Effetti della Meditazione sulla salute umana.

meditazione

Tutti gli Illuminati che sono arrivati sul pianeta per aiutarci ad espandere il nostro livello di Coscienza, hanno detto  le stesse medesime cose in merito alla mente e al modo nel quale distorce la nostra capacità di osservare la realtà per quella che è veramente, al di là del velo dell’illusione procurata dai sensi, i quali costituiscono l’intero nostro programma automatico di percezione degli stimoli interni ed esterni. L’ intera razza umana è biologicamente creata in primis per adattarsi, sopravvivere e riprodursi e solo in seguito per evolversi. Quest’ultimo però non è un dettaglio di poco conto, ma un fattore quanto mai essenziale specialmente nel momento storico nel quale ci troviamo, per garantire a noi stessi e al nostro pianeta, non solo l’evoluzione ma la stessa sopravvivenza dell’intera razza umana e della Madre Terra. Continuare con i più noti e disparati atteggiamenti di autodistruzione dei quali tutti siamo testimoni, indurrà la nostra Gaia alla ribellione definitiva se non facciamo qualcosa di concreto ed immediato per espandere il nostro livello di Coscienza, formando una massa critica di persone che trascineranno con sé il resto dell’umanità, nel più alto tentativo di sorreggere e proteggere miglioni di individui che hanno scelto di essere presenti e attivi nel periodo più critico che la storia abbia mai registrato dall’inizio della vita sul pianeta Terra. Fondamentale è il ruolo che riveste anche e soprattutto una parte della scienza più cosciente, che si rifiuta di abbracciare i dogmi del meccanicismo, per aprire le sue vedute e tentare di comprendere quanto la nostra mente e l’intera nostra fisiologia siano il complesso risultato di substrati che interagiscono tra di loro per garantire la salute e la longevità, al contrario di quanto taluni e persistenti dogmi di natura medievale, vorrebbero indurci a credere! Con l’avvento della fisica quantistica, che risale oramai agli inizi del secolo scorso, dovremo aver già integrato e fatto nostro, il funzionamento più vero e profondo di come tutti quanti gli ecosistemi che popolano il nostro pianeta siano gli uni interdipendenti dagli altri, non solo in superficie, ma negli strati più profondi della materia, la dove il mondo sub-atomico genera le cause dei fenomeni che diventano poi osservabili dai nostri sensi. Diviene così strutturale riscoprire il concetto di salute, benessere e longevità attraverso le chiavi che i nostri avi avevano già chiaramente compreso migliaia di anni or sono. Il nostro deve essere quindi considerato come un percorso di riscoperta e non di scoperta! Senza attribuirci falsi meriti, per chi conosce davvero le tradizioni spirituali millenarie che hanno albergato i reami anche più reconditi della terra, ha interiorizzato e fatto suo il concetto di processo esperienziale che racchiude tutta una serie di sperimentazioni pratiche e non certo teoriche, le quali sono alla base di un viaggio che ha certamente un inizio ma che non ha una fine! Ed il bello se vogliamo è proprio quello! Chi è convinto di poter mettere un punto alla conoscenza è quanto mai folle e preda del delirio dell’ego! Alla conoscenza non c’è mai fine! Il mio augurio più grande per ogni uomo, donna e bambino è quello di assistere ad un domani spero sempre più vicino, il quale veda l’armoniosa collaborazione di scienza medica e spiritualità in un tutt’uno armonico, che promuova la salute fisica, emotiva e psicologica del nostro organismo e del più grande organismo che ci ospita e ci da la vita, chè è il nostro stupefacente pianeta! Gaia respira in sincronicità con il nostro respiro e il suo campo elettromagnetico pulsa in sintonia precisa con il pulsare del nostro cuore. Se solo dedicassimo più tempo al porci domande diverse, prima o poi troveremo risposte diverse e più vere, le quali ci farebbero automaticamente riscoprire il concetto di Spirito! Mi sembrava quanto meno doveroso fare questa introduzione, prima di parlare nello specifico degli effetti benefici della Meditazione, perchè dal mio punto di vista parlare di salute e trascurare la presenza dell’Anima e delle sue esigenze in questa vita, è un concetto quanto mai folle e assolutamente non veritiero.

cervello e meditazione

Detto questo la meditazione ci aiuta inequivocabilmente ad entrare in uno stato di rilassamento e di risanamento biologico. Quello che forse molti non sanno o non prendono debitamente in considerazione è che; la biologia umana è direttamente connessa con lo stato dei nostri pensieri e quindi con il nostro dialogo interno. Nella condizione meditativa invece, che altro non è che l’intervallo tra un pensiero e l’altro quindi nel Gap (il quale significato appunto è intervallo), la mente cessa di esistere per alcuni secondi. Questo spazio può divenire sempre più ampio a seconda dell’esperienza e della capacità del meditante, ma una cosa è certa: durante quegli istanti di assenza di pensiero automaticamente si verifica uno stato di quasi totale assenza delle funzioni biologiche, le quali vengono momentaneamente rallentate fino ad essere quasi completamente sospese. Questo processo crea una rigenerazione a livello cellulare, metabolico e fisiologico fino ad arrivare a livello genetico, generando un allungamento del telomero. I più recenti studi provenienti da oltre oceano e risalenti oramai a già sei sette anni fa, hanno confermato che la meditazione arriva ad influire positivamente l’attivazione del nostro patrimonio genetico a scapito di quello negativo (che ovviamente coinvolge fattori genetici collegati alle più svariate patologie cronico degenerative come: malattie cardiovascolari, tumori, Alzheimer, Parkinson, diabete, demenza senile ecc.…). Il telomero è la parte finale del cromosoma il quale durante i ripetuti processi di differenziazione tende letteralmente a sfilacciarsi, fino a consumarsi del tutto e rendere il cromosoma incapace di differenziarsi ulteriormente, portando la cellula ad apoptosi anticipata. L’enzima telomerasi è anch’esso coinvolto nella replicazione cellulare avendo la funzione prevalente di riparare il telomero, proteggendo i cromosomi e assicurando una maggiore longevità alle cellule. Dal momento che i telomeri costituiscono la difesa principale contro i danni a cui vanno incontro i cromosomi durante la divisione cellulare e che, pertanto, essi rappresentano una forma di protezione basilare contro l’invecchiamento, una maggiore quantità di telomeri favorisce la longevità dell’organismo e riduce perfino il rischio di insorgenza di cancro. E’ ovvio che alla longevità sia direttamente collegata un’altra importante caratteristica che si chiama vitalità. Differentemente da quello che i modelli distorti del consumismo e dei messaggi dei media vorrebbero farci credere, la vitalità non è una questione di rughe né di capelli bianchi, ma di energia biodisponibile nell’affrontare gli ostacoli esistenziali e di una alta dose di livelli di attività caratteriologica endogena, che spingono il soggetto a finalizzare i suoi obiettivi nel tempo e a prescindere dalle circostanze esterne e dalle ricompense in denaro o dagli onori. La vitalità crea stenia costituzionale, muscolare, elasticità delle articolazioni, alti livelli di serotonina, dopamina e ossitocina, tendenza all’ottimismo, rapidità dei tempi di ripresa dagli shock fisici ed emotivi, capacità di trovare soluzioni invece che creare problemi, equilibrio del sistema psico-neuro-endocrino-immunologico. Diviene quindi facilmente comprensibile come, nella vita di chiunque voglia mantenere uno stato di salute ottimale il più a lungo possibile, la meditazione sia un punto focale del suo quotidiano. Non a caso le tradizioni spirituali millenarie di tutto il mondo ne fanno uso, ponendo l’accento su quanto sia perentoria l’ importanza di metterla al primo posto come attività mattutina subito dopo il risveglio e prima di consumare il pasto serale. La stessa cosa dicasi per tutti quelli che necessitano di affrontare un’importante prova fisica o un esame che coinvolge l’essere umano su tutti i piani del suo essere. Oltretutto la meditazione rende più vigili acuendo i sensi e le percezioni, ampliando lo stato di Coscienza il meditatore sviluppa una particolare funzione celebrale chiamata intuito, della quale la mente si serve per accedere in maniera più rapida a soluzioni che altrimenti le rimarrebbero oscure. Questo stato garantisce una marcia in più allo sportivo o alla persona che deve cimentarsi nell’affrontare una situazione nuova o un problema complesso, il quale richiede un quid superiore al frutto dell’esercizio e dell’esperienza, che in momenti particolari ed estremi divengono la chiave di volta per il superamento dell’ostacolo. Approfondiremo nuovamente questo interessantissimo argomento nei prossim articoli.

Letizia Boccabella

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