Questo secondo libro sul Nagualismo lo trovate disponibile sia in ebook sia in cartaceo.

Nei corsi di sciamanesimo tolteco, dal primo livello a quelli successivi si mettono in pratica solo le tecniche del mondo tolteco volte a distruggere la nostra importanza personale e mirate a farci recuperare energia. Ci sono tutte; sia quelle che fanno parte del sognare, sia quelle che fanno parte dell’arte dell’agguato, oltre ovviamente alla ricapitolazione, i passi magici, il non-fare, la follia controllata ecc… Il corso di gruppo di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà inizia nuovamente per la sua 8^ Edizione i primi di Aprile 2023, le iscrizioni stanno per giungere al termine quindi se siete interessati è necessario il colloquio telefonico al 3200654171. Potete frequentare lo stesso corso anche in individuale se lo preferite, o se avete problemi di orario. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo.

L’intensivo in presenza è stato spostato all’ultimo weekend di fine maggio 2023 ed ha una valenza enorme (ne tengo solo due all’anno), tanto quanto l’importanza che hanno i corsi in webinar dove si applicano le tecniche tutti i giorni. Si fa un pieno di energia considerevole quando si è tutti assieme in gruppo e si applicano le tecniche per due giorni di fila interrompendo il dialogo interno e le proprie abitudini quotidiane; già l’intensivo stesso diventa un non-fare. E’ quindi fondamentale esserci e allo stesso tempo è importantissimo sperimentare cosa voglia dire avere più energia libera per entrare nella seconda attenzione. All’interno dell’articolo trovate tutti i dettagli, le iscrizioni terminano il 10 Maggio 2023. Per procedere all’iscrizione, a meno che non facciate già parte del gruppo dei guerrieri con cui lavoro, dovete contattarmi telefonicamente per un colloquio al 320.0654171.

Parleremo ancora di esseri inorganici e Voladores, specialmente nelle prossime dirette sul canale di Rosanna Lia, e sul canale di Nicole Ciccolo. Se volete restare aggiornati sulle live, seguite la mia pagina Facebook dove troverete tutte le informazioni in merito al mondo del Nagualismo e altri post che scrivo che non rientrano negli articoli.

https://www.facebook.com/CarlosCastanedaelosciamanesimotolteco

Gruppo Facebook Sciamanesimo tolteco: https://www.facebook.com/groups/466813481353963

Ecco l’ultima live sul canale di Rosanna Lia. Se vi fa piacere continuare a seguirci in queste piacevoli chiacchierate il prossimo appuntamento è programmato per Lunedì 13 marzo 2023 alle ore 21:30

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: come è composto il bozzolo umano

I filamenti universali di energia che sono autoconsapevoli e dotati di intento, comprendono l’essenza di base dell’universo stesso e quindi il suo intento. Questi innumerevoli filamenti provengono dall’infinito ma solo una parte microscopica di essi attraversa il bozzolo perché è il punto di unione che li filtra, permettendogli di entrare e creare non solo il…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: intensivo dal vivo 29 e 30 Ottobre 2022 – Liberare il veggente interiore

Uno sciamano è un guerriero che nel corso della vita e del suo addestramento ha imparato l’arte di vedere. Per riuscire in questo compito arduo ha dovuto svuotare il suo magazzino ingombro di concetti umani frutto della pressione della socializzazione e della mente del Voladores, per ospitare i nuovi modi di interpretare se stesso e…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: luoghi di potere

Uno stregone dovrebbe sempre vivere in un luogo di potere e scegliere poi un punto esatto dove vivere per fare in modo che sia lo spirito a indirizzarlo verso la sua abitazione e non il caso o le circostanze esterne. Inoltre, il guerriero ha la necessità di imparare a scoprire come trovare dei posti energizzanti…

Benessere olistico: inverno medicina cinese funghi medicinali e alimentazione

Nonostante il caldo quasi primaverile delle ultime due settimane, siamo ancora in inverno e il clima potrebbe cambiare da un momento all’altro. Ad oggi mentre scrivo, manca un mese esatto perché il calendario decreti l’entrata di una delle stagioni più belle dell’anno, quella associata alla rinascita fisica e spirituale; la primavera. Mentre quasi tutti aspettiamo lo sbocciare dei fiori di pesco e di albicocco e il loro delicato profumo, è il caso di seguire alla lettera i consigli della Medicina Tradizionale Cinese per il freddo e le sue problematiche.

I tre mesi dell’Inverno sono chiamati: chiudere e tesaurizzare. L’acqua gela e la terra si screpola, nessuno stimolo viene più dallo yang. L’inverno suggella la separazione di ciò che, costituisce la vita compenetrandosi: lo yin e lo yang, Cielo e Terra, acqua e fuoco, umidità e suolo, liquidi e soffi animatori…. Ma prepara anche la riunione delle coppie per una nuova partenza, attirando nella profondità i fermenti della vita, seppellendo e tesaurizzando per forgiare la base della potenza. La vita si preserva perché si regge sulle sue radici, si fissa sull’essenziale, non si occupa che di ritrovare e preservare la propria unità originale; a questo prezzo, ogni membro di una coppia sarà pronto ad accogliere l’altro. Tutto è dominato dall’economia, perché i pericoli sono reali; si approfitta del più piccolo vantaggio, mostrando così cura nel mantenimento della vita. Ci si guarda bene dal credersi in una eterna estate, così che il sudore non deve più uscire, mantenendo una buona temperatura non si eccede nel lavarsi perché così facendo ci si spoglierebbe dai liquidi le cui essenze verrebbero meno consumando i soffi preziosi, i quali lascerebbero aperti i pori al freddo ed al vento invernali. In tutti i settori fisici e psichici, si conserva scrupolosamente ciò che ci appartiene naturalmente, si resta così in possesso di se stessi non sprecandosi sconsideratamente in pensieri e progetti, in sudori o ginnastica.

Il tao dei miracoli Come rendere possibile l’impossibile; un libro piccolo, snello, che si lascia leggere con fluidità e semplicità nonostante i concetti molto profondi sui quali scivola senza esitazioni. L’eredità che il taoismo ci ha lasciato per migliorare la nostra vita ed evitare di spendere energia inutilmente, trova dei punti in comune con l’insegnamento sciamanico tolteco. Anche gli antichi veggenti taoisti sapevano che molto del loro successo spirituale e materiale dipendeva dall’energia che riuscivano a conservare; ed in questo testo ho voluto porre in evidenza alcune tecniche usate dalla coppia per non disperdere energia nell’atto sessuale. Il libro non parla solo di questo, ma introduce il lettore al pensiero taoista, alla sua cosmogonia e soprattutto a come sfruttare il flusso del tao per smettere di generare resistenza alla vita stessa e così ottenere molto di più con il minimo sforzo. Il Tao dei miracoli Come rendere possibile l’impossibile, lo trovate su Amazon in versione cartacea e in ebook, ma se volete potete ordinarlo anche nella vostra libreria di fiducia.

Lo yang è all’interno, la vitalità è avvolta su se stessa invece di darsi agli altri. Il risultato della mancanza della conservazione dell’energia vitale in inverno, sarà la patologia in primavera, la quale si compirà indebolendo la stagione: niente sosterrà la forza muscolare colpita da impotenza e l’irraggiamento di vitalità dall’interno non giungerà più fino alle estremità del corpo. L’elemento connesso all’inverno è l’acqua, la direzione è il nord, il fenomeno atmosferico è il freddo, il colore associato è il nero, l’organo è il rene ed il viscere è la vescica urinaria. L’orifizio è l’orecchio in quanto funzione auditiva, il sapore è il salato e l’animale connesso alla loggia Acqua è il maiale. Il cereale per questa stagione è il fagiolo, il pianeta di appartenenza è Mercurio e il numero associato è il sei. L’odore è il fermentato e l’aspetto psichico che domina i soggetti che appartengono alla loggia Acqua è la paura/intraprendenza che si trasduce in un aspetto fobico contro fobico. Le manifestazioni patologiche associate a questa loggia sono: le malattie a carico del sistema scheletrico, ossa e denti, squilibrio del ritmo circadiano, insonnia, atonia, adrenergico (stress), calo della vitalità, surmenage emotivo, attacchi di panico, problemi legati al ciclo mestruale, adenoma prostatico, pollachiuria (esagerata frequenza nella minzione), alla disuria (difficoltà nella minzione), a cistiti, prostatiti, enuresi notturna, oppure a scompensi ipertensivi che sono il risultato di un eccesso energetico della dominanza della loggia Acqua su quella Fuoco.

In fase adolescenziale possono andare soggetti ad acne pustolosa, (specialmente se è presente una grave sindrome di identità di genere) e a patologie infettive a carico della mucosa urinaria. Soffrono molto il freddo umido e quando entrano nella fase astenica per esaurimento dello Yang del rene divengono paranoici, ansiosi, sospettosi, hanno crisi ed attacchi di panico ed iniziano a convincersi di soffrire di qualunque malattia; sono convinti che la morte li accoglierà presto. La depressione è un grave scompenso di questa loggia. La MTC affonda le sue radici nella cosmogonia taoista e nel rapporto con i cicli della natura. Nulla è statico e nulla è separato. Tutto scorre e nel farlo si trasforma. Dopo aver raggiunto l’apice dell’espressione energetica quello stesso elemento muta nel suo opposto e complementare. Ogni individuo può appartenere ad una delle cinque logge di cui si compone il mutare delle stagioni; ovvero Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua e come abbiamo visto prima, ogni elemento è associato ad una stagione, mentre la Terra indica sempre il momento di passaggio tra una stagione e l’altra. In molti testi di MTC, nel Nei Jing, e da molti autori e conoscitori della materia, i soggetti Acqua vengono definiti come poco onesti. Questa volta devo spezzare una lancia in loro favore, anni di osservazione meticolosa e metodica dell’animo umano mi ha portata a trarre le seguenti conclusioni: gli individui che appartengono a questa loggia avendo le stesse caratteristiche dell’elemento della natura che personificano hanno di conseguenza le stesse qualità. Questo implica la loro profonda ambivalenza che non è altro che quella propria dell’acqua; possono essere cristallini fino allo stremo ed incarnare quindi l’onestà e la trasparenza più profonda, oppure essere torbidi e melmosi come l’acqua che ristagna e diventare così i più grandi disonesti della MTC. Nel primo caso saranno una fonte alla quale il resto degli esseri umani può abbeverarsi cercando nutrimento e ristoro, dissetandosi di conoscenza a prescindere dal tipo di materia che vi vogliono trasmettere. Nel secondo caso saranno invece oscuri e morbosi, non ossessivi bensì morbosi, ed ho usato questo aggettivo per sottolineare come essi siano profondamente simili ad una forza inconscia travolgente che inonda qualunque cosa si pari innanzi al suo corso, oppure assomigliano alla goccia cinese, e così arrivano a piegarvi ai loro voleri. Non ci sono vie di mezzo con questi soggetti: o siete con loro o siete contro di loro, specialmente se questi individui hanno un dubbio codice morale. Sono dominati da due emozioni completamente opposte, la prima è l’intraprendenza in fase stenica, la seconda è la paura in fase astenica. Qualunque azione loro compiano è il risultato di una oscillazione tra questi opposti. Contrariamente ai soggetti Legno che vengono definiti a tratti come degli eroi coraggiosi, i soggetti Acqua sono degli incoscienti, portati in ogni cosa all’eccesso, ed ecco perché sono quelli che praticano gli sport estremi, che si lanciano col paracadute, che scalano le montagne anche senza imbracatura, o che partono all’avventura in condizioni climatiche pericolose, sfidando uragani, cicloni, tempeste e terremoti; sono spinti dal bisogno profondo di vincere la paura che li accompagna per tutta la vita come un’amante fedele che gli sussurra all’orecchio di spingersi oltre i loro limiti! Sono quelli che per soccorrere gli altri rischiano la loro vita ed a volte la perdono, possono compiere gesta eroiche agli occhi degli altri e sembrare le persone più generose del mondo, mentre invece benché il risultato sia quello, il motivo che li spinge a compiere queste azioni è il bisogno di dimostrare a loro stessi che possono dominare la loro più grande compagna di vita: la paura! Per preservare la forza vitale in inverno, bisognerebbe seguire la stessa alimentazione che si consiglia ai soggetti Acqua e le stesse direttive enunciate all’inizio dell’articolo; eliminare il sale, evitare i sapori forti che piacciono così tanto a questa loggia come gli insaccati, le carni grasse, la cioccolata, i lieviti e i condimenti eccessivi sia per il contenuto di grasso sia per quello delle spezie. Rene e vescica urinaria sono l’organo e il viscere che appartengono a questa loggia di conseguenza molte delle patologie di cui soffrirà fanno capo agli scompensi tra questi due elementi, come molte delle patologie invernali.

Un libro unico nel suo genere: Logge cinesi vuoto quantico e funghi. Per un approccio olistico all’individuo. Un ponte tra scienza e metafisica. Lo trovate su Amazon in edizione ebook oppure in cartaceo, o se volete lo potete ordinare nella vostra libreria di fiducia. E’ un testo scritto e pensato per il grande pubblico scevro dalle complicazioni accademiche e ricco di informazioni sul benessere; il quale potrebbe essere usato come un testo di studio per i futuri naturopati, gli specializzandi in MTC e per tutte le persone interessate al mondo della salute e dell’olismo. All’interno trovate non solo la descrizione e l’uso dei funghi medicinali, ma tutta una serie di approfondimenti sull’approccio taoista al mondo, alla vita e al corpo umano compresa la salute. Quando l’essere umano inizia a vivere secondo i ritmi della natura e non più secondo i dettami schizofrenici della società occidentale, sente il bisogno di avvicinarsi ad uno stile esistenziale completamente diverso, la dove questo nuovo stile prende in considerazione l’alimentazione specifica per la loggia della MTC alla quale si appartiene, il comportamento diverso a seconda della stagione nella quale ci troviamo, la risposta psico-emotivo-comportamentale agli stimoli esterni ed interni ecc… I consigli sull’attività fisica, sessuale e su come preservare la propria energia atavica, condensata nel bacino dei reni, per poter vivere una vita più longeva e in equilibrio, senza cedere anzitempo alla senilità. Sono tutti argomenti che francamente non darei per scontati né tanto meno per facili da affrontare e da trattare in un modo approfondito ma il più semplice possibile.

Passiamo adesso brevemente in rassegna i tre funghi medicinali più adatti alla stagione invernale. Il Reishi Ganoderma è chiamato il fungo di lunga vita, il fungo dell’immortalità e nel Pantheon della micoterapia merita il titolo di re dei re. Ci aiuta a resistere alle bassissime temperature e alle altissime temperature; questo perché lavora migliorando la funzionalità cardiaca e vascolare. Agisce prevalentemente sui meridiani di cuore, polmoni e milza. Il Reishi viene associato alla loggia fuoco, all’estate, al picco del calore ma non per questo è inadatto al periodo invernale. In MTC sappiamo che quando la loggia acqua si scompensa, la primavera sarà dura da affrontare e l’estate che è il suo contrapposto, sarà ancora più problematica dal punto di vista della salute e dell’omeostasi (questo perché l’acqua gestisce il fuoco). Fluidifica il sangue contrastando l’aggregazione piastrinica, si comporta come un immunomodulatore, è un ACE inibitore, svolge un’azione antidiabete e anticolesterolo, è un antiinfiammatorio, un antiallergico, un anti ipertensivo ed ha un’azione anti neoplasica. Insomma come sempre, i funghi medicinali, si comportano come degli adattogeni e aiutano il corpo a regolare molte delle sue funzioni. Qui di seguito l’articolo specifico.

Cordyceps: il fungo che ha in assoluto la maggiore azione sulla loggia acqua e poi sul fegato (loggia legno). Ha un effetto potentemente energetico sia a livello muscolare che a livello metabolico; così nutrendo muscoli e cervello è ritenuto il fungo delle prestazioni atletiche. Influisce in maniera positiva riequilibrando i meridiani del polmone e del rene. E’ un fungo estremamente yang, che deve essere somministrato con attenzione ai soggetti molto yang perché potrebbe causare degli squilibri nell’asse ormonale alterando la quota del testosterone e degli estrogeni, soprattutto se il paziente è una donna. Per questo motivo viene spesso usato con successo sul trattamento della sterilità maschile di origine ormonale, sull’impotenza, sull’esaurimento da stress con diminuzione dei livelli di DHEA, testosterone e cortisolo. Gli effetti del Cordyceps sono notoriamente conosciuti tra quelli anti-tumorali (come tutti i funghi medicinali), anti senescenza e anti ossidanti. Qui di seguito l’articolo sul Cordyceps:

Agaricus Blazei Murrill: anche detto ABM, è il fungo definito della prevenzione totale. In MTC è considerato un tonificante del meridiano del fegato e poi di quello del rene. Infatti quando l’organismo perde la sua capacità difensiva abbiamo un deficit di energia yang che si esprime come un vuoto di QI; il quale da luogo ad una stasi di sangue che consuma lo Yin, ovvero l’energia più interna quella connessa agli organi e così si ha un vuoto di yin del fegato e un vuoto di yin del rene. L’ABM stimola la dopamina, si comporta come un attivatore immunitario e connettivale, ha un’azione antidiabetica e anti colesterolemica. Agisce come anti depressivo, stimola la sintesi del Coenzima Q10, dei Natural Killer ed ha una forte azione anti neoplasica. Qui di seguito il link all’articolo:

Potete contattarmi in privato per prenotare una visita a studio o tramite Skype.

Potete seguirmi anche sulla mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/LetiziaBoccabellaNaturopata

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: animali di potere

Per i toltechi gli animali di potere sono quelli che hanno un doppio. Così come le piante di potere, allo stesso modo, devono avere un doppio. E’ una distinzione fondamentale quella del Nagualismo, rispetto alle altre tradizioni, che affibbiano agli animali totem un potere di guida sia nel mondo della prima attenzione che della seconda…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: dirigere l’attenzione in punti specifici del corpo per sognare

Possiamo sognare da soli o possiamo sognare assieme, dipende sempre e solo da quanto potere personale abbiamo. Anche i vari stati del sognare sono dissimili a seconda del sognatore che si approccia a questa antica arte tolteca. E’ diverso il modo nel quale entriamo nel sognare e la percezione che abbiamo mentre ci approcciamo a farlo. Ogni sognatore ha una sua specifica modalità, benché Carlos Castaneda tentò addirittura di stilare una sorta di schema o classificazione, che poi si rivelò completamente inutile. Quello che sembra essere comune in quasi tutti i sognatori, me compresa, quando entrano nel sogno è che si ritrovano testimoni di una scena dove si ha una predominanza assoluta della vista. Dopodiché sembrerebbe esserci l’ultima fase nella quale il sognatore stesso entra in azione spinto a prendere l’iniziativa ed è lì che deve mantenere alta la soglia dell’attenzione per ricordare a se stesso di stare sognando. C’è poi un passo fondamentale per riuscire a mantenere il controllo del sogno e lo si deve fare con leggerezza; lo stesso controllo va esercitato nella vita sociale con altrettanta leggerezza, ed è una parte importante dell’arte dell’agguato. Questa porzione dell’addestramento di un guerriero, riguarda la capacità di non lasciarsi intaccare dal comportamento altrui e per realizzarla si ha sempre bisogno di un pinches tiranos che ci metta nelle condizioni di essere spinti a tirar fuori la nostra impeccabilità. Ricordo che l’impeccabilità del guerriero, consiste nel non sprecare energia mai e in nessun caso, e l’importanza che noi diamo alle persone e ai loro comportamenti è quel tranello che ci mette nella condizione di avere delle aspettative e di rimanere moralmente offesi dai loro comportamenti. Lo stato d’animo del guerriero è difficilissimo da raggiungere ed è per questo motivo che ci serve la pressione del mondo; essa ci fa notare dove siamo ancora fallaci e poco impeccabili. Per il sognare, vi ricordo, serve moltissima energia. Da qui la necessità di non sprecarne altra e di recuperarla attraverso la ricapitolazione e le svariate tecniche del non-fare e dell’arte dell’agguato.

La voce del vedere conversazioni con Shiba è un libro rivoluzionario e unico nel suo genere perché essendo un libro di sogno è nato direttamente dalla seconda attenzione. Questo mondo è un mistero, l’universo è un mistero e noi esseri umani siamo il mistero dentro il mistero. Vale la pena sondare tutti quei magici spiragli che il potere ci mette a disposizione per vedere di cosa possiamo essere capaci noi uomini quando ci lasciamo andare all’assunto di essere dei bozzoli di energia vibrante, che solo in un secondo momento si condensano in un corpo fisico. Questo secondo libro sul Nagualismo lo trovate disponibile sia in ebook sia in cartaceo.

L’attenzione è la chiave attraverso la quale gli stregoni compiono qualunque operazione magica e ovviamente anche il sognare. L’attenzione cresce piano piano che cresce la capacità di entrare nel silenzio interiore e aumenta il numero delle ore che riusciamo a portare avanti un’attività restando concentrati su di essa. Proprio adesso, mentre scrivo stanno martellano il pavimento dei miei vicini che abitano al piano di sopra. Se riuscite ad entrare nel flusso, non importa cosa vi accade accanto, riuscirete a restare concentrati anche se attorno a voi c’è l’inferno. Molti scrittori non riescono a lavorare in un ambiente rumoroso e hanno bisogno di quiete attorno senza che nulla si muova. E’ vero che la natura e la pace favoriscono l’entrata nel silenzio interiore, ma se siete dei guerrieri ben addestrati, pochissime cose vi metteranno veramente in difficoltà. La concentrazione su un punto, è un atto che stimola la seconda attenzione e che sotto l’influsso dell’intento possiamo dirigere sulle cose a nostro piacimento. Per farvi un esempio, questo stesso discorso di focalizzare l’attenzione su un punto, è valida anche per concentrarsi su un suono in mezzo ad altri suoni, oppure sulle pause tra un suono e l’altro.

“Eravamo in un locale grande e con molte sale. Con un po’ di amici eravamo seduti al tavolo estremo dell’ultima sala prima della porta di uscita sull’ampio cortile. Un posticino esterno delizioso, arredato con i tavoli e persino con un biliardino, ma freddissimo e umido, perché immerso nel verde, circondato da alberi e campi per l’ allevamento del bestiame. Tre sale prima della nostra e verso l’interno dell’edificio, stavano suonando cover di band rock famose. Il locale era pieno e c’era molta confusione; anche solo per il chiacchiericcio di tutte le persone sedute ai tavoli. Come se non bastasse uno dei nostri amici, si era alzato ed era andato a prendere una chitarra poggiata in fondo alla nostra sala, vicino ad un divano che assieme ad altre poltroncine, formava un angoletto per lasciare liberi gli avventori di suonare gli strumenti che erano lì. Era tornato al nostro tavolo e si era messo a suonare anche lui.. si era creata una situazione densa di contrasti sonori. Nel bel mezzo di quel delirio uditivo, avevo deciso di esercitare la mia attenzione dirigendola sul suono che interessava a me; ovvero quello della band che suonava le cover rock dell’ultima sala. Così facendo potevo isolare, attraverso l’intento, il suono che volevo seguire scartando tutti gli altri. Facendolo ero in grado di riconoscere la canzone, cantarla ad alta voce e dire quale fosse la band. Uno dei miei amici, dopo un po’ che continuavo con questa tiritera, era evidentemente imbarazzato…

“Ma come fai a sentire le canzoni con questo casino? Che orecchio!!”

“Semplice… isolo i suoni che non mi interessano e mi concentro solo su quelli che arrivano dall’ ultima sala; così sento la corrente sonora e riconosco la canzone!”

“Beh, io non ci riesco per esempio.. non è così facile come dici tu”!

“Credo che sia facile per me, solo perché sono la figlia di un musicista..”.

Liquidai la conversazione così.. del resto non aveva senso spiegare quell’atto di potente attenzione in un altro modo. Quando si parla con persone normali e non con dei guerrieri, non bisogna mai dare spiegazioni di nessun genere; sarebbero solo uno spreco di energia e un amplificazione dell’importanza personale.

Nell’articolo qui sopra potete trovare un file audio dei primi capitoli del primo libro sul Nagualismo: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà. Il manoscritto completo lo trovate in libreria su ordinazione oppure su tutte le piattaforme online.

Questo racconto l’ho riportato solo per spiegarvi meglio come l’attenzione sia un atto di profonda selezione del mondo. Quindi anche il sognare da soli, sognare insieme o sognare da svegli è il risultato di un atto di attenzione e di scrematura, quella stessa scrematura che facciamo tutti, inconsciamente, per tenere in piedi il mondo così come lo conosciamo. Il guerriero è l’unico che usa l’attenzione per operare volontariamente questa scrematura e lo fa anche per entrare nel sogno. La procedura che uomini e donne devono seguire è diversa; nel senso che devono concentrarsi su punti diversi del corpo. Secondo quello che Don Juan ha insegnato a Castaneda, gli uomini devono concentrare la loro attenzione nella zona sopra la bocca dello stomaco in concomitanza con la punta dello sterno, perché l’energia necessaria per iniziare a sognare viene emanata proprio da quel punto. Di contro, l’energia per muoversi all’interno del sogno o per cercare le cose, emana da un altro punto ovvero dal centro della volontà, situato quattro o cinque dita sotto l’ombelico. In una donna invece le due cose combaciano; quindi sia l’attenzione per iniziare a sognare sia quella necessaria per dirigere consapevolmente il sogno vengono entrambe dall’utero. La Gorda spiega a Castaneda che per sognare lei ha imparato a farlo sentendo l’utero da dentro. Il difficile della cosa è stato solo l’inizio, cioè imparare a concentrare l’attenzione sull’utero. A questo scopo Don Juan le faceva tenere sul basso ventre un ciottolo di fiume bagnato. Sia per iniziare che per smettere di sognare, le streghe hanno solo bisogno di imparare a rivolgere la loro attenzione alla scatola percettiva, come la chiamava Don Juan. Le donne non fanno nessuna fatica per sognare, le viene spontaneo proprio in virtù del fatto che hanno un utero. Il difficile sta solo all’inizio ed è il riuscire a percepire l’utero da dentro, una volta riuscite in questo il gioco è fatto, il resto è una vera e propria passeggiata. Come sempre il segreto per entrambi è riuscire a bloccare il dialogo interno, entrare nel silenzio e concentrare l’attenzione nei punti del corpo preposti al sognare, il resto viene da se.

Qualunque cosa va bene per sognare; purché ci si alleni a concentrare l’attenzione nel punto del corpo richiesto sia per gli uomini che per le donne. A tal proposito si usano in egual misura le tecniche di contemplazione e le tecniche del non-fare. Per una donna la posizione migliore per entrare nel sogno è quella di sedersi a gambe incrociate e poi lasciarsi cadere all’indietro. Per un uomo invece, la posizione ideale per entrare nel sogno è quella di sedersi con le piante dei piedi che si toccano l’uno con l’altra facendo in modo che le cosce aderiscano al pavimento o al materasso. In questo modo non si cade da nessun lato, il corpo resta fermo e una volta entrati nel sogno al massimo ci si accascia in avanti con la fronte che tocca il pavimento. L’ora migliore per sognare è sicuramente quella in cui il resto del mondo ha allentato la presa sul proprio punto di unione ovvero sulla prima attenzione. Quindi le ultime ore della notte e quelle del primo mattino; le ore antecedenti all’alba sono in assoluto quelle che si prestano meglio al sognare. Sono le condizioni migliori per mancanza di disturbo e per solitudine. Il problema qui è di natura sociale. Il disturbo di cui soffre un guerriero non è dato dal fatto che ci sia qualcuno attorno a lui che possa distrarlo, bensì dal fatto che il resto del mondo esiste a prescindere, nonostante si sia ricavato il suo luogo di solitudine e di pace. Quindi l’interferenza con la fissazione del punto di unione resta, solo le ore nelle quali la maggior parte delle persone dormono e quindi anch’esse hanno allentato la loro presa sul mondo, possono garantire al guerriero un vero e proprio momento di pausa dalla pressione della socializzazione.

Nei corsi di sciamanesimo tolteco, dal primo livello a quelli successivi si mettono in pratica solo le tecniche del mondo tolteco volte a distruggere la nostra importanza personale e mirate a farci recuperare energia. Ci sono tutte; sia quelle che fanno parte del sognare, sia quelle che fanno parte dell’arte dell’agguato, oltre ovviamente alla ricapitolazione, i passi magici, il non-fare, la follia controllata ecc… Il corso di gruppo di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà inizia nuovamente per la sua 8^ Edizione i primi di Aprile 2023, le iscrizioni stanno per giungere al termine quindi se siete interessati è necessario il colloquio telefonico al 3200654171. Potete frequentare lo stesso corso anche in individuale se lo preferite o se avete un problema di orario. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo, per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico.

Nel sogno è poi necessario usare gli stessi meccanismi dell’attenzione che siamo abituati ad usare nella vita di tutti i giorni. La nostra prima attenzione ha imparato a concentrarsi sugli oggetti con grande intensità, così da trasformare il caotico dominio della percezione e canalizzare amorfe macchie di colore ed energia in un mondo ordinato di consapevolezza. La seconda attenzione svolge un compito di richiamo; cioè di sollecitazione delle occasioni. Questo vuol dire che più la si esercita e più essa entra in gioco dandoci l’occasione di raggiungere il risultato desiderato. C’è da dire che questo è anche il compito dell’attenzione in genere; più ci alleniamo a concentrare l’attenzione nel quotidiano e maggiori sono i risultati che otteniamo nella vita. Per la seconda attenzione è valido lo stesso principio e così la usiamo per il sognare e per ogni altro atto magico. Ad esempio quando viviamo una sincronicità o una coincidenza fortuita, ci dimentichiamo che non è una questione di caso, bensì una questione di attenzione che ha richiamato l’evento. In sintesi quell’attenzione, quella scelta, quella scrematura che noi impariamo a compiere all’inizio con fatica, diviene in un secondo momento un’abitudine quasi inconscia, chiamiamola un’abilità acquisita.

“Il Nagual diceva che è l’attenzione che fa il mondo; senza alcun dubbio aveva ragione. (..) Quello che importava era immagazzinare l’attenzione nel sogno, osservare tutto quello che facevo quando volavo. Era l’unico modo per addestrare la mia seconda attenzione. Una volta consolidata, il solo concentrarla un poco sui particolari e sulla sensazione del volo mi procurava sempre più sogni di volo, finché mi divenne abituale sognare di veleggiare in aria”. (Carlos Castaneda – Il dono dell’Aquila – pag. 144)

In questo pezzo, la Gorda spiega a Castaneda come Don Juan la stesse addestrando a saturare il corpo energetico con la seconda attenzione, in modo da renderlo un giorno autonomo e capace di divenire il doppio. A tal proposito le aveva ordinato di saturare i suoi sogni con l’intento di volare e osservare tutti i dettagli del suo corpo, comprese le sensazioni ovviamente, inerenti al volo. Come ogni cosa nel mondo della stregoneria anche l’attenzione nel sognare è una questione di silenzio interiore. Il guerriero non fa altro che cercarlo per tutta la vita e Don Juan lo spiega alla Gorda in questo modo:

“Il Nagual diceva che è un momento di oscurità, un momento ancora più silente di quello in cui si interrompe il dialogo interno. Quell’oscurità, quel silenzio, fanno sorgere l’intento di dirigere la seconda attenzione, di comandarla, di renderla operante. Ecco perché si chiama volontà. L’intento e il suo effetto sono la volontà. Il Nagual diceva che sono indissolubili. Mi raccontava tutto questo quando stavo cercando di imparare a volare in sogno. L’intento di volare produce l’effetto di volare. (..) La volontà è invece silenziosa, discreta. La volontà appartiene al nostro altro io”. (Ivi, pag. 146)

Quando sogniamo dal punto di vista stregonesco, noi siamo nel nostro corpo di sogno, il nostro altro io, lo stiamo saturando per renderlo indipendente nella realtà quotidiana dove deve diventare il doppio. In poche parole quello che la Gorda tentava di spiegare a Castaneda era che la volontà rappresenta un controllo della seconda attenzione così completo da essere chiamato il proprio altro. Poi gli specifica che persino il Nagual Don Juan era schiavo dell’Intento perché ne conosceva molte parti, era suo amico, ma non era completamente fuso con esso. Ovvero non risiedeva costantemente nel suo doppio; cosa che invece faceva Silvio Manuel. Quindi, a detta di Don Juan e della Gorda, Silvio Manuel era il padrone dell’Intento e come tale “..arrivò alla fonte stessa. Vi attinse. Non ebbe bisogno di imparare l’intento delle cose. Era tutt’uno con l’Intento. Il problema era che non aveva più desideri perché l’intento non ha desideri suoi, così doveva appoggiarsi al Nagual perché li esprimesse. In altre parole, Silvio Manuel poteva fare qualsiasi cosa il Nagual volesse. Il Nagual dirigeva l’intento di Silvio Manuel. Ma poiché neppure il Nagual aveva desideri, per la maggior parte del tempo non faceva nulla”. (Ivi, pag. 152)

L’intensivo in presenza ha una valenza enorme (ne tengo solo due all’anno), tanto quanto l’importanza che hanno i corsi in webinar dove si applicano le tecniche tutti i giorni. Si fa un pieno di energia considerevole quando si è tutti assieme in gruppo e si applicano le tecniche per due giorni di fila interrompendo il dialogo interno e le proprie abitudini quotidiane; già l’intensivo stesso diventa un non-fare. E’ quindi fondamentale esserci e allo stesso tempo è importantissimo sperimentare cosa voglia dire avere più energia libera per entrare nella seconda attenzione. All’interno dell’articolo trovate tutti i dettagli, le iscrizioni terminano il 3 Marzo 2023. Per procedere all’iscrizione, a meno che non facciate già parte del gruppo dei guerrieri con cui lavoro, dovete contattarmi telefonicamente per un colloquio al 320.0654171.

Prima di terminare questo articolo, vorrei per l’ennesima volta, spendere alcune parole per affrontare il tema del libero arbitrio. Pochissime persone e spesso anche pochissimi guerrieri, si rendono conto di quanto siano solo delle pedine.. pedine che inizialmente vengono manovrate dal Voladores e dopo, in uno stato di accresciuta consapevolezza, dal potere. Immagino sia difficile comprendere e soprattutto accettare che l’essere umano non ha libero arbitrio; ancor di più se non si ha mai sentito scorrere il potere dentro di sé, oppure se non si è mai stati testimoni di come il Voladores ci fa compiere azioni dettate dal suo modo di pensare… pensieri di un predatore. Quella del libero arbitrio è un’illusione creata ad arte dallo stesso Voladores che ha plasmato anche le religioni, per continuare a succhiare energia e consapevolezza indisturbatamente, senza che nessuno reagisca ai suoi attacchi. Quando però, si inizia a vederlo e a percepire la sua influenza nefasta, perché si ha sviluppato la capacità di prendere distacco dalla mente, allora e solo allora ci si rende conto di essere sotto la sua influenza! Anni di addestramento da guerriero aumentano la superficie di contatto col Nagual e quindi accrescono il potere personale. Così ci rendiamo conto che non siamo noi a decidere nulla e non siamo noi ad agire, ma è quell’ incommensurabile forza che agisce attraverso di noi.. quella forza che si chiama Intento e che ci usa esattamente come fa il Voladores. Certo è che, nel secondo caso, si ha un livello di consapevolezza molto più ampio del primo ed ecco perché, è il potere stesso ovvero l’Intento, a darci la possibilità di usare una parte di quel potere per influenzare la realtà. A tal proposito vi lascio un altro scambio avvenuto tra la Gorda e Carlos Castaneda, sempre preso da “Il dono dell’Aquila” dove si parla appunto di questo, tanto per chiarire l’argomento una volta per tutte.
Qui è la Gorda che riporta a Castaneda una parte della spiegazione che Don Juan le diede in merito all’Intento: (Carlos Castaneda – Il dono dell’Aquila pag.151 Best BUR Edizioni)

“Mi disse che le persone e anche tutte le creature viventi, sono schiave dell’intento. Siamo nei suoi artigli. Ci fa fare quello che vuole. Ci fa agire in questo mondo. Ci fa perfino morire. Tuttavia diceva che quando diventiamo guerrieri, l’intento diventa nostro amico. Ci lascia liberi per qualche attimo; alle volte ci viene perfino incontro, come se fosse stato ad aspettarci. Mi disse che lui stesso era solo un amico dell’intento, non come Silvio Manuel, che ne era il padrone”. (Ivi, pag.151 Best BUR Edizioni)


Per chi vorrà seguire la diretta di questa sera Lunedì 20 febbraio 2023 alle ore 21:30 sul canale de La Narratrice Di Sogni – Blog letterario di Rosanna Lia affronteremo ancora questo tema. Anche per chi vorrà venire alla prossima conferenza gratuita sullo sciamanesimo tolteco che si terrà presso l’ Erboristeria NaturalMente di Caprarola il venerdì 3 marzo 2023 alle ore 18:00, è il benvenuto ma si ricordi di prenotare. Qui di seguito il video della passata live, buona visione.


Carlos Castaneda e lo sciamanesimo tolteco

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: il risveglio del doppio

Le capacità percettive umane sono davvero infinite, è solo a causa del nostro ristretto e limitato inventario e della poca energia libera a disposizione, che siamo convinti che tutto possa rientrare nel perimetro di questa nostra realtà. Finché daremo per scontato di essere un corpo solido, ci costringeremo da soli ad essere limitati. Al contrario,…

Micoterapia: Agarikon – Fomes fomentarius. Il fungo esca del fuoco. Efficace nel trattamento del tumore al polmone, al seno e al colon

Mentre l’Agarikon ha uno spiccato organotropismo su polmone e grosso intestino e quindi secondo la Medicina Tradizionale Cinese stimola l’equilibrio della loggia Metallo, il Poria cocos lavora sulla loggia terra, più precisamente sulla pare yin della loggia, equilibrando la milza pancreas e di conseguenza l’increzione insulinemica e quella del cortisolo endogeno.

Sciamanesimo tolteco: dalla spietatezza al distacco

Il vero distacco comporta uno spostamento del punto di unione e il raggiungimento di una particolare forma del bozzolo che non ha più nulla di simile a quello che hanno gli altri esseri umani. Don Juan ha spiegato molte volte a Castaneda come gli antichi stregoni fossero in grado di manipolare i loro punti di…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: il senso d’urgenza del guerriero

Siamo destinati, come specie, all’estinzione di massa se non prendiamo consapevolezza di essere predati dalla nascita da esseri inorganici che ci levano l’energia necessaria ad evolverci. Siamo destinati all’estinzione di massa se continuiamo a procrastinare e la procrastinazione non è altro che una serie di atti incompiuti che ognuno di noi può trovare nella propria storia personale. Carlos Castaneda spiegò con precisione il senso di urgenza e lo fece connettendolo all’usare la morte come consigliera.

“Il senso di urgenza è una sensazione che si sviluppa e si allena, così come si affina l’olfatto, l’udito e il gusto. E’ inutile correre in fretta e furia come fai tu; questo non conta! Semplicemente perché non è questo il senso d’urgenza al quale mi riferisco. Per le persone, vivere intensamente equivale a farsi assorbire da mille attività, andar sempre di fretta, restare avvinghiati in una ragnatela di relazioni superflue. Non per il guerriero! Il senso d’urgenza si focalizza nel connettersi con l’intento, tutto il resto perde di importanza. L’urgenza del guerriero non è la stessa dell’uomo comune. Per il guerriero il senso d’urgenza è una pressione interna che lo costringe ad agire in modo impeccabile. Si percepisce come una pressione che origina dal profondo. Questa sensazione è qualcosa che può sopraggiungere poco alla volta oppure emergere in una sola volta”. (Armando Torres – La regnatela universale – pag. 49)

Nell’articolo qui sopra potete trovare un file audio dei primi capitoli del primo libro sul Nagualismo: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà. Il manoscritto completo lo trovate in libreria su ordinazione oppure su tutte le piattaforme online.

Il guerriero può contare su una cosa su cui l’uomo della strada non può assolutamente; ed è la consapevolezza della presenza della morte. Solo con questa consapevolezza possiamo acquisire il senso d’urgenza per connetterci allo spirito. Se accettiamo di dover morire, vuol dire che ci rapportiamo alla morte come qualcosa di veramente tangibile che potrebbe accadere anche tra cinque minuti. Di conseguenza cambia il modo che abbiamo di rapportarci al mondo, alle cose e alle persone. Non pensiamo di dover morire chissà quando, come fa il resto del genere umano, ma accettiamo di essere già morti. Così se siamo già belli che defunti siamo liberi di fare qualunque cosa, incluso il metterci a repentaglio per raggiungere i nostri sogni o i nostri intenti. Nessuno accetta l’eventualità di poter morire tra cinque minuti, pensa di doverlo fare è vero, ma tratta questo appuntamento come qualcosa di molto lontano nel futuro, a meno che sia malato. Il guerriero usa la morte, la usa come consigliera e non si lascia debilitare dall’illusione che essa non lo tocchi. Di contro non crede di avere tutto il tempo del mondo e non rimanda a dopo, non procrastina con le piccole cose prima, e poi con le questioni vitali. Il guerriero mira a divenire impeccabile e per farlo deve portare con sé la consapevolezza della morte imminente; così è spinto ad agire, sempre e senza soluzione di continuità. Se ci si percepisce come immortali, nulla sarà in grado di smuoverci. Quanto siamo impeccabili nella nostra quotidianità? E’ questo che determina se possiamo progredire o meno sulla via del guerriero. Smettere di credere di avere tutto il tempo del mondo e divenire impeccabili ci porta a superare l’ossessione per la morte e farcela amica; ovvero usarla come consigliera. E’ questo il segreto. Così facendo il guerriero inizia a vivere intensamente.

Va rivisto per l’ennesima volta il concetto di impeccabilità: esso richiede di concentrare tutta la nostra attenzione sui dettagli, richiede di restare consapevoli di tutto ciò che pensiamo, parliamo e facciamo, senza sosta, ventiquattro ore su ventiquattro, senza riposo e senza spreco di energia. In poche parole dobbiamo sforzarci di vivere costantemente nel flusso; facendolo, la nostra vita diventa un’opera d’arte. Se ci abituiamo ad essere nel flusso, poi, non vogliamo null’altro. Non possiamo accontentarci di niente di meno. Per riuscire ad essere impeccabili dobbiamo cambiare le nostre vite, smetterla di dare importanza a cose che non ne hanno affatto, smetterla di frequentare persone che non ci piacciono solo per non stare soli, smetterla di soffrire il giudizio del prossimo ecc… smetterla di perdere energia da tutti i pori per nutrire vecchi modi di fare instillati dal Voladores. Don Juan diceva spesso a Castaneda di smetterla di procrastinare e di cambiare; perché così com’era non andava affatto bene e stava solo sprecando la sua vita. Stava continuando ad alimentare una serie di modi di fare da cui lui stesso era disgustato, ma nonostante questo non riusciva a svoltare, non riusciva a cambiare. Effettivamente la vera difficoltà per chi intraprende questo cammino è proprio quella di non riuscire a trovare la forza necessaria per prendere quelle decisioni definitive e necessarie per un vero cambiamento. Non si riesce a nutrire sul serio la volontà e così per la maggior parte delle persone tutto resta solo una storia di potere, qualcosa che rimane nei racconti degli altri ma fuori dalla loro portata. E’ necessaria una decisione iniziale che deve essere portata avanti per un lasso di tempo abbastanza lungo da permettere a quella stessa decisione di cambiare le nostre vite.

“Gli stregoni dicono che l’urgenza è una posizione del punto di unione e che una volta raggiunta, la si può notare, perché lo sguardo della persona cambia, si sente che sta succedendo qualcosa di diverso; dal punto di vista degli altri, quella persona trasuda determinazione.(..) l’urgenza prese il sopravvento. Con l’attuazione di atti deliberati di volontà, si rompe il circolo vizioso e si comincia ad accumulare energia. Di conseguenza, la persona comincia a provare un insolito senso di fiducia in se stessa.” (Ivi pag. 53)

Il corso di I Livello di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà riprenderà per la sua 8^ Edizione i primi di Aprile 2023. Sono ancora aperte le iscrizioni, all’interno dell’articolo trovate tutte le informazioni utili ma per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

Il senso di urgenza ci porta a non sprecare il nostro tempo che è tutto ciò che abbiamo di veramente importante. Le persone che seguono i miei corsi si lamentano inizialmente di non avere abbastanza tempo per applicare le tecniche, ma poi durante il percorso, iniziano a diventare consapevoli di sprecare tempo! Perdiamo tantissimo tempo e quando smettiamo di farlo ci accorgiamo di quanto ce ne rimane per aumentare la superficie di scambio col Nagual. Non ci si dispera e non si diventa ossessionati, semplicemente si cambia e ci si trasforma in persone molto più efficienti! Ci si trasforma in guerrieri. Nel farlo, il senso di urgenza, viene percepito come una sensazione fisica interiore che ci spinge ad agire in modo impeccabile ogni giorno e in ogni momento. Questa sensazione assomiglia ad una specie di pugno che preme in avanti all’altezza della bocca dello stomaco. Quando si inizia a percepirla non la si può ignorare e così, pian piano, diveniamo sempre più impeccabili e sempre più in ascolto dei messaggi della morte. L’impeccabilità consiste in uno stato nel quale si diviene abili a far bene ogni cosa che si sceglie di fare. Ripeto che l’efficienza e la capacità di concentrazione prolungata per molte ore di seguito su una cosa o un lavoro, ci rendono impeccabili e consapevoli; quindi molto meno schiavi del Voladores. Ricordo nuovamente che essere impeccabili vuol dire non sprecare energia e non sprecare tempo. Se non siete capaci di stare soli con voi stessi e cercate gli amici per colmare un vuoto allora non siete impeccabili. Se sprecate molte ore davanti ai social, o alla televisione non siete impeccabili. Se per fare un viaggio o andare da qualche parte aspettate sempre che ci sia qualcuno con voi, allora non siete impeccabili… insomma la lista potrebbe prolungarsi di molto ma credo che abbiate capito su che onda viaggia l‘impeccabilità del guerriero.

Sempre in un altra occasione Castaneda disse: “Il guerriero si sforza di essere produttivo, creativo e se possibile, rivoluzionario in quello che fa. Un guerriero non ha mai fretta e non perde mai tempo, quindi è sempre impegnato al raggiungimento di qualcosa, a evitare qualcosa o a realizzare qualcosa. Per il guerriero la vita è una lotta senza fine, ed egli accetta umilmente il suo posto nella battaglia: combatte la sua guerra, con tutta la sua forza, la fierezza e la passione possibile, perché è cosciente di star combattendo per la propria vita. Don Juan mi impregnò con l’urgenza del guerriero, mi fece capire che solo la consapevolezza della nostra morte può darci la spinta di cui si ha bisogno. Mi disse: ‘Solo chi è già morto nel mondo di tutti i giorni, ha accesso al mondo del Nagual’. (Ivi, pagg. 55,56)

La voce del vedere conversazioni con Shiba è un libro rivoluzionario e unico nel suo genere perché essendo un libro di sogno è nato direttamente dalla seconda attenzione. Questo mondo è un mistero, l’universo è un mistero e noi esseri umani siamo il mistero dentro il mistero. Vale la pena sondare tutti quei magici spiragli che il potere ci mette a disposizione per vedere di cosa possiamo essere capaci noi uomini quando ci lasciamo andare all’assunto di essere dei bozzoli di energia vibrante, che solo in un secondo momento si condensano in un corpo fisico. Questo secondo libro sul Nagualismo lo trovate disponibile sia in ebook sia in cartaceo.

L’urgenza del guerriero riguarda anche un altro fattore importante: l’attenzione. Egli decide scientemente dove porre la sua attenzione e in questo modo aumenta la sua impeccabilità. Se per lui le cose del mondo rivestono un’importanza notevole, vuol dire che non ha ancora stabilito un vero legame col Nagual. Si inizia dicendo a se stessi frasi che sembrano irraggiungibili nel concreto, oppure che sembrano non avere nessun valore pragmatico. Eppure, nonostante queste sensazioni di inutilità, queste frasi, se ripetute di continuo, creano un focus di attenzione che ci aiuta a canalizzare la nostra energia e quindi a non sprecarla in mille rivoli. Non solo.. l’effetto dell’attenzione spostata sul mondo energetico del guerriero invece che sulle faccende del quotidiano, generano una forza e un potere che ci permette di realizzare importanti obiettivi che fino a poco tempo prima ci sembravano irrealizzabili. E’ questo il motivo per il quale i guerrieri scelgono con estrema attenzione dove fissare la loro attenzione. In questo caso bisogna che l’attenzione si fissi sulla morte. L’ho detto prima. Senza ossessioni e senza quel senso di ineluttabilità che ci potrebbe trascinare nella disperazione. Con la freddezza e il distacco che serve per porsi la giusta domanda: “Se stessi per morire, tutto questo avrebbe davvero importanza”? Se la risposta è no, come spessissimo accade, allora devi volgere la tua attenzione verso cose che la meritano davvero e non verso futili preoccupazioni dell’ego. E’ così che si procura carburante al senso di urgenza.

Vi ricordo l’intensivo dal vivo di fine Marzo 2023. Trovate tutti i dettagli all’interno dell’articolo ma come sempre, per procedere all’iscrizione, è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171. Vi ricordo anche l’appuntamento di Lunedì 20 Febbraio 2023 alle ore 21:30 sul canale Youtube di La Narratrice Di Sogni – Blog letterario di Rosanna Lia dove parleremo di molti argomenti del mondo dello sciamanesimo tolteco. Durante la live potete interagire facendo domande e liberandovi dai dubbi che assalgono molti di voi… nel mentre, se ancora non lo avete fatto, potete rivedere la diretta della scorsa volta in podcast a questo indirizzo:

Visto il tema del corso dal vivo di fine Marzo, vi lascio un altro video che parla più nello specifico di questo argomento:

Ricordatevi di seguire la pagina Facebook di https://www.facebook.com/CarlosCastanedaelosciamanesimotolteco per restare sempre aggiornati su tutti i contenuti e anche il gruppo Facebook che trovate al seguente link: https://www.facebook.com/groups/466813481353963

Per quanto riguarda Instagram questa è la mia pagina:

https://www.instagram.com/maghetta28/

®Letizia Boccabella

Depurare l’organismo e stimolare le difese immunitarie con i funghi medicinali. Correlazioni con la MTC

Il 70% del sistema immunitario risiede nell’intestino e il restante 30% nella milza/pancreas (usando una terminologia di MTC Medicina Tradizionale Cinese). Tutti i funghi medicinali hanno azione sul gastroenterico con organo tropismo leggermente diverso a seconda del micete usato, ma tutti riequilibrano il funzionamento di fegato, stomaco e milza/pancreas, intestino tenue e crasso.

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: i segreti e i misteri del Doppio

Quando la nostra ricapitolazione è superficiale, non riusciamo a liberare il doppio; e ci vogliono anni di pratica per ricapitolare come si deve ed in profondità la nostra storia personale. Finché non arriviamo a quel livello di profondità di rievocazione dei nostri ricordi, dei nostri momenti passati, il nostro doppio resterà intrappolato all’interno del nostro…

Capodanno Sciamanico: convogliare l’energia della speranza per trasformarla nell’Intento. Formello di Roma

Nonostante l’uomo comune non abbia potere per evocare l’intento, quando tutta la specie umana è impegnata a canalizzare energia verso uno scopo comune come quello della speranza, si crea un conglomerato di energia potentissima. Noi prenderemo quell’energia e la convoglieremo per tramutarla in Intento. Una volta fatto questo, devieremo il corso dell’Intento per realizzare i…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: trasformarsi in animali in sogno per creare ciò che vogliamo nella vita

Lo scopo del sognare tolteco è principalmente quello di saturare il corpo di sogno di energia e consapevolezza fino a quando esso si trasforma nel doppio; e può essere usato nella vita normale, cioè nella prima attenzione. L’altro scopo del sognare è quello di comandare i sogni a tal punto da poter comandare la nostra vita con la stessa precisione ed intensità. Si dice infatti che quello che vogliamo realizzare nella vita, prima lo dobbiamo sognare. Oppure che una volta sognato un sogno nel quale cerchiamo risposte ad un problema, il sogno stesso ce le consegna oppure ci arrivano nella realtà quotidiana. Insomma.. il sognare genera potere. Il sognare ci consegna le chiavi della nostra vita, ma per sognare ci vuole all’incirca quattro volte di più dell’energia necessaria per fare sogni normali e soprattutto per ricordarli. Quindi come vi ho sempre detto, per procedere nel sognare bisogna ricapitolare le nostre vite a fondo, per liberarci dai pesi che ci attanagliano, stipati nella nostra storia personale e che ci levano energia. Non lasciatevi sedurre dal fatto che qualcuno dice che non si riesce a sognare perché si ha paura di morire e il sognare è come morire… non è assolutamente reale. Quello che diceva Don Juan è corretto e oltretutto ha molto più senso e cioè che “sognare e ricapitolare vanno di pari passo“. E’ una questione di fluidità del punto di unione. Più la razionalità lo tiene inchiodato e fisso nel luogo nel quale tutta l’umanità lo tiene fermo e minori sono le possibilità di riuscire a sognare secondo i dettami del lignaggio tolteco. Questa è la verità. Di contro, quando si diventa abili nel ricapitolare, si recupera molta energia e si è in grado di acquisire distacco e fluidità. Ho spiegato per filo e per segno cosa si può ottenere praticando la ricapitolazione nel primo libro sul Nagualismo: Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà. Ho arricchito il testo con le mie esperienze cercando di portare all’attenzione del lettore tutto ciò che è possibile fare con questa strepitosa tecnica; persino guarire da patologie di vecchia data oppure sanare relazioni che sembravano ormai arrivate ai minimi termini. Il libro lo trovate sia in libreria su ordinazione, oppure in tutti gli store online.

Qui di seguito uno dei video delle presentazioni del libro, buona visione:

Se volete ascoltare una prima parte introduttiva del libro in versione audio, nel seguente articolo trovate il file che potete scaricare per ascoltare la voce narrante molto bella di Rosanna Lia, che ho scelto per voi. Buon ascolto.

Adesso spostiamo l’attenzione sulla capacità di entrare nel sogno in maniera consapevole e di imparare nel sogno a spostare il punto di unione per trasformarci in degli animali che potranno aiutarci a seminare gli intenti che vogliamo, per poi realizzarli nella vita quotidiana. Tutto il segreto sta nel livello di energia e di silenzio interiore che abbiamo accumulato durante l’addestramento. Prima cosa da tenere bene a mente è l’intento con il quale vogliamo entrare nel sogno; intento che dobbiamo intentare prima di addormentarci. Seconda cosa essenziale è avere ben chiaro in mente in quale animale ci vogliamo trasformare in sogno; questo perché ogni animale ha delle specifiche caratteristiche. Se poi vi siete già trasformati in degli animali, sappiate che ne avete assorbito le qualità e quelle stesse qualità le potete usare nella vita a seconda degli scopi che volete raggiungere o degli ostacoli che volete buttar giù. Qui di seguito vi riporto una lista dei significati dei maggiori animali totem dello sciamanesimo. Dopodiché vi ricordo che per i toltechi trasformarsi in un animale di potere, voleva dire spostare il punto di unione in una posizione che gli permettesse di assumere le sembianze di quell’animale e quindi sentire come lui, percepire come lui, vedere come lui. Nel secondo libro sul Nagualismo La voce del vedere Conversazioni con Shiba, uscito a Dicembre 2022, narro moltissime esperienze di sogno e di sogno da sveglia. Vi lascio un articolo con un estratto della postfazione per avere un’idea migliore del contenuto del libro. Lunedì 20 Febbraio alle ore 21:30 sul canale YouTube della cara Rosanna Lia: Chiacchere e audiolibri potrete partecipare ad una nuova live sul tema dello sciamanesimo tolteco e alla presentazione dell’ultimo libro La voce del vedere.

Qui trovate la diretta dello scorso lunedì 30 gennaio 2023.

Vi lascio anche questo precedente articolo sugli animali di potere per comprendere bene cosa voglia dire trasformarsi in un animale oppure avere a che fare con degli animali di potere che sono anch’essi dei Nagual.

Passiamo alla lista degli animali e del loro significato in modo da poterli usare per creare ciò che vogliamo nello stato di veglia:

Coccodrillo totem: questo animale nel sogno è un coccodrillo gigante che rappresenta la madre terra ed è usato come archetipo principale per creare abbondanza

Serpente totem: viene usato principalmente per le guarigioni fisiche ed infatti lo spirito dell’ Ayahuasca del primo mondo, non a caso, è un’anaconda. Il serpente è anche simbolo di saggezza e di mutamento, va quindi usato quando si vuole trasformare la propria vita

Aquila totem: nella tradizione tolteca l’aquila è l’animale correlato al maggior contatto che si possa avere con lo Spirito, col Nagual. Quando si fa Ayahuasca, l’aquila è l’animale connesso al terzo mondo, il custode dello spirito per l’appunto. Si sceglie in sogno di trasformarsi in aquila, quando si vuole conseguire il vero volo spirituale attraverso i mondi e soprattutto quando si vuole raggiungere uno stato profondo di silenzio interiore per far emergere il veggente interiore. L’aquila è infatti sinonimo di chiaroveggenza.

Colibrì totem: un animale totem molto particolare e molto usato nel mondo sciamanico per ricevere sogni profetici e amore; si usa per sanare le relazioni e sviluppare la disciplina.

Farfalla nera o farfalla notturna totem: è l’animale con il quale si manifesta il potere, come diceva Don Juan a Castaneda. E’ uno dei simboli più importanti connessi alla morte o al cambiamento. Si sceglie quando si vuole porre fine a qualcosa come una grave malattia; un tumore, un virus o un qualsiasi problema, specialmente se di natura ricorrente.

Giaguaro totem: il giaguaro passa nei mondi e riesce a distruggere i nostri schemi negativi e ripetitivi di comportamento. Possiamo intentare la sua presenza quando abbiamo bisogno di porre fine ad una dipendenza oppure sanare emozioni o idee negative e preconcette sul mondo o sulle persone. Ci libera da paure ed ostacoli e ci avvicina al nostro potere personale ricordandoci che siamo esseri magici e che per un essere magico nulla è impossibile.

Civetta totem: la civetta nei sogni ci aiuta a trovare le cose nascoste, a svelare segreti e a far luce sulle bugie. Serve a farci avere risposte in merito a qualunque domanda ne sia rimasta sprovvista nella nostra vita. Se intentiamo il potere della civetta, scopriamo la verità all’interno del sogno la notte stessa o poco dopo, a seconda del nostro potere personale.

Ragno totem: il ragno è famoso per tessere la tela dei sogni collettivi e quindi dei destini degli esseri umani che non hanno nessuna consapevolezza e che sono completamente schiavi del Voladores. Attraverso il ragno possiamo acciuffare qualunque cosa vogliamo nella vita ed è il totem più potente per creare e per tessere le situazioni che desideriamo e che coinvolgano le altre persone.

Il coniglio totem: il tonal è connesso al sole, mentre il Nagual alla luna e il coniglio ha un ciclo produttivo esattamente uguale a quello della donna e a quello della luna; di 28 giorni. Così quando si cerca fertilità fisica, abbondanza e creatività bisogna intentare l’aiuto del coniglio.

Il pipistrello totem: il pipistrello è un animale che percepisce con grande abilità anche a testa in giù ed è proprio questa la particolarità che assume il sogno, sotto il comando dello stregone, quando si usa la percezione del pipistrello. Quando il sogno si capovolge e lo si guarda al contrario, è più facile trovare la soluzione ai problemi della vita diurna.

Il topo totem: quando abbiamo bisogno di rapidità di risposta alle situazioni, il topo è l’animale che fa per noi. Oltretutto il topo ha la consapevolezza delle proprie azioni ed è altamente organizzato, per questo motivo quando vogliamo comprendere dove e come abbiamo sbagliato e la radice dei nostri errori per cambiare, il topo è la scelta giusta.

Vi ricordo di non confondere mai il sogno lucido con il sognare tolteco, l’ho ripetuto molte volte e ho spiegato in precedenza le differenze che esistono tra queste due istanze magiche, in molti dei miei articoli sul sognare. Un guerriero, una volta che riesce a restare consapevole nel momento dell’addormentamento e quindi riesce a superare il primo varco del sognare, automaticamente raggiunge il corpo di sogno cioè il corpo energetico. Il corpo energetico è la controparte del corpo fisico che però è fatto di sola energia e niente massa; è come una proiezione fantasma. Tutte le tecniche che si applicano nella Via del guerriero, il sognare compreso ovviamente, servono a forgiare il corpo energetico. Attraverso l’addestramento del sognare, tutto quello che facciamo è rinforzare la nostra attenzione di sogno. Quest’ultima non solo è la forza che usiamo nei sogni per avere durata, stabilità e coesione del sogno ma è anche la stessa forza che usiamo quando nella realtà di tutti i giorni intentiamo nuovi dettagli e nuovi scopi. Del resto i toltechi ci insegnano che questa realtà a noi tanto cara, è solo un altro sogno molto lucido nel quale abbiamo la stessa linearità, stabilità e coesione percettiva che ci è resa possibile dall’attenzione di sogno. Per dirla in parole ancora più semplici; una forte attenzione di sogno ci garantisce più facilità nel detronizzare il Voladores. Queste tecniche vengono insegnate nei miei corsi. I primi di Aprile 2023 inizia il corso di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà per la sua 8^ edizione. Qui di seguito trovate l’articolo con tutte le informazioni necessarie; per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

L’unica barriera che ci impedisce di sognare è la mancanza di energia e contemporaneamente la prima vera barriera fisica che c’è tra un sognatore e il raggiungimento del sognare è il primo varco del sognare, che racchiude l’abilità di osservare ogni oggetto del nostro sogno. E’ con ogni mezzo che abbiamo a nostra disposizione che dobbiamo riciclare l’energia necessaria per il sognare. L’incapacità di sognare non è data dal fatto che sognare è un po’ come morire e quindi è a causa della paura della morte che non riusciamo a sognare. Queste sono baggianate da psicologia spicciola da quattro soldi e non poteva certo essere una spiegazione accettabile per degli stregoni estremamente pragmatici come i toltechi. La verità è che l’unica cosa che possiamo fare per avere il comando nei nostri sogni, seguendo le regole esistenti per ognuno dei sette varchi del sognare, è liberare l’energia che è ancora intrappolata nel carcere della socializzazione. Come diceva Don Juan a Castaneda: “L’emergere della nostra attenzione di sogno è un corollario diretto del rinnovamento delle nostre vite. Poiché, a quanto dice Don Juan, non abbiamo alcun modo di attingere ad una fonte esterna per un supplemento di energia, dobbiamo riciclare quella che abbiamo, con ogni mezzo a nostra disposizione”. (Carlos Castaneda – L’arte di sognare – pag. 49)

I principali nemici che ci sottraggono la nostra energia sono la presunzione e il sesso, masturbazione compresa. La presunzione è la nemesi dell’umanità non solo di noi stregoni; ed è il primo obiettivo contro il quale dobbiamo lottare, perché sprechiamo un quintale di energia per difendere quel senso di grandezza del tutto infondato che è solo una buffonata. Il secondo nemico, che per altro aggancia le sue radici nella riproduzione della specie e quindi ha una sorta di giustificazione maggiore, agli occhi di tutti rispetto all’arroganza, ci frega in egual misura per quanto riguarda il depauperamento energetico. Per questo motivo abbiamo bisogno della via del guerriero per riuscire a sconfiggerli entrambi e soprattutto abbiamo bisogno di qualcuno che stia lì pronto a farci notare i nostri deliri e a farci a pezzi tutte le volte che è necessario. La nostra presunzione è troppo astuta per il fai- da-te!

All’interno dell’articolo trovate tutte le informazioni utili per l’intensivo; per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171. La data ultima per procedere al versamento della quota è lunedì 6 marzo 2023.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: sognare da svegli e il risveglio del corpo energetico

Sviluppare e forgiare il corpo di sogno, per gli stregoni, equivale a dare energia e consapevolezza al Doppio. Letteralmente ciò significa dare solidità al corpo di sogno per permettergli di interagire nella prima attenzione. Prima di tutto bisogna ricordare che è possibile trovare le cose, fare le cose e muovere le cose attraverso una forza…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la tumbadora

La tumbadora è una forza delle emanazioni dell’Aquila. Una forza ininterrotta che ci colpisce in ogni istante della nostra vita. Quando la si vede è letale; però, poiché non la vediamo, la ignoriamo nella nostra vita di ogni giorno, visto che abbiamo degli scudi protettivi. Per esempio siamo sempre preoccupati per quanto ci appartiene, e…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la follia controllata, la volontà e il vedere del guerriero

La follia controllata fa parte dell’arte dell’agguato. Il guerriero per arrivare a comportarsi in questo modo e cioè a rendere ogni sua azione equanime rispetto a tutte le altre, tratta un’azione importante o che comunque dovrebbe avere valore per lui, come se non ne avesse affatto e poi tratta un’azione irrilevante come se avesse un…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: i Voladores si cibano della consapevolezza umana rendendoci schiavi

Non è anche questa una manipolazione da parte dei Voladores? Certo che lo è, come potrebbe essere qualcosa di diverso se riflettendo attentamente sulla struttura delle religioni stesse, ci accorgiamo di come siano state create ad arte per manipolare le coscienze di intere generazioni di uomini. Del resto il lignaggio degli antichi stregoni toltechi non…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: intentare con il Doppio

Qual è la vera magia dell’intentare? Intentare è il prodotto del Doppio e non della mente del Voladores. Questo vuol dire che quando intentiamo e vediamo i nostri intenti realizzarsi nella prima attenzione, lo abbiamo fatto attraverso il corpo energetico, cioè attraverso il Doppio e non attraverso il comune pensiero. La mente ha due aspetti…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: l’anello del non-fare crea l’accesso ad altri mondi e forgia il Doppio

Gli esseri umani comuni, generalmente sperimentano una profonda dicotomia e credono che questa sia il risultato della dualità mente-corpo. Gli stregoni invece sanno perfettamente che questa sensazione di mancanza oppure di contraddizione tra due parti, non è data dalla mancanza di fluidità tra la mente e il corpo, bensì tra il nostro corpo e il…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: il guerriero che divenne il serpente piumato Quetzalcoatl

“Una delle molte leggende tolteche vuole che una giovane e coraggiosa fanciulla che viveva nella regione di Tula, dal nome Chimalma che in nahuatl significa donna guerriera, tra una peripezia e l’altra, conobbe e s’innamorò di un bel giovane chiamato Mixcoatl, il sui significato è Via Lattea. Molte sembrerebbero le vicende straordinarie a loro attribuite, ma la cosa che ci interessa davvero è il frutto della loro unione. Un bambino speciale che chiamarono C’ Acatl, il cui nome significa Uno-Canna; cioè colui che porta lo scettro o bastone del comando. Grazie alle sue gesta e alla sua grande saggezza gli vennero attribuite molte avventure che lo resero, col passare del tempo, re e sommo sacerdote di Tula, città che fu in passato e lo è tutt’ora, il principale centro cerimoniale di tutti i Toltechi. Secondo i racconti tramandati fino ad oggi, il suo regno vide molti alti e bassi e la leggenda narra che un giorno, il re tolteca, si recò con la sua corte e i suoi tesori nelle terre del sud dove era conosciuto dai Maya come Kukulcan. Kukulcan nella lingua nahuatl ha lo stesso significato di Quetzalcoatl, cioè Serpente Piumato. Alla fine della legenda si narra che C’Acatl assieme alla sua corte, andarono al mare e si trasformarono in un serpente di luce, volando verso la stella dell’est fino a scomparire. Molti credono che il culto del serpente piumato sia sorto con l’avvento del sacerdote di Tula C’Acatl, attorno all’anno novecento sessanta della nostra era; tuttavia i toltechi sanno che esistono codici per decifrare leggende molto più antiche nelle quali si trovano già descritte storie nelle quali si parla del serpente piumato. La verità, come dice Don Melchor a Torres, è che la fratellanza del popolo del serpente esiste da migliaia di anni. Secondo la loro tradizione, l’origine del culto ebbe luogo quando un gruppo di brujos fece audaci esperimenti col punto di unione. La via del guerriero nasce in concomitanza con la via del serpente piumato; entrambi i cammini hanno un cuore e usano strategie comuni per sbarazzarsi dei Voladores e degli esseri ombra. I guerrieri che seguono il serpente piumato e che comunicano con Quetzalcoatl hanno il vantaggio di godere della sua protezione. L’energia e in questo caso il silenzio interiore, sono di natura cumulativa; per questo motivo dopo un certo periodo che non viene più consumata dal predatore essa finalmente cresce e la consapevolezza inizia a brillare aumentando il suo contatto con il Nagual”. (Le leggende del serpente piumato sono riprese dal testo di Armando Torres – La ragnatela universale)

Bisogna sapere che senza l’aiuto del popolo del serpente piumato, sarebbe ancora più difficile liberarci dalla prigione percettiva nella quale ci troviamo. In realtà ci basta connetterci al loro intento e invocare la loro protezione, la protezione di Quetzalcoatl. Attraverso questa energia cerchiamo di aumentare il livello di disciplina che serve a far scappare i predatori e allo stesso tempo il loro intento e la loro presenza nel mondo, ci protegge dagli attacchi degli esseri inorganici. Questi antichi stregoni stavano tentando di manovrare il loro punto di unione fino a farlo diventare una estroflessione verso i limiti estremi del bozzolo, tanto da deformare quest’ultimo e renderlo simile ad una linea di luce, lasciando il punto di unione fermo ad una estremità. Da qui la visione diventa, per un osservatore esterno, un serpente luminoso che fluttua nel cielo; con i fasci di luce prodotti dal corpo del serpente così luminosi da sembrare piume che escono dai fianchi. Da qui il nome di serpente piumato. La storia narra che alcuni di quei guerrieri dell’antichità che divennero linee di luce, si gettarono soli o in gruppo, nel viaggio verso l’ignoto. Alcuni di loro però, dopo essere diventati linee di luce, invece di gettarsi nell’avventura dell’ignoto e sparire per sempre nella terza attenzione assieme agli altri, decisero di rimanere in questo mondo per aiutare l’umanità in una lotta all’ultimo sangue contro gli esseri ombra. Uno di quelli che decisero di restare a proteggere l’umanità, era proprio C’ Acatl. Spostando il suo punto di unione oltre i limiti del bozzolo luminoso egli divenne una linea di luce e si trasformò appunto in Quetzalcoatl. Con la sua straordinaria energia di Nagual, il re tolteca riuscì a radunare altri gruppi di guerrieri che prima combattevano separatamente così da diventare il leader di quegli antichi stregoni che sono ancora vivi oggi e sono divenuti un tipo speciale di esseri inorganici. I membri del popolo serpente hanno scelto volontariamente di restare indietro per aiutare gli esseri umani nella lotta contro i Voladores che popolano il nostro mondo a miliardi. Se volessero, potrebbero spiccare il volo verso l’infinito e abbandonarci alla nostra sorte. Del resto la cosa più difficile è far comprendere all’uomo della strada, l’uomo razionale, che il nostro mondo è iper popolato di esseri coscienti provenienti dalle profondità dell’universo e che questi esseri sono costantemente tra noi per cibarsi della nostra energia. In poche parole non ci dovrebbero preoccupare le idee che ci instillano alcuni film sulle invasioni aliene volte alla totale distruzione dell’umanità. Noi siamo già invasi da esseri inorganici che sono alieni, perché non sono umani, i quali portano avanti la loro missione; quella di rubare la forza vitale dell’umanità. Oltretutto le persone normali non sono consapevoli di essere costantemente manipolate nelle loro decisioni e di avere ben poco a che fare con le azioni che compiono; questo perché non posseggono mezzo grammo di libero arbitrio, essendo schiave dei suggerimenti costanti degli esseri ombra. Sono controllati completamente e costantemente dai Voladores. In poche parole l’essere umano è vittima di una trama di dimensioni inimmaginabili, perché tutto ciò che siamo e che pensiamo di essere è progettato da altri e questi altri sono le grandi multinazionali che ci spremono fino alla morte, guidate dai suggerimenti dei Voladores, o dagli esseri ombra i quali nel nostro quotidiano ci spremono attraverso la pressione che esercitano su di noi facendoci cadere vittima dei nostri demoni, dei nostri vizi e dei nostri limiti. A tal proposito vi lascio un articolo sugli esseri ombra che vi sarà di grande aiuto per comprendere come avviene la depauperazione energetica.

I fratelli del popolo del serpente piumato, usano tutti i mezzi a loro disposizione per contrastare gli ordini che i Voladores impartiscono agli esseri umani nel tentativo di annientare l’intera umanità. Sono effettivamente i nostri salvatori ed eroi silenziosi, e molti gruppi di stregoni sono ancora oggi legati inequivocabilmente al popolo del serpente piumato e hanno stipulato con loro un accordo che prevede atti di gratitudine e riconoscimento per la protezione che questi guerrieri ci offrono. Questi atti di gratitudine consistono nel dare loro un po’ della nostra energia superflua senza che questo procedimento ci danneggi minimamente. Noi esseri organici estraiamo energia direttamente dall’ambiente nel quale siamo immersi; ma gli esseri inorganici hanno bisogno di riceverla per trasferimento. Così la nostra attenzione rivolta consapevolmente a loro ci mette nella condizione di donargli quell’energia che gli serve per continuare a vivere e proteggerci. In realtà gli stregoni di alcuni lignaggi li considerano le loro guide perché i fratelli del popolo del serpente piumato possono scegliere di prendere alcuni di noi sotto la loro guida e facilitarci nel nostro cammino evolutivo. Ci sono casi di guerrieri con questa fortuna che hanno ricevuto questo privilegio e ciò è ovviamente un enorme vantaggio per chi viene scelto dal potere e ritenuto degno di tanta abbondanza. A tal proposito vi consiglio di leggere il secondo libro che ho scritto sul Nagualismo “La voce del vedere Conversazioni con Shiba“, disponibile in ebook e in versione cartacea su ordinazione in tutte le librerie e in tutti gli store online. Qui di seguito l’articolo un piccolo estratto della postfazione.

Streghe e stregoni hanno i loro alleati e Quetzalcoatl è uno di questi. Ad un certo punto del cammino è comunque certo che quando si vede l’uccello luminoso volare in cielo, è segno che il popolo del serpente piumato ci sta guidando verso l’evoluzione e allo stesso tempo ci sta proteggendo. Per diventare dei veri guerrieri bisogna pur iniziare con dei piccoli passi senza aspettare di essere perfetti; quello è un trucco del Voladores e se si è stati scelti dal potere, la via del guerriero diventerà a tutti gli effetti la vostra strada che ha un cuore. Qui di seguito l’articolo con tutta la descrizione del corso di I Livello di sciamanesimo tolteco che si tiene in webinar con l’obbligo di presenza alle lezioni online. Per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171. Il corso inizierà per la sua 8^ Edizione i primi di Aprile del 2023.

“Ero in macchina con un mio amico e stavo guidando. Eravamo di ritorno dal cinema in un tardo pomeriggio dei giorni di festa natalizi. Avvolti nella notte più buia che ci possa essere, stavamo percorrendo la circumlacuale. Dalle mie parti le strade non sono illuminate fuori dai paesi, nemmeno quelle principali. Ero impegnata alla guida e stavo chiacchierando piacevolmente col mio amico, quando ad un certo punto vidi una luce abbagliante arrivare dall’alto e illuminare il parabrezza. Non ebbi il tempo di aprire bocca, tanto ero impegnata in quelle frazioni di secondo nel tentativo di capire cosa stesse accadendo. Mi sporsi più avanti che potevo con la schiena, superando con la testa il volante e avvicinandola al parabrezza. Lo spettacolo che vidi mi ammutolì completamente. Stava volando sopra di noi un uccello che brillava di una luce fortissima, quasi accecante. In realtà non so dire che uccello fosse perché era solo la sua sagoma a ricordarmi l’animale, ma quello che mi colpì senza possibilità di equivoco fu l’accecante luce che emanava. L’uccello passò sopra la macchina e poi scomparve senza lasciare scie di luce verso la destra della macchina… in poche parole si era smaterializzato così come era comparso. La mia facoltà di parlare cessò immediatamente e non riuscii a chiedere al mio amico se anche lui avesse visto quello che avevo visto io; ma a giudicare dal suo comportamento e dal fatto che continuava a raccontare quello su sui era concentrato già da un po’, avevo dedotto che non si fosse accorto di nulla e che quello spettacolo non fosse diretto a lui ma solo a me. Parecchi giorni dopo, stavamo parlando e senza nessun preambolo, lo riportai con la mente a quel pomeriggio quando in macchina stavamo tornando a casa dal cinema.. ero curiosa, volevo sapere se avesse visto l’uccello luminoso.. ma niente. Lui non si era accorto di nulla e non aveva visto nessuna luce in cielo”.

Trovate tutte le informazioni che vi occorre sapere all’interno dell’articolo qui di seguito per poter partecipare all’intensivo dal vivo di fine marzo a Formello, nella campagna a nord di Roma. Per poter procedere all’iscrizione, come sempre è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

Intensivo dal vivo di sciamanesimo tolteco: canalizzare l’energia sessuale verso l’intento 25 e 26 Marzo 2023 Formello di Roma

Quando un guerriero vede l’uccello volare in cielo, deve mantenere il ricordo di quel volo per tutta la sua vita ed è solo da quel momento che può essere iniziato ai segreti della conoscenza del serpente piumato, che viene chiamato il culto del Quetzalcoatl. La sua immagine è quella che si vede in tutte le sculture oppure scolpite nella pietra di antichi monumenti di tutto il Messico precolombiano, oppure nelle aree delle piramidi dello Yucatan o di altre parti della regione fino ovviamente a Tula.

Il segreto dei seguaci del culto di Quetzalcoatl è un movimento specifico del punto di unione. Attraverso l’intento inflessibile il guerriero sposta il punto di unione al di là dei limiti dell’uovo luminoso. Così facendo quest’ultimo diviene una linea di luce con il punto di unione ad uno dei due estremi, come fosse la testa del serpente. Se un osservatore esterno vede lo stregone dopo aver compiuto una tale manovra, quello che vede è un serpente luminoso che fluttua nel cielo. Il popolo del serpente piumato è rappresentato da quei guerrieri che sono riusciti a portare a termine questa manovra. Quindi da soli, in coppia o in gruppo, sono riusciti a estendere il loro bozzolo fino a farlo diventare una linea di luce e sono stregoni che viaggiano eternamente nell’oceano della consapevolezza.

“Ogni lignaggio sta cercando il proprio passaggio verso la libertà, questo è il proposito reale. Per farlo il Nagual usa tutte le risorse possibili. Se non fosse per l’importanza personale, seguire il Nagual sarebbe un gioco da ragazzi. Ciò che è veramente necessario è l’amore per la libertà e l’essere disposti a tutto per raggiungerlo”. (Gli insegnamenti di Carlos Castaneda e gli altri stregoni – Armando Torres)

Questa è la piramide circolare di Cuicuilco che si trova a città del Messico vicino alla zona universitaria; ed è una delle pochissime piramidi circolari rimaste nel mondo. L’intento di questa piramide è dedicato ai guerrieri del gruppo del serpente piumato. E’ quindi un luogo di potere dove migliaia di stregoni nel corso del tempo hanno coltivato il loro intento per il serpente piumato ed è quindi un luogo adatto per passare la conoscenza di questo lignaggio. Don Melchor spiegò a Torres che parallelamente ai gruppi di stregoni che seguirono l’intento delle piramidi con la base a quattro punte, vi era quello dei veggenti che optò per la forma circolare. Poi proseguì dicendo che: “..nacquero i primi tentativi di organizzare le fazioni circolari. In realtà sono fazioni sferiche che una volta unite, formano un conglomerato di guerrieri con la coppia Naguales al centro. Questi gruppi assomigliano a bolle di consapevolezza che fluttuano nell’eternità. L’intento iniziale di questi antichi guerrieri era l’unione degli estremi. Questi gruppi divennero un mistero persino per gli stregoni delle piramidi, che diventarono sempre più interessati al dominio temporale sui propri simili che alla ricerca della libertà. (..) La struttura fondamentale della regola delle fazioni circolari richiede che il numero minimo sia due, un maschio e una femmina che sono, per così dire, la testa del serpente. La dimensione del serpente dipende dal potere dei Naguales. (..) La verità è che il gruppo è costituito solo dalla coppia dei Naguales; gli altri sono semplicemente aggregati dei due. Questa è la base della creazione, l’essenza di tutto: maschio e femmina per sempre. Non c’è altro disegno evolutivo. E’ la regola. (..) …l’uomo e la donna si trasformano in una linea di energia, in un verme di luce al quale si uniscono gli altri guerrieri. Unendosi all’intento della coppia, questi guerrieri allinearono il loro punto di unione in modo da acquisire uniformità e coesione. Come se fossero una crisalide che si schiude si trasformarono in un nuovo essere che gli antichi veggenti chiamarono serpente piumato. Un essere cosmico che si lancia all’esplorazione dell’universo. Così apparve la regola per le piramidi circolari, chiamata anche la regola del serpente. La quint’essenza dell’unione tra i generi non ha origine sessuale, ma è l’intento di formare un anello percettivo puro, in cui l’energia maschile e quella femminile si uniscano e si completino. In accordo con questa regola, nell’atto finale, la coppia di Naguales si assemblano al circolo di energia, e il gruppo scompare definitivamente da questo mondo, creando una forza che trascina via tutto ciò che ha attorno”.

Vi ricordo il primo libro sul Nagualismo “Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà” dove potrete comprendere a fondo le potenzialità della ricapitolazione che ho spiegato nei minimi dettagli aggiungendo anche esperienze personali in merito a quello che è possibile fare con questa tecnica; la quale dovrebbe essere insegnata a tutti già dalle scuole elementari. Il libro lo trovate in cartaceo in tutti gli store online e su ordinazione nelle librerie. Qui di seguito vi lascio un video di presentazione realizzato in collaborazione con la Libreria Ibis di Bologna.

Va detta un’ultima cosa: che secondo la regola ogni gruppo di stregoni e ogni singolo stregone ha un suo segreto specifico da portare avanti e un compito che si dovrà dissolvere nel cammino verso la libertà. I misteri di ogni singolo guerriero devono essere risolti durante la sua vita, attraverso un intento inflessibile e un’impeccabilità per la quale non vi sono sprechi di energia che potrebbero portarlo al fallimento. Anche perché il fallimento di una stirpe di guerrieri è dovuta al fatto che i singoli componenti del gruppo non sono riusciti a decifrare il loro enigma. La regola vuole che il tempo per riuscire a decifrare il mistero corrisponda alle cinquantadue generazioni di Naguales, fino a che compaia un Nagual a tre punte. Il suo arrivo decreta la fine di un capitolo che apre la strada ad uno nuovo; esattamente come fu per Carlos Castaneda.

®Letizia Boccabella

Corso intensivo di Sciamanesimo tolteco in presenza: Influenzare il tessuto della realtà, 4 e 5 dicembre 2021 Formello Roma

“Che cos’è la realtà? E’ il risultato della fissità del punto di unione lì dove tutta l’umanità lo tiene immobile grazie ad un intento comune rendendo la percezione univoca e coesa. Gli stregoni la chiamano Prima attenzione. Per riuscire ad influenzare il tessuto della realtà e quindi la prima attenzione è necessario un esubero energetico…

Sciamanesimo tolteco: presenze, fantasmi e apparizioni spiegate dal Nagualismo

Don Juan dice a Castaneda che: “Sono entità appartenenti ad altri mondi. L’universo nella sua globalità è pieno fino all’orlo di mondi di consapevolezza, organici ed inorganici”. Continuando la sua spiegazione, Don Juan fa notare a Castaneda che gli esseri inorganici sono altrettanto vivi quanto noi se non di più, questo perché il metro di…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: sostanze psicotrope, DMT e spostamento del punto di unione

L’unica alternativa possibile per l’umanità è la disciplina. La disciplina è il solo deterrente. Ma parlando di disciplina non mi riferisco a uno stile di vita spartano: alzarsi ogni mattina alle cinque e mezza e bagnarsi nell’acqua fredda fino a diventare blu. Gli sciamani interpretano la disciplina come la capacità di affrontare in modo sereno…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: glossario dei termini del lignaggio tolteco

Scrivo questo articolo per fare in modo che i termini del linguaggio tolteco vi siano più chiari, in modo che quando poi andate a leggere gli altri articoli e i libri, siate agevolati nella comprensione del testo. Ovviamente, per avere cognizione di causa degli argomenti trattati nel mondo della magia, c’è bisogno di potere. Senza potere personale non si va da nessuna parte e si crede di aver capito solo li per lì, ma poi a distanza di poco tempo, si dimentica quello che ci sembrava chiaro un attimo prima. Quando si leggono libri che hanno potere accade proprio questo; il punto di unione si sposta ed entra nella seconda attenzione, dopodiché quando torna nella posizione originaria della prima attenzione si dimentica tutto. Ecco perché gli stregoni usano l’agguato per spostare nuovamente il punto di unione nell’esatta posizione in cui hanno ricevuto l’insegnamento. Passiamo adesso all’elenco dei termini del mondo magico tolteco.

  • Emanazioni dell’Aquila: sono i campi di energia di cui è composta la realtà e l’intero universo. Gli stregoni sanno che non viviamo in un mondo di oggetti ma in una descrizione del mondo che ci imprigiona in una gabbia di rigidità percettiva. Il punto di unione ingloba solo una parte infinitesimale di questi campi di energia e solo quelli filtrati danno luogo alla nostra percezione ordinaria. Tutti gli altri filamenti di energia, che restano fuori dalla selezione, sono ugualmente presenti ma restano rilegati al campo delle possibilità.
  • Punto di unione: è un punto di intensa consapevolezza, situato sulla parte posteriore del nostro bozzolo energetico, all’incirca ad un braccio fisico di distanza dal corpo all’altezza del retro scapolare destro, il quale è responsabile della percezione. Esso si comporta come un filtro nei confronti delle emanazioni che provengono dall’esterno. Quando il punto di unione si sposta sul bozzolo energetico lateralmente, oppure in profondità all’interno del nostro campo energetico o verso l’esterno di quest’ultimo, l’uomo diventa in grado di percepire differenti emanazioni dell’Aquila e così avere accesso a diverse espressioni di consapevolezza. La percezione dell’essere umano è interamente gestita dalla fissità o dalla mobilità del punto di unione. Il compito dello stregone è quello di riuscire a muovere con consapevolezza e controllo questo punto, per accedere a stati non ordinari di coscienza o a mondi dove è possibile vivere e sperimentare nuovi input sensoriali e di informazione, esattamente come accade nella realtà ordinaria.
  • Il vedere: per gli sciamani toltechi, gli occhi degli esseri umani possono svolgere due funzioni. La prima è quella di guardare il mondo come oggetti separati; e questo accade quando sono dominati dal Tonal. Poi esiste la seconda funzione che è legata al vedere. Questa possibilità si sviluppa col tempo e con l’addestramento, così il guerriero viene messo nelle condizioni ideali per vedere l’energia così come fluisce nell’universo. Questa seconda modalità appartiene al Nagual. Quando un guerriero vede, scopre il bozzolo di un essere umano e vede che è composto da filamenti più o meno forti e vigorosi e contemporaneamente vede anche il punto di unione. Vede se ci sono buchi nel bozzolo della persona e ancora vede se sopra il suo capo si è sviluppata la connessione dei filamenti energetici col doppio.

Gli argomenti trattati in questo articolo sono approfonditi e ampliati nel seguente libro che è il primo sul Nagualismo, dal titolo Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà. Lo trovate disponibile in libreria su ordinazione e su tutti gli store online.

  • Tonal: Castaneda lo descrive come un’isola sulla quale l’uomo passa tutta la sua esistenza senza sapere mai nulla di quello che c’è al di là dei suoi confini. Del resto è questo l’esempio che Don Juan gli offre per fargli comprendere il concetto del Tonal. In definitiva tutto ciò su cui possiamo ragionare, pensare o anche tutto ciò che possiamo osservare e sperimentare come realtà frutto della percezione che abbiamo con i cinque sensi, fino a tutto ciò che possiede una definizione, rientra nel Tonal. Anche il concetto di Dio fa parte del Tonal.
  • Nagual: è il potere. Tutto ciò che resta fuori dal Tonal e che non può essere descritto, né verbalizzato, né pensato. E’ lo spazio del mistero insondabile e del potere puro di cui possiamo divenire testimoni in quanto possiamo osservare i suoi effetti nel Tonal, ma nulla di più. Del Nagual non si può parlare. Nagual è anche uno stregone o un guerriero il cui campo energetico ha una particolare conformazione (doppia, quindi quadripartita) adatta a renderlo una guida per un gruppo di altri stregoni alla ricerca della libertà.
  • Intento: è una forza incommensurabile di cui è composto tutto l’universo e di cui una piccola parte viene messa a disposizione del guerriero che è divenuto capace di risparmiare energia e di intentare. Intentare è l’atto col quale ci si collega all’intento attraverso il silenzio interiore. Intentare è desiderare senza desiderare. Oltretutto, uno stregone è in grado di permeare qualunque oggetto o azione di questa forza incommensurabile che è potere puro, e usarla a suo piacimento.
  • L’arte dell’agguato: è il controllo strategico delle proprie azioni all’interno della società e nel rapporto con gli altri in modo da riprendere energia, temprare lo spirito e andare al di là della nostra storia personale, delle nostre credenze e delle nostre abitudini di vita e di pensiero. Il guerriero è un cacciatore raffinato e la sua preda più ambita è l’energia; così usa gli altri per tendere degli agguati a se stesso e riuscire ad accumulare maggiore consapevolezza. Così facendo egli riesce ad avere a che fare con chiunque, senza rimanere moralmente offeso dagli atteggiamenti del prossimo, e senza frignare quando sarà il prossimo ad usare lui. L’agguato serve a generare controllo e così facendo si riesce ad esercitare questo controllo anche negli spostamenti del punto di unione. Infatti il sognare serve a spostare il punto di unione; mentre l’agguato serve a fissare il punto di unione in un nuovo posto del bozzolo energetico ed a riuscire a tornare in quel nuovo punto successivamente e a comando.
  • Il non-fare: sono una serie di azioni fine a se stesse che hanno un unico scopo; quello di distruggere le nostre abitudini, di farci uscire dai nostri schemi di comportamento e di infrangere le nostre credenze frutto della solita descrizione del mondo generata dalla pressione della socializzazione. Il non-fare è un qualcosa che non rientra nel nostro inventario personale di possibilità e quindi viene usato dagli stregoni per fermare il mondo, cioè per smettere di vederlo come lo hanno sempre visto e cioè come il frutto della descrizione della socializzazione.
  • Pressione della socializzazione: è la gabbia della socialità, l’insieme della stereotipia di massa che ci insegna che l’unico scopo della vita è nascere, crescere, metter su famiglia, procreare, lavorare, andare in pensione e morire. E’ la visione stereotipata del mondo dal quale è difficilissimo uscire a meno che non si sia ricapitolato in profondità le nostre vite e si abbia compreso che tutte le necessità che pensiamo essere le nostre e soprattutto essere essenziali, sono state indotte da ciò che ci è stato insegnato fin dalla nascita; così come è stato fatto anche per i nostri genitori. Quante persone procreano solo per puro egoismo? Perché hanno paura di rimanere sole da vecchie e di non avere nessuno che si prenda cura di loro? Oppure perché tutti gli amici del loro gruppo iniziano a sposarsi e a fare figli e anche loro devono fare lo stesso… questa è la gabbia della socialità, una delle gabbie più oppressive della storia che si ripete nei millenni.
  • Il sognare: questa parte dell’addestramento tolteco viene definita anche come il non-fare dei sogni comuni. Nel sognare stregonesco non solo s’ impara a restare coscienti nel sogno e ad esercitare la propria volontà come nella veglia, ma si devono attraversare dei varchi specifici stabiliti dagli antichi toltechi tra cui, avere a che fare con gli esseri inorganici, con gli esploratori, visitare dei mondi dove sono ancora vivi gli antichi stregoni ecc… dopodiché bisogna imparare a sognare da svegli. Per sognare ci vuole moltissima energia.

In questo secondo libro sul Nagualismo “La voce del vedere Conversazioni con Shiba” entrerete nel sogno, nel sogno condiviso e nel sognare da svegli. Le possibilità dell’essere umano sono davvero innumerevoli e vincere la gabbia percettiva che ci riduce a credere che questa realtà sia l’unica possibile è davvero un atto di maestria senza precedenti. Trovate questo secondo libro sia in versione ebook sia in versione cartacea, su tutti gli store online oppure su ordinazione in libreria.

  • Corpo di sogno e doppio: il corpo di sogno non ha massa ma è fatto di sola energia e lo stregone passa una vita intera a forgiarlo e saturarlo di energia e consapevolezza per renderlo indipendente e reale quanto il corpo fisico. Da questo processo di saturazione energetica si arriva a dare vita al proprio doppio che, contrariamente al corpo di sogno ha una massa fisica ed è totalmente identico al corpo dello stregone. Col doppio si interagisce nel mondo della prima attenzione e tutti possono avere a che fare con il doppio convinti di aver a che fare con l’originale, con il guerriero stesso che invece è impegnato in altre attività da un’altra parte.
  • Esseri inorganici, esseri ombra e Voladores: sono presenti a miliardi nel nostro mondo e negli altri infiniti mondi che compongono l’universo. Sono a caccia di energia, sono dei predatori che tengono la specie umana sotto scacco dagli albori della storia, impedendogli di evolversi. Ci hanno prestato la loro mente e da allora viviamo nella paura credendo che quello stato mentale sia la normalità, mentre invece non lo è affatto. La mente che ci hanno prestato non è la nostra e la lotta di un guerriero è proprio quella di uccidere definitivamente il Voladores e costringerlo a smettere di attaccarci e fuggire una volta per tutte, lasciandoci con la nostra vera mente che è quella del veggente interiore.
  • La via del guerriero: è un insieme di tecniche e di modi di vivere nel mondo decisamente più efficaci di quelli che ci sono stati tramandati dai nostri genitori. Chi entra nella via del guerriero non necessita di altre soluzioni o di altre stampelle prese in prestito da altre correnti spirituali. Quando agli albori dei tempi, gli antichi stregoni misero il loro intento in questo percorso, esso era chiuso in se stesso e pieno di tutto ciò che occorreva per andare alla conquista della libertà percettiva. Oggi, i guerrieri che cercano a loro volta la libertà, devono agganciarsi all’intento degli antichi toltechi e solo così potranno garantirsi un varco in un’impresa che dura una vita intera.
  • L’impeccabilità del guerriero: questo concetto a volte molto arduo da comprendere è in realtà molto facile da spiegare ma difficile da mettere in pratica. L’impeccabilità è il risparmio energetico che porta all’essenzialità e all’equilibrio. Nessuno spreco di energia per sostenere la nostra importanza personale, nessun attaccamento a cose o persone che non vuol dire non voler bene, ma non imporre le proprie idee o se stessi. Del resto se si ama davvero qualcuno non lo si vuole mettere in gabbia. Evitare qualunque tipo di eccessi perché essi depauperano la nostra energia, primo tra tutti quelli di natura sessuale.
  • Potere personale: un guerriero va a caccia di potere per tutta la sua vita ed è disposto a tutto pur di riuscirci. Il potere si accumula col blocco del dialogo interno, accumulando silenzio interiore. Quando si dice che uno stregone ha molto potere personale vuol dire che è pregno di intento e ogni sua azione esprime il potere che egli ha accumulato attraverso il suo temperamento.
  • Ricapitolazione: questa antichissima tecnica energetica basata sul respiro che è magico, è presente solo nella tradizione tolteca. Viene anche chiamata “sventagliare l’episodio” e serve a riprendere energia dalla nostra storia personale, sbloccando la memoria e riportando alla mente gli episodi dimenticati del nostro passato. Riprendendo energia siamo in grado di avere accesso a tutta una serie di nuove possibilità percettive che prima non avevamo, proprio a causa della mancanza di energia. La ricapitolazione serve anche a creare una copia esatta della nostra vita da dare all’Aquila al momento della morte, per fare in modo che essa lasci passare il guerriero sotto forma di energia senza un corpo fisico, in modo che la sua consapevolezza resti intatta e possa continuare a vivere ancora per migliaia di anni; fino a quando sarà viva la terra.
  • Intento inflessibile: esso si sviluppa dopo molti anni dall’inizio del percorso ed è prevalentemente associato allo sviluppo delle fibre della volontà. Esso è un’urgenza, un bisogno continuo e costante di arrivare alla libertà percettiva senza lasciarsi distrarre da niente e da nessuno. Una dedizione totale alla via del guerriero senza intromissioni e senza deragliare.
  • Prima attenzione: è la realtà o quella che chiamiamo tale. E’ il sogno che tutti sogniamo attraverso un intento comune inconscio, frutto della fissità del punto di unione nel luogo nel quale tutta l’umanità lo tiene fermo. E’ una porzione molto piccola dello sconfinato mare percettivo di cui possiamo essere testimoni.
  • Seconda attenzione: ogni volta che il punto di unione subisce un minimo spostamento, entriamo nella seconda attenzione. Un vasto e sconfinato territorio nel quale la percezione è molto più ampia e diversa rispetto alla prima attenzione. Il segreto e l’intento di ogni vero guerriero è quello di acquisire una fluidità percettiva tale da riuscire ad entrare e uscire dalla seconda attenzione verso la prima e viceversa senza nessuno scossone, bensì in maniera molto naturale. Questo implica che tutto l’addestramento mira a rendere fluido il punto di unione che altrimenti resta rigidamente ancorato alla sua posizione di tutti i giorni; cioè quella della prima attenzione.

Il corso di I Livello di sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà, serve a riappropriarsi del proprio potere personale attraverso le tecniche del mondo tolteco. La via del guerriero, quella vera, non è una cosa semplice e a buon mercato, è l’impegno di una vita intera e forse anche di più.. all’interno dell’articolo trovate tutte le informazioni riguardanti il corso, ma per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171. Il corso inizia nuovamente per la sua 8^ Edizione i primi di Aprile 2023 per il gruppo; per chi invece vuole seguirlo in individuale può prendere accordi con me e non ha limiti di tempo.

Vi ricordo l’intensivo dal vivo di fine marzo 2023 nella campagna a nord di Roma, a Formello, dal titolo “Canalizzare l’energia sessuale verso l’intento“. Le iscrizioni sono già aperte ma per procedere è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171. All’interno dell’articolo trovate tutte le informazioni necessarie per comprendere quanto sia importante risparmiare la propria energia sessuale fino a quando non viene completamente forgiato il corpo energetico. In giro leggo molti fake; gente che propone corsi dicendo che sono di sciamanesimo tolteco e invece non sanno nemmeno di cosa stanno parlando. Fanno dei copia incolla di altre tecniche di altri lignaggi o di persone che hanno trasformato a loro piacimento gli insegnamenti di Carlos Castaneda e si sono arricchite con buone operazioni commerciali e poi le spacciano per insegnamenti di questo lignaggio. O peggio ancora, persone di mia conoscenza che hanno letto due libri di Castaneda, si sono messe a fare ricapitolazione e hanno la presunzione di insegnare agli altri lo sciamanesimo! E’ triste tutto questo ma fa parte del gioco, del delirio dell’ego umano che non conosce ritegno. Comunque vada, ciò che mi da sollievo è sapere che è sempre l’intento che decide chi realmente andrà avanti e chi rimarrà schiavo della sua stessa esaltazione. L’importante, almeno per me, è eseguire gli ordini del potere.. tutto il resto non conta.

®Letizia Boccabella

Sciamanesimo tolteco: sconfiggere la mente

“Tu sei razionale, bene – aveva detto con fierezza. E questo significa che credi di sapere un sacco di cose sul mondo. Ma è vero? E’ proprio vero? Tu hai visto solo le azioni delle persone. Le tue esperienze sono limitate solo a ciò che le persone hanno fatto a te e ad altri. Tu…

Sciamanesimo tolteco: la ruota del tempo

Il tempo, per uno stregone, è realmente un’entità su cui avere controllo e questo controllo è appunto la capacità di vedere il solco del tempo futuro che invece di fuggire da loro, avanza verso di loro. In termini fisici è propriamente l’atto di avere controllo su tale entità e quindi di viaggiare nel tempo; non…

Sciamanesimo tolteco Nagualismo: la summa degli insegnamenti di Don Juan, il cambiamento dall’uomo comune al guerriero

Quando hai smesso di sprecare energia per affermare il tuo ego rubandola agli altri, e nel farlo, capisci che l’unica cosa reale e sensata è prendere energia da una fonte inesauribile il cui accesso è illimitato, non torni mai più indietro… come potresti? Il guerriero non cerca l’approvazione altrui, non cerca l’attenzione altrui, non cerca…