Sciamanesimo tolteco Nagualismo: i guerrieri al seguito del Nagual secondo la regola

“L’Aquila ha creato il primo uomo Nagual e la prima donna Nagual come veggenti e subito li ha mandati nel mondo ad esercitare queste capacità. Ha dato loro come scorte quattro donne guerriere, esperte nell’arte dell’agguato, tre guerrieri e un messaggero, che essi devono nutrire, tirar su e guidare alla libertà. Le donne guerriere sono denominate le quattro direzioni, i quattro angoli di un quadrato, i quattro umori, i quattro venti, le quattro differenti personalità femminili che esistono nella razza umana. La prima è l’est. Si chiama ordine. E’ ottimista, allegra, dolce e perseverante come una forte brezza. La seconda è il nord. Si chiama forza. E’ intraprendente, brusca, schietta e tenace come un vento impetuoso. La terza è l’ovest. Si chiama sentimento. E’ introversa, piena di rimorsi, maliziosa, scaltra come una raffica di vento freddo. La quarta è il sud. Si chiama crescita. Buona nutrice, chiassosa, timida, calda come un vento torrido. I tre guerrieri e il messaggero rappresentano i quattro tipi di attività e di temperamento maschili. Il primo tipo è l’uomo colto, lo studioso; un uomo nobile, fidato e sereno, completamente impegnato nell’adempimento del suo dovere, di qualsiasi dovere si tratti. Il secondo tipo è l’uomo d’azione, assai incostante, un compagno estremamente divertente e volubile. Il terzo tipo è quello che trama dietro le quinte, misterioso e impenetrabile. Di lui non si può dire nulla perché non permette che trapelino notizie sul suo conto. Il messaggero è il quarto tipo. E’ l’assistente, un uomo taciturno e cupo, che, se ben diretto fa tutto molto bene, ma che è privo di autonomia. (..) L’uomo Nagual è costante, risoluto, un valido sostegno; la donna Nagual è un essere combattivo eppure sereno, sempre vigile ma senza tensioni. Entrambi riflettono i quattro tipi del loro sesso, come i quattro modi di comportamento. Il primo ordine che l’Aquila diede all’uomo e alla donna Nagual fu di trovare, con le loro sole forze, un altro gruppo di quattro donne guerriere, quattro direzioni, che fossero le copie esatte delle cacciatrici, ma che fossero sognatrici”. (Il dono dell’Aquila – Carlos Castaneda pagg. 176,177,178)

Qui di seguito trovate l’articolo con il file audio dei primi due capitoli del libro di Sciamanesimo tolteco Influenzare il tessuto della realtà, che potete scaricare gratuitamente e riascoltare con comodo persino mentre siete in macchina e state andando a lavoro. Trovate nel file audio, la parte iniziale dove è descritta con dovizia di particolari la tecnica della ricapitolazione. La voce è della gentilissima Rosanna Lia.

Le guerriere che appartengono alla stessa direzione devono vivere assieme per trarre maggiore beneficio dal loro essere e per diventare sempre più impeccabili. Quindi la sognatrice dell’est deve fare coppia con la cacciatrice dell’est e così via, generando le basi per specchiarsi l’una nell’altra e sfruttare al meglio i doni di potere del Nagual nella via del guerriero. Si possono riunire assieme le quattro cacciatrici o le quattro sognatrici solo se devono svolgere un compito molto gravoso o per questioni del tutto eccezionali. Quando lo fanno devono tenersi per mano e così facendo si fondono in un unico essere. Questa pratica, generalmente, viene usata solo in caso di vero bisogno, altrimenti si prendono per mano solo per attraversare il varco e lasciare questo mondo. Le due guerriere di ogni direzione devono unirsi ad un uomo a seconda della necessità, così da formare un insieme di quattro gruppi dove prevalgono sempre le donne. Oppure, possono formarsi gruppi di quattro uomini, i quali divengono un’unità indipendente, altresì ognuno di loro può agire per proprio conto. Successivamente, al Nagual, fu comandato di trovare altri tre messaggeri che potevano essere tutti uomini, tutte donne, oppure un misto di entrambi; comunque se fossero stati uomini sarebbero dovuti appartenere al tipo assistente, mentre invece se fossero state donne sarebbero dovute essere del tipo sud. In questo mondo il numero minimo di guerrieri sotto la guida di un Nagual deve essere sedici; e il gruppo deve risultare formato da otto guerriere, quattro guerrieri compreso il Nagual e quattro messaggeri. Al momento di lasciare questo mondo la donna Nagual deve entrare per prima nell’altro mondo in modo da fungere da faro per l’attraversamento del varco e questo è facilmente comprensibile a causa del fatto che la natura femminile è uguale a quella del potere.

Qui di seguito un articolo con la postfazione del secondo libro sullo sciamanesimo tolteco La voce del vedere Conversazioni con Shiba. Un libro di sogno che parla delle mie esperienze nella seconda attenzione e di come sia possibile avanzare nella via del guerriero assecondando i dettami dello spirito, seguendo un’onda non del tutto ortodossa ma che pur sempre rispecchia i comandi del potere. trovate il libro sia in ebook sia in cartaceo negli store online e nelle librerie su ordinazione.

“Don Juan descriveva le donne meridionali come due mastodonti, terribili all’aspetto ma molto amichevoli e cordiali. Le donne orientali erano bellissime, fresche e divertenti, una vera delizia per gli occhi e per le orecchie. Le donne settentrionali erano profondamente femminili, leggere, civettuole, preoccupate di invecchiare, ma allo stesso tempo oltremodo esplicite e impazienti. Le donne occidentali a volte erano folli, a volte erano la personificazione stessa della severità e della fermezza. Erano quelle che irritavano di più Don Juan, il quale non poteva conciliare che fossero così misurate, gentili e servizievoli, con il fatto che potessero in qualsiasi momento perdere la calma e diventare delle pazze furiose. (..) Don Juan diceva che tutte le donne dell’ovest, in accordo con la regola, sono matte furiose e vanno tenute d’occhio. Durante la costrizione del sognare e dell’agguato perdono il lato destro, la mente. La ragione si consuma con facilità in quanto in loro la consapevolezza del lato sinistro è straordinariamente acuta. Una volta perso il lato razionale, sono delle sognatrici e delle cacciatrici senza pari, poiché non sono trattenute da alcun freno razionale. Per quanto riguarda gli uomini, invece, Don Juan non aveva particolari ricordi. Riteneva che non ci fosse nulla di notevole tra di loro. Sembravano totalmente annientati dalla tremenda forza della determinazione delle donne e dalla personalità dominante del suo benefattore. (Ivi pagg. 185,187)

Come per i tipi di personalità di cui don Juan parla a Castaneda illustrandoli nel dettaglio e chiedendogli poi di riconoscersi in una soltanto delle tre tipologie; così affermò che anche per la divisione tra gli uomini e del donne valeva lo stesso principio. Al di fuori dell’uomo e della donna Nagual che incarnano tutte e quattro le variazioni al loro interno, per gli altri uomini e donne, la regola afferma che esistono solo quelli descritti sopra e nessuno in più. Così abbiamo le cacciatrici e le sognatrici dei quattro punti cardinali, assieme all’uomo messaggero, lo studioso, l’uomo d’azione e l’uomo dietro le quinte. Vi lascio il link dell’articolo dove parlo delle specifiche personalità a cui tutto il genere umano appartiene; in poche parole i primi tre grandi gruppi nei quali è divisa l’umanità e anche i guerrieri stessi perché, come detto da sempre, quando gli uomini e le donne si avvicinano al mondo della stregoneria hanno una personalità già formata ed è bene essere coscienti di quella in cui la nostra importanza personale s’identifica.

Qui di seguito trovate una delle ultime live fatte recentemente sul canale della Narratrice di sogni Rosanna Lia, dove affronto argomenti molto interessanti e complessi come il sognare e gli esseri inorganici, i Voladores e gli esseri ombra; per chi non avesse ben chiaro di cosa si stia parlando, suggerisco di vedere il video con molta attenzione. All’interno del canale trovate anche le altre tre live fatte in precedenza nella sezione “Dal vivo“.

Seguire i dettami della regola e trovare un uomo e una donna Nagual per continuare il lignaggio, non fu facile né per il benefattore di Don Juan, né tanto meno per lui stesso che ad un certo punto fu preso da un grandissimo sconforto. Trovarono molti uomini duplici ma nessuna donna dello stesso genere; in entrambi i casi però la ricerca fu vana perché gli uomini che avevano individuato erano troppo soddisfatti della loro vita e non avrebbero mai fatto nulla per cambiarla ed entrare nel mondo della stregoneria. Don Juan dovette ammettere che lui e il suo gruppo stavano invecchiando, che il tempo passava e che il pessimismo si stava impadronendo di tutto il suo gruppo. Un tempo egli si prendeva gioco dei dubbi e dello stesso sconforto che aveva attanagliato il suo benefattore, adesso invece, questa sensazione di profonda sconfitta aveva pervaso anche il suo essere. “Don Juan diceva che in momenti simili entra in gioco l’esperienza di una vita e il guerriero scende in uno stato di estrema umiltà; quando diventa innegabile la reale scarsità delle sue risorse umane, il guerriero non può fare altro che ritirarsi e abbassare il capo”. (Ivi pag. 223)

Il corso di gruppo di I Livello è iniziato per la sua 8^ Edizione ad Aprile 2023. Sono aperte le iscrizioni solo per chi desidera seguire il corso in individuale. Trovate tutte le informazioni nell’articolo qui di seguito. Per procedere all’iscrizione è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

Quando Don Juan comunicò alle donne del suo gruppo l’entrata in questo impasse, restò meravigliato di vedere la totale resilienza in merito alla questione. Esse reagirono esattamente come le donne del gruppo del suo benefattore. Loro avevano accettato fin dall’inizio la sconfitta e fin dall’inizio non avevano creduto di avere alcuna risorsa o possibilità. Ecco perché non c’era delusione per loro, ma solo accettazione ed ecco perché l’Aquila aveva già previsto tutto questo richiedendo un gruppo che fosse formato da otto donne e quattro uomini. Le donne dovevano essere il doppio esatto degli uomini proprio per assicurarsi il passaggio nell’altro mondo. Del resto l’Aquila sapeva che le donne erano naturalmente fornite di un equilibrio che gli uomini non hanno. Nel momento cruciale sono proprio gli uomini a divenire isterici e possono arrivare al suicidio se credono che tutto sia perduto; mentre le donne possono uccidersi solo se gli manca uno scopo ma non se fallisce un sistema al quale sono legate. Effettivamente se guardiamo la stessa società e non solo la stirpe dei guerrieri, sono molti di più i suicidi maschili che quelli femminili. Del resto le donne sono abituate a fallire da quando sono nate; perché essere addestrate per essere degli oggetti nelle mani di un uomo non è già un fallimento? Certamente lo è per la propria individualità di esseri umani. Essere allevate per sparire o per essere trasparenti è qualcosa che un uomo non potrà mai concepire veramente, ecco perché nei momenti critici perde il lume della ragione e può togliersi la vita.

Come gli insegnò il benefattore, Don Juan sperimentò di suo pugno quanto fosse difficile trovare e poi mettere assieme una coppia di uomini e di donne duplici. Gli uomini, come accennato prima, non erano difficili da trovare bensì da adescare, perché la maggior parte di loro erano tutti realizzati. Per le donne duplici, la difficoltà era di altra natura; esse sono assai rare e oltretutto sono timide e hanno la grande capacità interiore di essere sfuggenti. Sembra che ci siano, ma poi sono abili nel dileguarsi sopra ogni dire. Una volta trovati gli esseri duplici e rivelata la regola a entrambi, essi vanno messi l’uno accanto all’altra e solo allora i due Nagual si percepiscono come uniti, come se si conoscessero da sempre. “Don Juan sapeva per propria esperienza che il conforto che gli esseri duplici sentono nella reciproca compagnia è indescrivibile e solo troppo breve. Ci disse che noi eravamo stati uniti da forze incomprensibili alla nostra ragione, e che l’unica cosa di cui difettavamo era il tempo. Ogni minuto poteva essere l’ultimo, per cui lo si doveva vivere con lo spirito”. (Ivi pag. 230)

Come affermò lo stesso Castaneda, il fatto di essere un Nagual a tre punte, rese inadeguato il suo stesso essere per prendere con se altri guerrieri e formare un gruppo che riuscisse ad attraversare il varco per la libertà. La sua energia non gli e lo permetteva, diceva. Per questo motivo la regola e la stessa via del guerriero, fu aperta a tutti e creato un intento per il quale i successori del lignaggio tolteco potessero arrivare da tutto il mondo, a patto che fossero chiamati dallo spirito stesso. A patto che il potere stesso li toccasse, esattamente come avrebbe fatto un benefattore con il proprio essere doppio, al quale avrebbe fatto cambiare livello di consapevolezza per comunicargli la regola. “Disse che poiché nessuno in pieno possesso delle proprie facoltà si offre volontariamente per un disegno così insensato come la conquista della libertà, aveva dovuto porre in atto l’insegnamento del benefattore e seguendo il vero stile dell’agguato, prendermi all’amo come aveva preso gli altri componenti del suo seguito“. (Ivi pag. 224) Ad oggi le redini del gioco vengono tenute in tutto e per tutto dallo spirito. Il lignaggio ha aperto le porte al mondo intero; con l’arrivo del Nagual a tre punte le regole sulla scacchiera sono cambiate, ma evidentemente un simile stravolgimento era necessario perché i tempi lo richiedevano. Una cosa è certa: la libertà è un sogno che molti di noi inseguono senza nessuna sicurezza di riuscita eppure siamo qua a rincorrere anche un solo attimo della nostra vita da guerrieri, piuttosto che tutto il tempo di un’esistenza da comuni mortali.

Qui di seguito una delle ultime live sul canale di Nicole Ciccolo Expedition, dove ho parlato del sognare stregonesco e di molto altro. Restate connessi perché Lunedì 3 luglio alle ore 21:30 sarò nuovamente in diretta sul suo canale per parlare dell’arte dell’agguato e della sua importanza nel mondo tolteco e nella via del guerriero.

A breve rilascerò le date del prossimo intensivo che si terrà ad Ottobre 2023 nella classica sede di Formello a nord di Roma. Come già sanno quelli che mi seguono da tempo, solo durante gli intensivi insegno i passi magici che mi ha mostrato il potere e anche per i guerrieri dei miei gruppi vale la stessa regola. Esserci dal vivo non è un obbligo ma di sicuro è un grande completamento della pratica dei corsi online, la quale necessita di un supporto fisico. Vi aspetto quindi e vi suggerisco di prenotare l’alloggio per chi viene da fuori Roma, appena escono le date. Ovviamente per potersi iscrivere è necessario il colloquio telefonico al 320.0654171.

®Letizia Boccabella

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